From: "Alberto Biuso" biusoal@mclink.it
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Subject: Craxi e Kohl
Date: Sat, 22 Jan 2000 18:58:31 +0100
Helmuth Kohl e' stato un grande uomo politico. Ha contribuito a riunificare la Germania
senza far correre rischi al cammino dell'Unione Europea. La sua figura, probabilmente,
sara' posta accanto a quella di Adenauer e anche di Bismarck. Eppure egli ha ammesso di
aver ricevuto donazioni non regolamentari per il proprio partito, si e' dimesso da
presidente della CDU, i suoi vecchi compagni progettano di intentargli causa e gli si
chiede di lasciare anche il seggio di deputato al Bundestag. Soprattutto, nessun giornale
tedesco, nessun uomo politico, nessun cittadino di quel Paese grida all'uso strumentale
della magistratura contro Kohl e i cristiano democratici.
Bettino Craxi ha condotto una politica velleitaria e arrogante, e' stato propugnatore a
parole di una Grande Riforma ridottasi di fatto all'occupazione totale dei posti di
potere, alla corruzione eretta a sistema, al disprezzo e allo scherno per chi proponeva
una "questione morale". Eppure egli si e' sempre sottratto alle sentenze che
tribunali diversi (e NON la magistratura inquirente di Milano!) hanno emanato nei suoi
confronti in seguito a prove evidentemente ragionevoli. Inoltre, ha continuato a sostenere
l'impero di Berlusconi che con i suoi decreti aveva contribuito a creare. E soprattutto ha
delegittimato ogni giorno dalla Tunisia il terzo e delicato potere dello Stato: la
magistratura. Il suo non e' stato, quindi, riformismo ma un grottesco ritorno ai secoli in
cui si riteneva che "princeps legibus solutus", che il sovrano stesse al di
sopra delle regole. La democrazia o e' eguaglianza di ogni cittadino davanti alla legge o
e' pura retorica ingannatrice. Craxi e' stato certo anche dell'altro ma e' stato
soprattutto un politico corrotto, che ha tradito la Costituzione e la Repubblica.
L'idea che la morte assolva tutto e tutti e' comprensibile ma anche insostenibile. La
memoria di Luciano Liggio e' forse da rispettare perche' in carcere dipingeva e ora e'
morto? Sindona divenne meno colpevole dopo il caffe' avvelenato che bevve? Pinochet sara'
liberato dalla sua responsabilita' storica dopo la fine dei suoi giorni? Il parlar solo
bene dei morti ha la sua radice nella antica, ancestrale paura che questi tornino a
comparirci davanti e a vendicarsi. Ma questo e' un dato antropologico che non ha alcun
senso politico o etico. Confrontando la Germania e l'Italia, mi vergogno di appartenere a
un popolo il cui governo propone i funerali di stato per un latitante condannato con varie
sentenze definitive.
Nel mio lavoro a scuola cerco ogni giorno -con fatica- di insegnare ai miei alunni
l'educazione civica.
L'esempio di uomini come Craxi rischia di vanificare ogni sforzo.
Alberto Biuso
biusoal@mclink.it
http://www.beccaria.mi.it/
beccarioti/biuso/filosofia.htm
http://web.tiscalinet.it/Filosofia/index.htm