| Dopo il maiale e il
        cioccolato  
         
         
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        Come riconoscere quello fresco 
        Visti dalle... stelle 
        Lo sapevate che...? 
         
        Riceviamo e pubblichiamo: 
         
        Come ogni anno, la Facoltà di Farmacia dellUniversità degli Studi di Pavia, indice
        un processo semi-serio, presieduto dallAlta Corte di Gola e Accidia, che mette alla
        sbarra alimenti colpevoli di reati contro la salute e la linea, contestati da
        un Pubblico Ministero e ribattuti da un collegio difensivo ad hoc.  
         
        Dopo il maiale e il cioccolato, questanno è la volta delluovo, alimento
        universale, imputato di uninchiesta svolta in chiave semiseria, ma in grado di
        coniugare scientificità e divulgazione, attendibilità delle tesi dibattute e verità
        delle culture più antiche sulluovo. Che - è bene ribadirlo - costituisce la fonte
        proteica più a basso costo, fantasiosamente interpretato nelle cucine e sulle tavole di
        tutto il mondo. 
         
        I capi daccusa alluovo, letti dal Presidente della Corte dAssise Dino
        Cristiani - Presidente della Camera Penale di Pavia - e contestati dal PM Fabio
        Zavatarelli, sono (e già si capisce latmosfera goliardica che domina il
        dibattimento): lesioni aggravate e continuate al fegato; atti di libidine gastronomica
        violenta anche in associazione con altri ingredienti; costituzione di banda armata di
        grassi, colesterolo e proteine; spaccio di salmonella e antibiotici. 
         
        A difendere luovo dai reati contestati sarà il Collegio della difesa presieduto da
        Leonarda Vergine - Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità di Pavia - che
        ribatterà, punto su punto, ogni capo daccusa mosso a questo alimento. La difesa
        certamente dimostrerà che le uova, infatti, sono uno degli alimenti più naturali,
        arrivano al consumatore così come vengono prodotte dalla gallina e basta una pentola (o
        un tegame), un po di fantasia per risolvere il problema del pranzo o della cena!
        Inoltre, cosa sarebbe la pasticceria senza uova: potremmo mai dire addio a golosità quali
        il tiramisù, lo zabaione, la torta della nonna e la crema chantilly o, destate,
        rinunciare al piacere rinfrescante e goloso di un buon gelato alle creme? Per non parlare,
        poi, della pasta alluovo, chi rinuncerebbe definitivamente a lasagne, ravioli,
        tortellini e pappardelle? 
          
         
        Nel corso dellistruttoria, inoltre, saranno chiamati a prendere parte al dibattito
        processuale anche molti esperti che, in qualità di testimoni probatori,
        prenderanno le difese dellimputato uovo, indagandone le origini e storia, i valori
        proteici e le qualità nutrizionali, lestrema adattabilità nella gastronomia e
        nellalimentazione, oltre a tracciare un profilo, aggiornato e completo, sulle
        garanzie offerte dal prodotto italiano ai consumatori, con un focus mirato sulle tecniche
        di allevamento, i controlli igienico-sanitari e i consumi nel nostro paese.  
         
        Tra gli esperti, saranno chiamati a deporre anche: Carlo Gargiulo, consulente medico della
        trasmissione Rai Elisir, sul tema Ovo oscuro, demonizzazioni, accuse e
        luoghi comuni sullalimento più antico del mondo; Fiammetta Fadda, direttore
        di Grand Gourmet, sul tema luovo, grande trasformista
        gastronomico; Flavio Caroli, docente di storia dellarte al Politecnico di
        Milano, sul tema Ovo sapiens, fonte di scoperte e novità; Oliviero Sculati,
        della ASL di Brescia, sul tema Ovo alchemico: composizione chimica e valori
        nutrizionali del tuorlo, dellalbume e del guscio; Attilio Del Re, docente
        dellUniversità Cattolica di Piacenza, sul tema Ovo imperiale, luovo
        nella cucina romana; Maurizio Bossi, docente dellUniversità dellAquila,
        sul tema Ovo eroticus, energia e potenza fisica e Luigia Favalli, docente
        dellUniversità di Pavia, sul tema Ovo magno, le ricette alluovo de re
        coquinaria. 
         
        Al termine del processo, dopo la requisitoria dellaccusa, le arringhe della difesa e
        la lettura ed esecuzione della sentenza, limputato della nostra inchiesta semi-seria
        sarà celebrato nel più degno dei modi: con una grandiosa spadellata di 3.000 uova,
        strapazzate al pomodoro e basilico, per confermare il gradimento di questo alimento
        universale, davvero imprescindibile sulle nostre tavole! 
         
        Informazioni: 
        3 giugno 2001, Aula Magna, ore 9.00 
        Palazzo Centrale dellUniversità  
        Piazza Leonardo Da Vinci - Pavia. 
        I.N.C. - Istituto Nazionale per la Comunicazione 
        Cristiana Ciofalo - Paolo Mattei, tel. 06.44.16.08.81 
         
         
         
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