Caffe' Europa

 

 

La versione testuale del comunicato integrale delle Br

Caffe' Europa

 

(pag. 23)

Essendo i rapporti sociali e politici regolati in modo storico nel corpo legislativo-istituzionale, carattere giuridico-formale della natura dello Stato, attraverso l'azione soggettiva dello Stato che traduce, sanziona e rilancia in norme e istituti imposti sulla società in generale, gli esiti dello scontro sociale che volta per volta si determina, riferendosi alla mediazione politica mediamente assestata storicamente, e attraverso la capacità cogente e sanzionatoria data dal monopolio della forza, l'intervento volto a scardinare gli equilibri politici colpendo l'azione soggettiva dello Stato, sui nodi centrali della contraddizione Classe/Stato, va a incidere sulle concrete possibilità di governo delle contraddizioni, in quanto inserisce, attraverso l'esercizio di forza, il dato politico degli interessi generali della classe nel quadro generale dei rapporti di forza e politici tra le classi, impedendone quindi la lineare sanzione in senso antiproletario, facendone termine a cui deve riferirsi lo scontro successivo, e le posizioni delle classi antagoniste in esso. E questo è il modo attuale e prospettico di "spezzare la macchina statale", innescando una concreta dialettica politica tra proposta comunista e autonomia di classe. Questi elementi di concezione a cui si riferisce la Strategia della Lotta Armata, consentono anche di comprendere la funzione che può svolgere dall'interno stesso di una fase difensiva per il campo proletario, in quanto, riferendosi alla funzione dello Stato nella sua duplice natura di organo politico della dittatura della borghesia, e ordinamento politico-giuridico di una società divisa in classi antagoniste che incorpora i dati storici sia dello scontro di classe che delle trasformazioni strutturali, l'intervento combattente può concretamente incidere, con l'offensiva, laddove si definisce l'iniziativa che costruisce l'equilibrio politico che consente di sanzionare i vantaggi e gli avanzamenti ottenuti dalla borghesia e dallo Stato nello scontro, ottenendone vantaggio politico. Vantaggi e svantaggi, avanzamenti e arretramenti che non costituiscono solo elementi della storia dello scontro di classe, ma vengono incorporati nell'ordinamento politico-giuridico a costituire fattori della nuova base di partenza, parte di un nuovo quadro a cui deve riferirsi lo scontro, in cui la forza e il peso politico delle classi e delle loro frazioni, si struttura, riferendosi alla mediazione politica storica, in dato dal carattere generale incidente su tutta la società, e così pure vi si riflette il dato dell'intervento rivoluzionario. Perciò, anche in una condizione di difensiva della classe, come quella attuale, l'attacco al cuore dello Stato, consente di contrapporsi ai vincoli politico-concreti che spingono il proletariato in una posizione di svantaggio politico, e che oggi sono costituiti dalla costruzione dei termini complessivi di una mediazione politica neo-corporativa, e di condizionare i processi di scontro. Potendo svolgere questa funzione, la Strategia della L.A., nelle moderne democrazie rappresentative dei paesi del centro imperialista, essendo l'unica base da cui può essere rilanciata la progettualità comunista anche in condizioni di rapporto di forza sfavorevole per il proletariato, e perseguite le finalità di estinzione della società divisa in classi, attraverso la tappa della conquista del potere politico per la dittatura del proletariato, è anche irrinunciabile ai fini di sottrarsi all'offensiva complessiva che la borghesia ha lanciato contro il proletariato e costruire rapporti di forza più favorevoli.

La tappa della conquista del potere politico e della dittature del proletariato è storicamente necessaria, avendo tuttora e sempre, il dominio della borghesia un carattere politico, ben e irrinunciabilmente radicato, nel ruolo che svolge la proprietà privata nell'ordinamento politico-giuridico; avendo, i rapporti tra proletariato e borghesia, tuttora e sempre, carattere antagonista, in quanto questo carattere è afferente al ruolo sociale (di forza-lavoro e di capitale) che viene sostenuto nella produzione e nella società, e non alla funzione sociale, nè tantomeno alla forma giuridica in cui questa viene svolta, nè alle condizioni materiali di vita; ed essendo, un ordinamento politico-giuridico, caratterizzato dal potere impositivo e sanzionatorio che nasce dall'esercizio del monopolio della forza da parte dello Stato. Perciò la dittatura del proletariato non è equivocabile, com'è usuale e strumentale fare, con una forma, più o meno democratica, del processo di decisione politica, ma deve essere concepita nel suo senso reale, cioè come la sostanza dei rapporti di potere tra le classi, e quindi delle corrispondenti centralità di interessi nei rapporti sociali, e perciò la conquista del potere politico è obiettivo di un processo rivoluzionario, e condizione di fondo imprescindibile per la costruzione della società comunista, in quanto solo attraverso l'esercizio del potere statuale gli interessi generali di una classe, possono essere garantiti e tutelati, a maggior ragione se questa classe è il proletariato che non è portatore, nella storia dell'umanità, di una forma di proprietà privata su cui si erige un modo di produzione che compete con quello che lo ha preceduto storicamente.

In sintesi la Strategia della Lotta Armata è unica base di rilancio della progettualità comunista, in quanto possibilità concreta di far pesare, qui e ora, nello scontro, gli interessi generali della classe, ed esercitare forza, che incide ad aprire e far avanzare la prospettiva rivoluzionaria, e termine imprescindibile della ricostruzione di condizioni politiche e di forza favorevoli al campo proletario.

Se l'attività della Guerriglia, può avere un riflesso positivo sulle condizioni di vita immediate della classe, come ha avuto negli anni precedenti, non è questo il criterio che guida la sua iniziativa politico-militare, in quanto lo scopo che si prefigge è quello di incidere sui rapporti di forza generali tra le classi, per lavorare alla costruzione del Partito Comunista Combattente e affermare la prospettiva di potere, espressione degli interessi generali del proletariato, favorendo con ciò lo sviluppo dell'autonomia di classe, condizioni queste, che sono termini concreti per il rafforzamento delle posizioni del proletariato nel rapporto di scontro con la borghesia e che conseguentemente incidono positivamente anche nelle condizioni immediate della classe, in quanto è solo sul piano politico che la classe può stabilire un rapporto di forza generale.



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