Cimiteri virtuali
Andrea Begnini
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La morte in Rete
Cimiteri virtuali
Anche la morte ha la sua virtualità. Concreta quanto null’altro, la
sinistra mietitrice moltiplica in modo singolare i suoi spazi sul Web;
basta aprire alcuni degli oltre 1milione e 200mila siti che si
schedano digitando la delicata parola: dai cimiteri telematici alle
morti celebri, dalle lapidi antiche agli indirizzi che affrontano la
questione della pena di morte. Ironia esorcizzante e uso disincantato
del mezzo comunicativo, il panorama che si disegna attorno al concetto
di morte è incredibilmente variegato, ecco un breve percorso in
questo mare di indirizzi.

Se è vero che la Rete rappresenta la più grande rivoluzione nella
comunicazione dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili da
parte di Gutenberg, ecco che diventa anche il luogo ideale per
ricordare i propri defunti in modo definitivo e comunicarne la
dipartita globalmente: The World Wide Cemetery (www.cemetery.org)
consente di condividere la fine di una vita con tutti gli internauti
del mondo, archiviando e rendendo disponibili file di testo,
fotografie, suoni, immagini in movimento e, attraverso link, l’interno
albero genealogico della gens.
Meglio del classico annuncio funebre sul quotidiano (perché
accessibile a più persone, multimediale e duraturo), meglio di
qualsiasi telegramma di condoglianze, -una tomba virtuale consente
anche, alla cifra di 10 dollari (15 se ci sono anche file sonori o di
immagini), di scegliere e depositare fiori ogniqualvolta lo si
desideri, fiori non certo reali s’intende. Il cimitero può essere
visitato sia per ordine alfabetico che per nazionalità dei defunti, e
rimane aperto 24 ore su 24......
La Rete ospita numerosi siti dedicati alla pena di morte. Tra i più
complessi e difficili da giudicare ci sono due indirizzi americani:
The Electric Chair (www.theelectricchair.com//index.htm) e
Fantasydeathrow (www.fantasydeathrow.com). Il primo, senza capire
quale sia la posizione degli autori di fronte alla questione, affronta
il tema della Sedia Elettrica come simbolo della cultura
contemporanea, raccontandone il funzionamento e descrivendola in ogni
dettaglio anche con molte fotografie (pre e post-esecuzione), con le
famose immagini di Andy Warhol e le pagine d’autore di Stephen King.

Nel secondo sito potete scegliere tre condannati a morte che devono
essere giustiziati entro due mesi; prendete 50 punti per ogni
condannato amnistiato, 25 per la grazia, 5 per ogni rinvio e ne
perdete 10 per ogni esecuzione (diventano 50 se poi si scopre la sua
innocenza). Questo il facile regolamento per partecipare al gioco
online Fantasydeathrow: in palio un viaggio gratis a Huntsville, la
capitale americana delle esecuzioni, anche se non viene regalato
nessun biglietto per la camera della morte. Altra chicca: “Indovina
cosa chiederà il condannato per l’ultima cena” e vinci una
T-shirt. L'ideatore, nascosto sotto lo pseudonimo di Conrad Periwinkle,
sostiene che il gioco è stato creato perché la gente “rifletta su
questo problema”. Fioccano le polemiche ma il numero dei contatti è
altissimo.
Esiste poi anche una grande quantità di appassionati di personaggi
famosi anche dopo morti e Internet è in grado di soddisfare anche
questa forma di curiosità. Se a qualcuno potesse mai venire un dubbio
su quale motivo possa avere causato la morte di una celebrità, Dead
People Server (www.dpsinfo.com/dps.html) ha sicuramente la risposta,
occorre solo collegarsi al sito e attivare la ricerca; un click all’indirizzo
di Find a Grave (www.findagrave.com) e diventa invece possibile
scegliere tra i tanti vip defunti e compiere una singolare indagine:
Al Capone, Marilyn Monroe, Jack Lemmon, Jim Morrison, Walt Disney,
William Shakespeare e un’infinità di altri personaggi. Di tutti
costoro vengono forniti una breve biografia, date di nascita e morte,
fotografie della tomba e del personaggio, un link ad Amazon dove è
possibile comprare online i libri dedicati a quella persona. Passione
per passione, anche gli antichi cimiteri europei hanno il loro sito
con tante fotografie da scaricare: la Cemeteries Gallery
(www.publicvoid.com/cemeteries/index.html) creata da Tom Kincaid
raccoglie infatti un ottimo database con immagini e link, tra gli
altri, alle catacombe di Parigi, al cimitero di Highgare e a quello di
New Orleans.
The Internet Cremation Society (www.cremation.org/) si definisce in
home-page come il sito sulla creazione più visitato al mondo,
sicuramente si tratta di una directory con link ad alcune centinaia di
società specializzate in questa pratica mortuaria. Qui si trovano
tutte le informazioni del caso, un campionario soddisfacente di urne,
in sostanza una completa guida alla cremazione.
Perla finale ecco il sito del Darwin Award (www.darwinawards.com/), un
incredibile riconoscimento che viene consegnato, ovviamente postumo, a
chi si è scelto il modo più assurdo per passare all’altro mondo.
La corretta menzione del premio recita: “Darwin Award celebra la
teoria dell’evoluzione attraverso la commemorazione di tutti coloro
che hanno migliorato la specie scegliendo un modo stupido per lasciare
questo mondo”. Il tutto parte dal risultato di una ricerca
pubblicata dal British Medical Journal che stabilisce una relazione
tra il quoziente d’intelligenza e la longevità: 15 punti sotto la
media del QI e scende al 79% la speranza di arrivare a 76 anni; 30
punti sotto e la speranza scende al 63%. Essere meno intelligenti
significa quindi, secondo questa ricerca, campare meno anni e questo,
per gli autori del sito, genera un’infinità di morti “stupide”
la cui classifica si trova in bella mostra nel sito.
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