Caffe' Europa

 

 

La versione testuale del comunicato integrale delle Br

Caffe' Europa

 

(pag. 21)

L'interesse particolare è infatti il piano che la borghesia, a partire dalle condizioni ad essa favorevoli sul piano dei rapporti di forza, impone come piano di rapporto alla classe, questo è, la trasformazione della mediazione politica storica, nella mediazione politica neocorporativa. L'assunzione offensiva dell'interesse generale e autonomo del proletariato, non come somma di interessi particolari, ma come contenuto di ogni rapporto di scontro particolare, è la condizione per sottrarsi a un rapporto di forza sfavorevole e muoversi anche nella condizione di difensiva della classe. Rispetto allo scontro rivoluzionario, si tratta di collocare nello scontro di classe, in termini di attacco e di costruzione, come costruzione/formazione, tutti quegli elementi di patrimonio comunista, di proposta politico-strategica, e di linea, come sviluppo di tale patrimonio in questa fase, che consentono di sviluppare una prospettiva di potere, definendoli in relazione alle condizioni di fase, cioè di difensiva della classe, di Ricostruzione delle Forze Rivoluzionarie e di Ritirata Strategica.

- Dal carattere dell'autonomia politica della classe, non come dato che si produce e riproduce spontaneamente nella lotta di classe, ma come prodotto dell'inserimento nello scontro, di una prassi finalizzata all'affermazione degli interessi generali e storici del proletariato.

- Al ruolo della strategia rivoluzionaria e al suo definirsi in riferimento alle attuali forme di dominio dell'imperialismo, e cioè principalmente ai caratteri delle moderne democrazie rappresentative, che costituiscono l'affinamento e l'assestamento del carattere controrivoluzionario del ruolo dello Stato, che convoglia e struttura, attraverso un complesso reticolo di filtri e passaggi, l'azione che opera su un piano prettamente politico, alla legittimazione e al rafforzamento dello Stato stesso, svuotandola dei suoi caratteri antagonisti e rivoluzionari. Stato, che soprattutto assume, come qualificazione permanente della propria azione politica, la mediazione degli interessi sociali particolari, storicamente e congiunturalmente selezionabili, intorno agli interessi generali della frazione di borghesia dominante, in funzione controrivoluzionaria preventiva al coagularsi e all'organizzarsi del proletariato per l'affermazione dei propri interessi generali di classe. A ciò si intreccia una vera e propria politica controrivoluzionaria preventiva, intenzionalmente e specificamente perseguita, che non consiste in un'azione semplicemente repressiva, ma questa si connette strutturalmente a un'azione politica nei confronti delle contraddizioni di classe, rivolta a prevenirne lo sviluppo in direzione della loro politicizzazione e traduzione in organizzazione del proletariato sul terreno rivoluzionario.

Oltre che in riferimento ai caratteri delle moderne democrazie rappresentative la strategia rivoluzionaria si definisce in rapporto alle forme di dominio storiche entro le quali gli Stati espletano le loro funzioni di dominio sul piano internazionale e che, nella nostra area geo-politica, fanno perno sull'Alleanza Atlantica e sull'integrazione politico-militare nella Nato e sui processi di coesione europea. Tali riferimenti alle attuali forme di dominio dell'imperialismo, impostano fin da subito i caratteri della costruzione del Partito, in qualità di Partito Comunista Combattente, dell'organizzazione della classe sul terreno rivoluzionario nell'unità del politico e del militare, definiscono la centralità del Fronte Antimperialista Combattente per la costruzione di alleanze politiche che operino all'indebolimento dell'imperialismo nella nostra area, e gli assi e i caratteri dell'iniziativa politico-programmatica, in quanto contenuto strategico che consente di sviluppare un processo, che costruisca, seppur nella sua linearità, una prospettiva di potere. - Al ruolo dei principi teorici che consentono di sviluppare un agire politico che si costruisce in un processo, che si dà nella dinamica prassi/teoria/prassi, rapportandosi a condizioni storiche di fase, prodotto degli esiti delle fasi precedenti, a partire da cui definire i passaggi di avanzamento.

- Al ruolo dell'avanguardia rispetto alla classe, e all'inscindibilità di questo ruolo da quello concretamente esercitato dall'avanguardia sul piano politico della contraddizione classe/Stato.

- Agli elementi politico-organizzativi che consentono al soggetto organizzato di muovere come un corpo unico. Il saldo riferimento al patrimonio comunista in generale, e in particolare a quello prodotto dalle BR-PCC nella direzione dello scontro rivoluzionario nel paese, e alle sue discriminanti teorico-strategiche, è ciò che guida le avanguardie rivoluzionarie nell'assunzione di ruolo politico nello scontro, sia nell'avviare un processo di ripresa dell'iniziativa rivoluzionaria che di aggregazione e di selezione in essa dei termini della Ricostruzione delle Forze Rivoluzionarie. Tra queste discriminanti teorico-strategiche, Innanzitutto la valenza politica della Strategia della Lotta Armata, come modo in cui si rende praticabile un processo rivoluzionario in riferimento alle attuali forme di dominio dell'imperialismo, e si materializza lo sviluppo della Guerra di Classe di Lunga durata contro lo Stato, processo in cui l'avanguardia politico-militare si pone come direzione e organizza fin da subito i settori rivoluzionari di classe che si dialettizzano e si dispongono sul terreno della lotta armata.

Da ciò ne deriva l'assumere il principio dell'unità del politico e del militare che agisce come una matrice nel processo rivoluzionario, dai meccanismi che permettono ad una forza rivoluzionaria di essere tale, al suo modo di sviluppare prassi rivoluzionaria, al processo rivoluzionario nel suo complesso. Adottare il principio dell'unità del politico e del militare nei paesi del centro imperialista, fa assumere alla lotta armata la forma della Guerriglia che svolge la funzione di direzione dello scontro di classe, affrontando contemporaneamente e globalmente i principali piani del processo rivoluzionario, ed è volta a disporre e strutturate le forze per sostenere il livello di scontro dato, e ai fini della fase rivoluzionaria, sul terreno strategico della lotta armata.



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