Sfatiamo il mito dell'ecstasy.
Solo di rado questa droga provoca morte: 8 casi in Italia nel corso di un decennio sono un
numero irrisorio rispetto alle vittime dell'eroina e di altre sostanze stupefacenti, che
ammontano a 1076 solo nell'ultimo anno. Un numero imprecisato di persone però ha subito
danni cerebrali irreversibili a causa soprattutto del mix di ecstasy e alcol o altre
droghe.
Le droghe sintetiche creano dipendenza psicologica ma non è accertata quella fisica,
per questo molti stentano - in particolar modo chi ne fa uso - a considerare chi le assume
veri tossicodipendenti.
Secondo uno studio recente il 4% dei ragazzi italiani tra i 15 e i 16 anni ha provato
l'ecstasy almeno una volta e il 56,5% dei frequentatori assidui delle discoteche ne fa uso
almeno una volta alla settimana. Questi ultimi ammettono che sono state loro offerte anche
altre sostanza stupefacenti.
Fino a cinque anni fa l'uso di queste sostanze era limitato al weekend mentre oggi
sempre piu' giovani ne fanno un uso infrasettimanale, dunque è bene non condannare solo
il mondo delle discoteche. Potrebbe persino venirci la tentazione di condannare anche le
parrocchie visto che, da una indagine del Ministero dell'Interno, risulta che il 6% degli
intervistati risponde che l'ecstasy si può trovare anche lì.
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