Se l'abisso dell'orrido non
fosse senza fondo, il punto piu' basso sarebbe stato raggiunto nella puntata che conteneva
"Amore contro tutte le avversita'". C'era una donna senza gambe e senza braccia,
con una canottierina indosso. A ogni pausa agitava i mozziconi degli arti superiori
mancanti a mo' di applauso ma, nello stesso tempo, urlava ferocemente contro l'ex marito
che le stava seduto di fronte. Dalle poche parole sopravvissute al continuo
"beep-beep" censorio della regia, si capiva che gli rimproverava di averle
rubato a lungo soldi per comprarsi del crack. "Ma che cazzo dici - ribatteva il
gentiluomo - , guadagno 12 dollari e 75 l'ora, ho una Master Card mia e, comunque, sei una
gran troia". Benvenuti nell'incredibile mondo di Jerry Springer, il conduttore del
talk-show piu' seguito d'America!
Trasgressione, fattore sorpresa e tonnellate di volgarita' sono gli
ingredienti della trasmissione cui circa 12 milioni di telespettatori al giorno non sanno
rinunciare. "E' quanto di piu' vicino alla pornografia che si sia mai visto su una
televisione via etere" denuncia il senatore Joseph Lieberman che ne reclama la
soppressione. Robert Iger, presidente di Abc, si e' lamentato pubblicamente che roba del
genere squalifica gravemente tutta la categoria. Ma intanto decine di tv locali (a New
York si vede su WB11 alle 11 di mattina) si contendono i diritti di ritrasmissione del
programma che e' capace, da solo, di rovesciare le sorti di un'emittente in difficolta'.
Alle critiche il cinquantaquattrenne conduttore, abito Armani d'ordinanza, occhiali
rifiniti in tartaruga e boccoli biondi come una specie di Robert Redford dei poveri,
risponde imperturbabile: "Ipocriti: noi portiamo in scena la gente vera. Il risultato
e' crudo e volgare? Hey, e' lo specchio della nostra societa', riflette l'anima
dell'America".

La cosmogonia che sfila sotto i riflettori degli studi di Chicago e'
all'insegna della promiscuita'-choc. C'e' il marito elegante che - si scopre in diretta -
ha tradito la moglie affettuosa e carina con un'amante laida e obesa. Ma e' solo
l'antipasto: dopo pochi secondi il presentatore annuncia la vera passione dell'uomo, che
sbuca fuori da una tenda tra i boati del pubblico: e' un giovanotto appariscente, con
pantaloni lucidi e attillati (La moglie grida: "Avrei dovuto capire che eri finocchio
quando ti comprasti quel teledrin rosa!"). Ci sono sposine che hanno avuto storie con
il postino, con l'idraulico e magari con le sorelle dell'uno e dell'altro. Ci sono ospiti
che raccontano allegri dei loro accoppiamenti zoofili e via dicendo. C'e' sempre qualcuno
che si arrabbia per le rivelazioni e, immediatamente, salta al collo di chi confessa e
volano schiaffi, pugni, calci e improperi tonanti. Jerry Springer, dalle retrovie, invita
alla calma. Gli agenti di sicurezza si buttano nel parapiglia cercando di dividere i
contendenti. Sedie rovesciate, vestiti strappati, beep-beep-beep...
La videocassetta che seleziona il "meglio" della trasmissione
e' diventata un prodotto-cult di cui sono state vendute 500 mila copie: "Too Hot for
Video". Molti ricordano, esterrefatti, il passato di Springer. Studente brillante,
attivista dei diritti civili negli anni '60, assistente di Bob Kennedy, sindaco illuminato
di Cincinnati a 33 anni (dopo un piccolo scandalo a sfondo sessuale che aveva rischiato di
mettere a repentaglio la sua carriera politica), quindi commentatore televisivo di gran
successo. Nel '91 gli era stato offerto uno show tutto suo: trasmissione seria, aveva
vinto vari premi per la qualita' del giornalismo investigativo sino a quando, nel '94, il
pubblico aveva preso a diminuire. La lampadina nella testa dei produttori si accese nella
puntata su Melvin, bambino disturbato che si piantava dei chiodi nel naso: esplosione di
pubblico che comincio' a ripetersi sempre quando di scena era l'incredibile-ma-vero. Da
allora la picchiata della decenza non si e' fermata un attimo, l'impennata dell'audience
neppure.