Diario dei mondiali (non italiani)
fine
di Andrea Salerno
Scusate per l'interruzione, ma non e' successo
nulla di speciale. Il Brasile ha vinto - come pronosticato da questa
rubrica - il suo quinto titolo di campione del mondo. L'unica felicita'
per chi ama il calcio sta nella vittoria personale di Ronaldo. La
sua storia e' paragonabile soltanto a quella dei Promessi Sposi,
dove sogno, speranza, caduta e resurrezione si alternano con umana
efficacia. Dunque, grazie Ronnie, per averci restituito il Calcio
con la C maiuscola, quello di Osvaldo Soriano, quello di Maradona,
lordo di vita e di incredibile gioia. Finiti i mondiali ci resta
la realta' italiana fatta di insulti alla memoria, di Biagi reietti,
di parlamenti regionali, di sinistre in rotta, di ignobili censure
e professori che coprono il letame con lezioni accademiche. Passera'
l'estate. Poi questa rubrica riprendera' a raccontare tutto questo
con la scusa del Campionato piu' bello del mondo.
Diario dei mondiali: 1, 2,
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