Dall’antifascismo
alla prigionia, dal Manifesto di Ventotene
al Trattato, dagli ideali politici alle
battaglie condotte sui banchi del Parlamento.
Da una piccola isola fino all’Ue,
il progetto di un’unità
politica oltre i confini dei singoli
stati.
Buonismo e
lieto fine segnano gli sceneggiati di casa
nostra. “Ma così – dice
la sceneggiatrice – rappresentiamo il
mondo che vorremmo, non la realtà”.
Un
lessico, una raccolta
di voci, un luogo
in cui esplorare e
discutere temi e problemi,
dove idee e ragionamenti
possono essere più
efficaci delle pistole.
Per alcuni
è solo un regime totalitario. Altri
vedono cambiamenti e un futuro che, pur attraverso
difficoltà e violenze cariche di ideologie,
è “oltre”.
L’Ocse
parla chiaro: crescono troppo piano gli investimenti
dell’Ue sulla ricerca.
Intanto Usa e Giappone volano e tra poco anche
la Cina ci sorpasserà.
L’Europa
a 27 riuscirà a mostrarsi unita? La
risposta ha molte direzioni: la lingua, la
geografia, ma soprattutto i rapporti tra economie
e democrazie.
Romania e
Bulgaria nuovi membri da gennaio: l’Ue
guarda sempre di più all’ex Urss.
Un rapporto della Società Geografica
per comprendere sviluppi futuri.