Robert McChesney è un
esperto di giornalismo e di mezzi di comunicazione di massa. Basandosi sul suo lavoro
accademico, che si concentra essenzialmente sul rapporto tra i mezzi di comunicazione e il
capitalismo, e sul processo di democratizzazione dei media, McChesney ha fornito nuovi
punti di vista al dibattito contemporaneo al dibattito contemporaneo sul giornalismo
pubblico.
Dal 1988 McChesney insegna all'Università del Wisconsin , a Madison, e
nel corso di questo anno accademico entrerà a far parte dell'Istituto di Ricerca delle
Comunicazioni nell'Università dell'Illinois. Nel Wisconsin insegna storia della
comunicazione, politica economica dei mass media, critica giornalistica e sport e cultura
popolari. Si è laureato presso l'Evergreen State college di Olympia, a Washington, negli
anni '70, con una tesi sulla crescita degli sport americani ed il rapporto tra sport e
mezzi di comunicazione negli anni '20. Successivamente ha conseguito il Master e il
Dottorato all'Università di Washington, e nel 1993 ha pubblicato con la Oxford University
Press la sua tesi di Dottorato, con il titolo "Telecomunicazioni, mass media, e
democrazia", analizzando la disputa per il controllo del giornalismo negli anni '30.
Dal 1978 al 1984 McChesney ha pubblicato un settimanale a Seattle e
"The Rocket", un mensile di musica. Al momento conduce un programma radio sugli
affari pubblici a Madison (WORT FM)e partecipa a varie pubblicazioni sulle comunicazioni
radio. Lavora per i giornali Monthly Review e The Progressive e fa parte del Comitato dei
Direttori del Movimento Culturale per l'Ambiente e dell'Istituto per l'accuratezza
pubblica.

McChesney ha scritto ampiamente sulla storia del giornalismo e la
politica delle telecomunicazioni, fornendo spunti interessanti e spiegazioni precise sul
movimento attivista dei mezzi di comunicazione e sul legame tra il giornalismo pubblico e
argomenti sociali di più ampio respiro. E' autore di più di cento articoli e vari libri,
tra cui I mezzi di Comunicazione Corporativi e la minaccia alla democrazia (Seven Stories
Press, 1997), I media globali: nuovi missionari del capitalismo corporativo, edito con
Edward S. Herman per le edizioni Cassel, (1997). Il suo ultimo libro è Mezzi di
comunicazione ricchi, democrazia povera (University of Illinois Press, 1999), sulle nuove
modalità di sviluppo dei media globali.
L'intervento che qui pubblichiamo è stato presentato nel Boston Review, in occasione
del New Democracy Forum (http://www.bostonreview.mit.edu). Scopo del forum è quello di
incentivare una dibattito serio, politicamente impegnato ed intellettualmente onesto su
importanti temi contemporanei. Joshua Cohen, editore del forum con Joel Rogers, cerca di
coinvolgere nella discussione esperti accademici e partecipanti con un approccio più
pratico, provenienti dal mondo lavorativo, unendo la teoria alla pratica per avere un
dibattito aperta ed interessante sui diversi argomenti. In questa cornice, McChesney, che
approfondisce da anni gli effetti di un controllo centralizzato sulla natura del
giornalismo, propone in questo articolo uno studio sulla riforma dei media e varie ipotesi
per avviare il processo di democratizzazione delle nuove autostrade dell'informazione
elettronica.