L'esperta: "Br? E se fossero
criminalità organizzata e servizi segreti deviati" Tommaso Debenedetti
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"Le analogie con le Brigate Rosse degli anni Settanta sono notevoli, ma assai
numerose sono le differenze. Tanto numerose da far dubitare fortemente che si tratti di un
ritorno del vecchio terrorismo". Così Donatella Della Porta, docente di scienze
politiche allUniversità di Firenze e apprezzata studiosa della storia dei movimenti
armati, commenta il testo di ventotto cartelle con il quale è stato rivendicato
lomicidio di Massimo DAntona.
Dunque, professoressa Della Porta, le differenze con le vecchie Br sono davvero tante?
"Enormi. Ricordiamoci che le Brigate Rosse arrivarono allomicidio politico
dopo un lungo periodo di azioni come il lancio di bombe molotov, disordini, ferimenti. Qui
invece ci si trova di fronte ad un atto omicida improvviso, che giunge oltretutto dopo
dieci anni di totale silenzio, in condizioni esterne, politiche e sociali, del tutto
diverse, tanto da non poter assolutamente parlare di continuità e neppure di colpi di
coda del brigatismo come potevano essere, negli anni Ottanta, i delitti Tarantelli e
Ruffilli. Inoltre, le Br cercarono lappoggio dei movimenti collettivi e sociali:
oggi questo sarebbe impossibile, perchè tali movimenti hanno in genere una natura
pacifica, e non vedono lomicidio come una via percorribile per la propria
strategia".

E allora, chi potrebbe nascondersi dietro la sigla Brigate rosse?
"Difficile fare ipotesi. Può trattarsi di frange estreme, di gruppuscoli che
utilizzano il linguaggio degli anni Settanta. Oppure di qualcosa di ancor più
inquietante. Non dimentichiamoci che in tutto questo decennio, sono avvenuti episodi di
terrorismo solo apparentemente politico ed in realtà frutto di un intreccio fra
criminalità organizzata e servizi segreti deviati. Certo, le differenze rispetto alle
bombe contro il patrimonio artistico del Luglio 93 , di matrice mafiosa, sono
enormi. Ma chi lha detto che la criminalità organizzata non possa utilizzare
linguaggio e metodi delleversione di sinistra degli anni di piombo per confondere le
acque?"
Resta il fatto che le analogie con le azioni e lo stile delle Br sono impressionanti...
"E vero. Anzitutto, è caratteristico del terrorismo di estrema sinistra il
giustificare ideologicamente le proprie azioni,il motivarle in modo logico e
consequenziale (cosa che al terrorismo di destra non è mai interessata). Le Br, inoltre,
hanno sempre collegato, diversamente da quanto faceva, ad esempio, Prima Linea, lotte
sociali e tematiche politiche . Inoltre, in questo documento vengono usati termini
comprensibili soltanto allinterno di una logica brigatista, come "borghesia
imperialista" (un termine che eredita quello di "Stato imperialista
multinazionale" usato negli anni Settanta), accanto a parole che esprimono la
volontà di dialogare con alcuni movimenti che criticano il patto sociale o il
"corporativismo". Questi sembrerebbero tratti peculiari delle Brigate rosse. Ma
,lo ripeto, i dubbi restano."

Cè stato, secondo lei, un avvenimento esterno, italiano o
internazionale, che può aver contribuito a far scattare questa azione terroristica?
"Mi sembra piuttosto ingenuo collegare questo omicidio ad eventi interni, come
lelezione del Capo dello Stato. I terroristi, chiunque essi siano, sanno benissimo
che gli atti di terrorismo aiutano fortemente la coesione fra le forze politiche. Semmai,
un fattore scatenante può essere stato la guerra nei Balcani: voglio dire che quando si
sente dire che per difendere i diritti si possono uccidere le persone, e che la politica
si può proseguire con altri mezzi, la distorta logica dei gruppi terroristici
vede in ciò una spinta, si sente autorizzata a perseguire i suoi fini con il
delitto".
Perchè, però, colpire proprio DAntona?
"Forse, perchè era il bersaglio più facile,. Poi, per limpatto enorme a
livello di comunicazione: il fatto che DAntona non fosse noto al grande pubblico
otteneva il grande effetto emotivo di farlo considerare dalla gente come uno di
noi, mentre il fatto di essere uno stretto collaboratore di Bassolino otteneva
leffetto di mandare un pesante messaggio al governo e alle istituzioni".
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