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Diario dei mondiali (italiani) 7
di Andrea Salerno
Finalmente siamo arrivati all'acqua santa. Il Trap che è sempre il
Trap, ha provato anche la sacra pozione per battere i croati (vedi
foto su repubblica di ieri). Risultato: il palo di Totti. Per la serie,
gioca coi fanti (fai entrare Montella!) e lascia stare i santi. Comunque
sia, inizia la solita fase prepartita azzurra. Si ingigantisce il
potenziale degli avversari, facendo risultare i poveri messicani più
forti della sfortunata Olanda del 1974 di Cruijf e compagni. Il presidente
della Federcalcio, Franco Carraro, è volato in Giappone. Al momento
non si conoscono i motivi di un gesto così in inutile. Nel frattempo
alle elezioni amministrative sonora sconfitta della Casa delle libertà.
La fatal Verona, la leghista Verona, passa per la prima volta all'amministrazione
del Centrosinistra. Effetto mondiali? Per molti osservatori i due
fatti sono assolutamente da mettere in relazione. Sconcerto tra le
fila dell'Ulivo. Risultano infatti incomprensibili i motivi che hanno
portato alla vittoria; tutti i principali leader stanno facendo la
lista dei cibi consumati la sera prima.
Alcune note Incredibile il tifo coreano (non è una malattia) che ha
colorato di rosso un intero stadio durante la partita pareggiata con
gli Usa. Tunisia-Belgio passerà alla storia come la partita più noiosa
del torneo. Oggi si saprà se la Francia tornerà a Parigi prima del
tempo. Come direbbe il Trap: Parigi val bene una messa.
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