L'arte ebraica in Italia
Consolato Paolo Latella
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L'arte ebraica in Italia
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Nel corso dei secoli l'arte ebraica ha legato il suo sviluppo alle
vicende, alla tradizione, alle esigenze religiose e alle
peregrinazioni che ne hanno colpito il popolo. Unico riferimento il
Tempio di Gerusalemme, almeno fino alla sua distruzione nel 70 d.C. ad
opera dell'imperatore romano Tito. Dopo, con la conseguente diaspora,
l'arte ebraica si frantumò in varie forme. Essendo vietate le
raffigurazioni poiché non permesse dalla religione, le uniche
espressioni artistiche della cultura ebraica furono la costruzione, la
decorazione, gli oggetti ed arredi sacri che adornavano la sinagoga.
Spesso gli ebrei ripresero le caratteristiche architettoniche dei
paesi in cui si fermarono, pur tentando sempre di richiamare alla
memoria il Tempio di Gerusalemme. Nelle epoche di maggior odio nei
propri confronti dovettero mimetizzare la sinagoga, facendola sembrare
un edificio qualsiasi, per non attirare l'attenzione ed urtare la
sensibilità degli altri popoli. Solo in tempi molto recenti si sono
potuti costruire edifici sinagogali isolati e con caratteristiche che
li differenziano dalle chiese cristiane, facendo riferimento a stili
poco usati o lontani come l'asiatico, l'assiro-babilonese o il
moresco, fino a stili affini all'architettura moderna, come è
successo nel caso della sinagoga di Livorno.
La sinagoga ha per secoli assolto tre funzioni: quella di casa di
riunioni e preghiera (beth ha Kenéseth), quella di casa di studio (Beth
Midràsh), e la funzione sociale di luogo di incontro e di commerci.
Nella estrema varietà in cui sono state costruite le sinagoghe, due
elementi sono rimasti sempre presenti: l'Aròn o Arca Santa, che è
rivolta ad oriente, in direzione di Gerusalemme, e contiene i sacri
rotoli della Thoràh, e la Bimàh o pulpito dal quale il chazàn
(il cantore) recita le preghiere e il rabbino le sue prediche. Oggi la
sinagoga è solamente il luogo della preghiera, e ha assunto il nome
di Tempio.
Molto dell'arte e della cultura ebraica è contenuto nei musei
ebraici, quasi sempre collocati presso la sinagoga, che raccolgono non
solo oggetti d'arte, ma anche materiali e documenti sulla storia e la
vita quotidiana delle comunità. Tra i principali musei segnaliamo:
Bologna, Via Valdonica 1/5, tel. 051/2911280. E' il più recente museo
ebraico, inaugurato nel 1999, in una casa del vecchio ghetto
bolognese. Ripercorre la storia degli ebrei dalle origini ai nostri
giorni, utilizzando le più moderne tecniche multimediali. E' l'unico
museo ebraico a gestione regionale. Ha sale di lettura e per
conferenze, video ed una biblioteca specializzata.
Casale Monferrato (AL), Vicolo Salomone Olper 44, tel. 0142-71807.
Inaugurato nel 1965 ed ampliato nel 1995, occupa i due piani del
matroneo della sinagoga ed alcune altre sale dell'edificio. II museo
è diviso in varie sezioni: al piano terra si trova una originale
collezione di lampade di Channukkà, alcune delle quali di artisti
moderni; al primo piano sono esposti oggetti rituali in argento e
stoffe; al secondo piano vengono esemplificati in modo didattico, con
oggettistica e ricostruzioni, il ciclo della vita ebraica e le
principali feste. Nella sala "Livia Pavia Wollemborg" è
stato raccolto dal 1989 l'archivio storico della comunità, con
documenti antichi arrivati a noi intatti.
Ferrara, Via Mazzini 95, tel. 0532/210228. È composto da quattro
sale, parte integrante del percorso museale che comprende anche la
visita delle tre sinagoghe - Scola Tedesca, Scola Fanese e Scola
Italiana - che si trovano nello stesso antico edificio nel cuore del
ghetto ferrarese. Nelle sale sono esposti 56 oggetti che ripercorrono
il ciclo della vita ebraica, alcuni oggetti legati alle feste,
manoscritti antichi e documenti storici della comunità ferrarese.
Firenze, Via L. C. Farini 4, tel. 055-2346654. II museo è allestito
nel matroneo della grande sinagoga. Si tratta di un'esposizione
storico-artistica che ripercorre i momenti importanti della storia
degli ebrei di Firenze e presenta in una sala oggettistica rituale
d'argento e tessuti antichi.
Livorno, Via Micali 21, tel. 0349/2564537. Un piccolo museo allestito
nella sala dell'oratorio Marini. Presenta pochi oggetti ma preziosi,
come l'arca santa che sarebbe stata portata a Livorno nel 1492 dagli
ebrei espulsi dalla Spagna.
Roma, Lungotevere Cenci, tel. 06-6840061. Il museo, inaugurato nel
1960, si trova al piano terreno del Tempio maggiore. In due sale
sovrapposte sono esposti oggetti di culto - argenti e tessuti, oggetti
familiari, libri e manoscritti. Fanno parte di un percorso museale che
comprende anche la visita delle varie sinagoghe che si trovano sui due
livelli del maestoso edificio.
Soragna (PR), Via Cavour 43, tel. 0524-599399. Il museo "Fausto
Levi" fu creato nell'edificio che ospita anche la sinagoga.
Presenta documenti storici dal 1555 al 1803, cimeli appartenenti alle
antiche comunità del parmense e del piacentino, documenti legati alla
Shoà, oggettistica rituale, libri e documenti. La sala della Sinagoga
è parte integrante del museo.
Trieste, Via del Monte 5, tel. 040-633819. Il museo "Carlo e Vera
Wagner" è stato inaugurato nel 1992. Una prima sala ospita
oggetti d'argento legati al culto e documenti. Una seconda sala è
adibita a conferenze, proiezioni ed esposizioni temporanee.
Venezia, Campo di Ghetto Novo, tel. 041-715359. II museo ebraico fu
aperto nel 1955 nelle sale attigue alla Scola Tedesca. L'attuale
allestimento del 1986 è solo la prima fase di un progetto che prevede
la realizzazione di un unico percorso museale di tutte le sinagoghe
del ghetto - Scola Grande Tedesca, Scola Canton, Scola Italiana, Scola
Spagnola e Scola Levantina - collegate tra loro da passaggi interni
agli edifici. Le vetrine delle due attuali sale espongono oggetti
rituali in argento, utilizzati nella sinagoga ed in casa, tessuti e
manoscritti.
Le comunità di Asti, Merano, Gorizia hanno già delle esposizioni di
oggettistica rituale e tessuti negli spazi adiacenti alla sinagoga;
quelle di Milano, Torino, Genova, Bologna e Napoli hanno in programma
la realizzazione di nuovi musei.
Per la Giornata Europea della Cultura Ebraica l'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane organizza varie manifestazioni in 40 città e 11
regioni, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il
Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e con il
supporto di Ras Assicurazioni. Saranno aperti gratuitamente i centri
di studio e di ricerca ebraici, le sinagoghe, i musei e le
biblioteche.
Durante le visite guidate si potranno ricevere informazioni storiche,
di vita quotidiana e religiosa ebraica e materiale divulgativo su
religione, musica, cucina, arte e architettura. Così la comunità
ebraica desidera promuovere la conoscenza e stimolare l'interesse per
tutti gli aspetti della propria cultura, consapevole che la tolleranza
comincia con la curiosità degli altri e l'incontro aiuta ad eliminare
preconcetti, privilegiando il dialogo.
L'obiettivo di questa operazione organizzata simultaneamente in 16
paesi, è di far scoprire una cultura spesso sconosciuta e che in
alcuni paesi corre il rischio di scomparire. L'iniziativa, chiamata
"porte aperte" e lanciata nel 1999 in cinque paesi (Francia,
Germania, Italia, Spagna e Svizzera), è nata in Alsazia nel 1996.
Il 3 settembre, durante l'inaugurazione ufficiale della manifestazione
che si terrà a Firenze alla presenza del Capo dello Stato Carlo
Azeglio Ciampi e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali
Giovanna Melandri, sarà dato l'avvio ai lavori di restauro del museo
ebraico e della Sinagoga di Firenze. Si tratta del primo di una serie
di interventi nell'ottica del recupero del patrimonio artistico
ebraico italiano che verranno promossi ogni anno, in concomitanza con
la Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Questo è l'elenco dei luoghi aperti al pubblico in Italia il 3
settembre 2000:
Piemonte
Torino
Sinagoghe e Museo - Piazzetta Primo Levi, 12- tel. 011/482101 -
0347/489 1662
Alessandria
Sinagoga e Ghetto - Via Milano, 7 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Asti
Sinagoga e Ghetto - Via Ottolenghi, 8 - tel. 011/482101 - 0347/4891662
Cuneo
Sinagoga e Ghetto - Contrada Mondovì, 19 - tel. 011/482101 - 0347/489
1662
Ivrea
Sinagoga e Ghetto - Via IV Martini, 20 - tel. 011/482101 - 0347/489166
Cherasco (CN)
Sinagoga e Ghetto - Contrada Mondovì, 19 - tel. 011/482101 - 0347/489
1662
Carmagnola (TO)
Sinagoga e Ghetto - Via Bellini, 9 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Mondovì (CN)
Sinagoga e Ghetto -Via Vico, 65 - Mondovì Piazzo - tel. 011/482101 -
0347/4891662
Casale Monferrato (AL)
Sinagoga e Museo - Vicolo Salomone Olper, 44 - tel. 0142/71807
Liguria
Genova
Sinagoga - Via Bertora, 6 - tel. 010 8391513
Genova
Cimitero Staglieno
Lombardia
Milano
Sinagoga - Via della Guastalla, 19 - tel.02/48302806
Milano
Centro di documentazione ebraica contemporanea - Via Eupili, 6 tel.
02/316092
Mantova
Sinagoga - Via G. Govi, 13 - tel. 0376/321490
Sabbioneta (MN)
Sinagoga - Via Campi - tel. 0376/321490
Veneto
Venezia
Sinagoghe, ghetto e museo - Canaregio 2899 - tel.041/7 15359
Venezia
Cimitero Lido Viale Cipro, 70
Verona
Sinagoga - Via Portici. 3 - tel. 045/8007 112
Verona
Cimitero di Borgo Venezia - Via Badile - tel. 045/520618
Padova
Sinagoga e ghetto - Via San Martino e Solferino, 9 - tel. 049/87511106
Trentino Alto Adige
Merano (BZ)
Sinagoga e museo - Via Schiller, 14 - tel. 0473/236127
Friuli Venezia Giulia
Trieste
Sinagoga - Via S. Francesco, 19 - tel. 040/371466
Trieste
Museo - Via Del Monte. 5 - tel. 040/633819
Trieste
Risiera di San Sabba - Largo Martini della Risiera
Gorizia
Sinagoga - Via Ascoli, 19 - tel. 0481/532115
Emilia Romagna
Bologna
Sinagoga - Via Gombruti, 9 - tel. 051/232066
Bologna
Museo e ghetto Via Valdonica 1/5 - tel. 051/2911280
Modena
Sinagoga e ghetto - Piazza Mazzini, 26 - tel. 059/223978
Soragna (PR)
Sinagoga e museo - tel. 0524/599399
Ferrara
Sinagoga, museo, ghetto - Via Mazzini, 95 - tel. 0532/247004
Ferrara
Cimitero - Via delle Vigne 22 - tel. 0532/75 1337
Reggio Emilia
Sinagoga e ghetto - Via dell'Aquila, 4 - tel. 051/2911280
Carpi (MO)
Museo del deportato - Castello dei Pio
Carpi (MO)
Sinagoga - Via Rovighi - tel. 051/2911280 - 0596/49111
Finale Emilia
Cimitero - Vicolo Gozzi
Carpi (MO)
Sinagoga - Via Rovighi - tel. 051/2911280 - 0596/49111
Finale Emilia (MO)
Cimitero - Vicolo Gozzi
Finale Emilia (MO)
Museo civico (settore ebraico) - tel. 051/2911280 - 0535/788111
Toscana
Firenze
Sinagoga e museo - Via L. C. Farini, 4 - tel. 055/2346654
Livorno
Sinagoga - Piazza Benamozegh, 1 - tel. 0586/896290
Livorno
Museo oratorio Martini - Via Micali 21 - tel.0349/2564537
Pitigliano (GR)
sinagoga, forno delle azzime, museo - Via Zuccarelli - tel.0546/144433
Pisa
Sinagoga e archivio - Via Palestro, 24 - tel. 050/542580
Pisa
Cimitero - Via C. Cammeo
Marche
Ancona
Sinagoga - Via Fanti, 2 bis - tel. 071/202638
Urbino
Sinagoga, ghetto - Via Stretta - tel. 071/202638
Senigallia (AN)
Sinagoga - Via Commercianti, 20- tel. 071/202638
Pesaro
Sinagoga - Via Sara Levi Nathan - tel. 071/202638 - 0721/387295
Lazio
Roma
Sinagoga , museo, ghetto, Lungotevere Cenci - tel. 06/5897589
Ostia antica
Area archeologica - Antica sinagoga
Campania
Napoli
Sinagoga - Via Cappella Vecchia, 31 - tel. 081/7643480
Sicilia
Siracusa
Mikwé di Casa Bianca alla Giudecca - tel. 090/41990
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