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Il doppio sogno di una coppia scissa



Mauro Mancia con Paola Casella




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L’impressione a caldo è che Eyes Wide Shut sia un film molto ambiguo e denso di falsità, e che però nello stesso tempo ponga un problema vero, quello cioè della scissione all'interno della vita di coppia. Sul piano analitico, salta all'occhio la riflessione che il desiderio di ciascuno minaccia l’integrità della
coppia.

Con Eyes Wide Shut entriamo in una dimensione onirica perchè in realtà nessuno dei coniugi tradisce nella realtà. La protagonista tradisce nel sogno e poi racconta il sogno come se fosse vero, Cruise tenta di tradire nella realtà ma vive l'intera esperienza come un sogno. La confusione fra realtà e sogno è infatti la componente più valida del film.

Dal punto di vista psicoanalitico, è interessante l'osservazione che il tradimento virtuale si realizza attraverso una scissione, la scissione del sè, che è il tema dominante del film. Come conseguenza di questa scissione il protagonista vive la sua esperienza come confusione: Tom Cruise si trasforma in un bambolotto che vaga di qua e di là in un raptus onirico senza peraltro riuscire a soddisfare alcun desiderio, anzi, mettendo a rischio la sua stessa vita.

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Si tratta di fatto di un doppio sogno, questo è vero, non però nella misura in cui l’individuo fa un doppio sogno, ma nella misura in cui il doppio sogno rappresenta la doppiezza della coppia, perchè c’è un sogno di lei e uno di lui. All'interno del "sogno" di lui emerge la parte mortifera del sè, simboleggiata dalla maschera cadaverica con la quale il giovane medico si presenta all'orgia nella villa, e che lo spinge verso l’assurdo e lo fa entrare nella dimensione surreale. La lentezza stessa della narrazione rappresenta la parte mortifera del sé.

Certamente ci sono alcune belle scene, come quella del venditore di costumi, nella quale Kubrick ha fatto ricorso a un personaggio che veniva dall’est, uno slavo, perchè lo slavo rappresenta in se stesso il doppio: prima rimprovera la figlia poi la prostituisce, e vede il doppio in tutto..

Ci sono però parecchi aspetti caricaturali: la seduzione all’inizio del film e la scena dell'orgia sono posticce, costruite, false. Non hanno niente a che fare nè con il sogno nè con la realtà. Kubrick spesso esagera con le caricature: Arancia Meccanica ad esempio era una caricatura della violenza.

Ho l’impressione che il film sia stato pompato eccessivamente, rispetto al valore intrinseco. E che ci sia stata una specie di mistificazione: Eyes Wide Shut e’ stato rappresentato come un film in cui si sarebbe potuto assistere a una serie di scene erotiche tra i due protagonisti, il che non succede mai. Attraverso il trailer, i due personaggi sono entrati nel nostro immaginario, cioé hanno stimolato i nostri sogni, e ancora una volta c’è stato un doppio sogno: quello nostro e quello reale.

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Kubrick è un maestro di scissione, anche un po’ perverso. Il fatto stesso che la trasgressione non avvenga mai fa parte di un certo mondo voyeuristico e masturbatorio. Anche la protagonista è completamente scissa, nel senso che la sua fantasia sarebbe quella di trasgredire, e nello stesso tempo recita il ruolo della brava mogliettina, fa la brava mamma, aspetta il marito alzata mentre lui va in giro a fare tutte le sue follie, si addormenta da sola, ed è in un certo senso assolutamente fedele.

Anche il finale mi appare falso, con quella promessa di eterno amore, che vuol negare il fatto che l’amore eterno non esiste, che le coppie sono sempre sottoposte alla rinascita del desiderio. E' un finale banale, senza nessuno charme, difensivo rispetto alla realtà delle emozioni, dei sentimenti che mettono sempre in pericolo la coppia, il che e' anche un bene, altrimenti ci annoieremmo molto di più.

 

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