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L'arte ebraica in Italia



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Nel corso dei secoli l'arte ebraica ha legato il suo sviluppo alle vicende, alla tradizione, alle esigenze religiose e alle peregrinazioni che ne hanno colpito il popolo. Unico riferimento il Tempio di Gerusalemme, almeno fino alla sua distruzione nel 70 d.C. ad opera dell'imperatore romano Tito. Dopo, con la conseguente diaspora, l'arte ebraica si frantumò in varie forme. Essendo vietate le raffigurazioni poiché non permesse dalla religione, le uniche espressioni artistiche della cultura ebraica furono la costruzione, la decorazione, gli oggetti ed arredi sacri che adornavano la sinagoga.

Spesso gli ebrei ripresero le caratteristiche architettoniche dei paesi in cui si fermarono, pur tentando sempre di richiamare alla memoria il Tempio di Gerusalemme. Nelle epoche di maggior odio nei propri confronti dovettero mimetizzare la sinagoga, facendola sembrare un edificio qualsiasi, per non attirare l'attenzione ed urtare la sensibilità degli altri popoli. Solo in tempi molto recenti si sono potuti costruire edifici sinagogali isolati e con caratteristiche che li differenziano dalle chiese cristiane, facendo riferimento a stili poco usati o lontani come l'asiatico, l'assiro-babilonese o il moresco, fino a stili affini all'architettura moderna, come è successo nel caso della sinagoga di Livorno.

La sinagoga ha per secoli assolto tre funzioni: quella di casa di riunioni e preghiera (beth ha Kenéseth), quella di casa di studio (Beth Midràsh), e la funzione sociale di luogo di incontro e di commerci. Nella estrema varietà in cui sono state costruite le sinagoghe, due elementi sono rimasti sempre presenti: l'Aròn o Arca Santa, che è rivolta ad oriente, in direzione di Gerusalemme, e contiene i sacri rotoli della Thoràh, e la Bimàh o pulpito dal quale il chazàn (il cantore) recita le preghiere e il rabbino le sue prediche. Oggi la sinagoga è solamente il luogo della preghiera, e ha assunto il nome di Tempio.

Molto dell'arte e della cultura ebraica è contenuto nei musei ebraici, quasi sempre collocati presso la sinagoga, che raccolgono non solo oggetti d'arte, ma anche materiali e documenti sulla storia e la vita quotidiana delle comunità. Tra i principali musei segnaliamo:

Bologna, Via Valdonica 1/5, tel. 051/2911280. E' il più recente museo ebraico, inaugurato nel 1999, in una casa del vecchio ghetto bolognese. Ripercorre la storia degli ebrei dalle origini ai nostri giorni, utilizzando le più moderne tecniche multimediali. E' l'unico museo ebraico a gestione regionale. Ha sale di lettura e per conferenze, video ed una biblioteca specializzata.

Casale Monferrato (AL), Vicolo Salomone Olper 44, tel. 0142-71807. Inaugurato nel 1965 ed ampliato nel 1995, occupa i due piani del matroneo della sinagoga ed alcune altre sale dell'edificio. II museo è diviso in varie sezioni: al piano terra si trova una originale collezione di lampade di Channukkà, alcune delle quali di artisti moderni; al primo piano sono esposti oggetti rituali in argento e stoffe; al secondo piano vengono esemplificati in modo didattico, con oggettistica e ricostruzioni, il ciclo della vita ebraica e le principali feste. Nella sala "Livia Pavia Wollemborg" è stato raccolto dal 1989 l'archivio storico della comunità, con documenti antichi arrivati a noi intatti.

Ferrara, Via Mazzini 95, tel. 0532/210228. È composto da quattro sale, parte integrante del percorso museale che comprende anche la visita delle tre sinagoghe - Scola Tedesca, Scola Fanese e Scola Italiana - che si trovano nello stesso antico edificio nel cuore del ghetto ferrarese. Nelle sale sono esposti 56 oggetti che ripercorrono il ciclo della vita ebraica, alcuni oggetti legati alle feste, manoscritti antichi e documenti storici della comunità ferrarese.

Firenze, Via L. C. Farini 4, tel. 055-2346654. II museo è allestito nel matroneo della grande sinagoga. Si tratta di un'esposizione storico-artistica che ripercorre i momenti importanti della storia degli ebrei di Firenze e presenta in una sala oggettistica rituale d'argento e tessuti antichi.

Livorno, Via Micali 21, tel. 0349/2564537. Un piccolo museo allestito nella sala dell'oratorio Marini. Presenta pochi oggetti ma preziosi, come l'arca santa che sarebbe stata portata a Livorno nel 1492 dagli ebrei espulsi dalla Spagna.
Roma, Lungotevere Cenci, tel. 06-6840061. Il museo, inaugurato nel 1960, si trova al piano terreno del Tempio maggiore. In due sale sovrapposte sono esposti oggetti di culto - argenti e tessuti, oggetti familiari, libri e manoscritti. Fanno parte di un percorso museale che comprende anche la visita delle varie sinagoghe che si trovano sui due livelli del maestoso edificio.

Soragna (PR), Via Cavour 43, tel. 0524-599399. Il museo "Fausto Levi" fu creato nell'edificio che ospita anche la sinagoga. Presenta documenti storici dal 1555 al 1803, cimeli appartenenti alle antiche comunità del parmense e del piacentino, documenti legati alla Shoà, oggettistica rituale, libri e documenti. La sala della Sinagoga è parte integrante del museo.

Trieste, Via del Monte 5, tel. 040-633819. Il museo "Carlo e Vera Wagner" è stato inaugurato nel 1992. Una prima sala ospita oggetti d'argento legati al culto e documenti. Una seconda sala è adibita a conferenze, proiezioni ed esposizioni temporanee.

Venezia, Campo di Ghetto Novo, tel. 041-715359. II museo ebraico fu aperto nel 1955 nelle sale attigue alla Scola Tedesca. L'attuale allestimento del 1986 è solo la prima fase di un progetto che prevede la realizzazione di un unico percorso museale di tutte le sinagoghe del ghetto - Scola Grande Tedesca, Scola Canton, Scola Italiana, Scola Spagnola e Scola Levantina - collegate tra loro da passaggi interni agli edifici. Le vetrine delle due attuali sale espongono oggetti rituali in argento, utilizzati nella sinagoga ed in casa, tessuti e manoscritti.

Le comunità di Asti, Merano, Gorizia hanno già delle esposizioni di oggettistica rituale e tessuti negli spazi adiacenti alla sinagoga; quelle di Milano, Torino, Genova, Bologna e Napoli hanno in programma la realizzazione di nuovi musei.


Per la Giornata Europea della Cultura Ebraica l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane organizza varie manifestazioni in 40 città e 11 regioni, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e con il supporto di Ras Assicurazioni. Saranno aperti gratuitamente i centri di studio e di ricerca ebraici, le sinagoghe, i musei e le biblioteche.

Durante le visite guidate si potranno ricevere informazioni storiche, di vita quotidiana e religiosa ebraica e materiale divulgativo su religione, musica, cucina, arte e architettura. Così la comunità ebraica desidera promuovere la conoscenza e stimolare l'interesse per tutti gli aspetti della propria cultura, consapevole che la tolleranza comincia con la curiosità degli altri e l'incontro aiuta ad eliminare preconcetti, privilegiando il dialogo.

L'obiettivo di questa operazione organizzata simultaneamente in 16 paesi, è di far scoprire una cultura spesso sconosciuta e che in alcuni paesi corre il rischio di scomparire. L'iniziativa, chiamata "porte aperte" e lanciata nel 1999 in cinque paesi (Francia, Germania, Italia, Spagna e Svizzera), è nata in Alsazia nel 1996.

Il 3 settembre, durante l'inaugurazione ufficiale della manifestazione che si terrà a Firenze alla presenza del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Giovanna Melandri, sarà dato l'avvio ai lavori di restauro del museo ebraico e della Sinagoga di Firenze. Si tratta del primo di una serie di interventi nell'ottica del recupero del patrimonio artistico ebraico italiano che verranno promossi ogni anno, in concomitanza con la Giornata Europea della Cultura Ebraica.

Questo è l'elenco dei luoghi aperti al pubblico in Italia il 3 settembre 2000:

Piemonte
Torino
Sinagoghe e Museo - Piazzetta Primo Levi, 12- tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Alessandria
Sinagoga e Ghetto - Via Milano, 7 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Asti
Sinagoga e Ghetto - Via Ottolenghi, 8 - tel. 011/482101 - 0347/4891662
Cuneo
Sinagoga e Ghetto - Contrada Mondovì, 19 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Ivrea
Sinagoga e Ghetto - Via IV Martini, 20 - tel. 011/482101 - 0347/489166
Cherasco (CN)
Sinagoga e Ghetto - Contrada Mondovì, 19 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Carmagnola (TO)
Sinagoga e Ghetto - Via Bellini, 9 - tel. 011/482101 - 0347/489 1662
Mondovì (CN)
Sinagoga e Ghetto -Via Vico, 65 - Mondovì Piazzo - tel. 011/482101 - 0347/4891662
Casale Monferrato (AL)
Sinagoga e Museo - Vicolo Salomone Olper, 44 - tel. 0142/71807

Liguria
Genova
Sinagoga - Via Bertora, 6 - tel. 010 8391513
Genova
Cimitero Staglieno

Lombardia
Milano
Sinagoga - Via della Guastalla, 19 - tel.02/48302806
Milano
Centro di documentazione ebraica contemporanea - Via Eupili, 6 tel. 02/316092
Mantova
Sinagoga - Via G. Govi, 13 - tel. 0376/321490
Sabbioneta (MN)
Sinagoga - Via Campi - tel. 0376/321490

Veneto
Venezia
Sinagoghe, ghetto e museo - Canaregio 2899 - tel.041/7 15359
Venezia
Cimitero Lido Viale Cipro, 70
Verona
Sinagoga - Via Portici. 3 - tel. 045/8007 112
Verona
Cimitero di Borgo Venezia - Via Badile - tel. 045/520618
Padova
Sinagoga e ghetto - Via San Martino e Solferino, 9 - tel. 049/87511106

Trentino Alto Adige
Merano (BZ)
Sinagoga e museo - Via Schiller, 14 - tel. 0473/236127

Friuli Venezia Giulia
Trieste
Sinagoga - Via S. Francesco, 19 - tel. 040/371466
Trieste
Museo - Via Del Monte. 5 - tel. 040/633819
Trieste
Risiera di San Sabba - Largo Martini della Risiera
Gorizia
Sinagoga - Via Ascoli, 19 - tel. 0481/532115

Emilia Romagna
Bologna
Sinagoga - Via Gombruti, 9 - tel. 051/232066
Bologna
Museo e ghetto Via Valdonica 1/5 - tel. 051/2911280
Modena
Sinagoga e ghetto - Piazza Mazzini, 26 - tel. 059/223978
Soragna (PR)
Sinagoga e museo - tel. 0524/599399
Ferrara
Sinagoga, museo, ghetto - Via Mazzini, 95 - tel. 0532/247004
Ferrara
Cimitero - Via delle Vigne 22 - tel. 0532/75 1337
Reggio Emilia
Sinagoga e ghetto - Via dell'Aquila, 4 - tel. 051/2911280
Carpi (MO)
Museo del deportato - Castello dei Pio
Carpi (MO)
Sinagoga - Via Rovighi - tel. 051/2911280 - 0596/49111
Finale Emilia
Cimitero - Vicolo Gozzi
Carpi (MO)
Sinagoga - Via Rovighi - tel. 051/2911280 - 0596/49111
Finale Emilia (MO)
Cimitero - Vicolo Gozzi
Finale Emilia (MO)
Museo civico (settore ebraico) - tel. 051/2911280 - 0535/788111

Toscana
Firenze
Sinagoga e museo - Via L. C. Farini, 4 - tel. 055/2346654
Livorno
Sinagoga - Piazza Benamozegh, 1 - tel. 0586/896290
Livorno
Museo oratorio Martini - Via Micali 21 - tel.0349/2564537
Pitigliano (GR)
sinagoga, forno delle azzime, museo - Via Zuccarelli - tel.0546/144433
Pisa
Sinagoga e archivio - Via Palestro, 24 - tel. 050/542580
Pisa
Cimitero - Via C. Cammeo

Marche
Ancona
Sinagoga - Via Fanti, 2 bis - tel. 071/202638
Urbino
Sinagoga, ghetto - Via Stretta - tel. 071/202638
Senigallia (AN)
Sinagoga - Via Commercianti, 20- tel. 071/202638
Pesaro
Sinagoga - Via Sara Levi Nathan - tel. 071/202638 - 0721/387295

Lazio
Roma
Sinagoga , museo, ghetto, Lungotevere Cenci - tel. 06/5897589
Ostia antica
Area archeologica - Antica sinagoga

Campania
Napoli
Sinagoga - Via Cappella Vecchia, 31 - tel. 081/7643480

Sicilia
Siracusa
Mikwé di Casa Bianca alla Giudecca - tel. 090/41990



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