From: "Robert Katz" rkatz1@mindspring.com
To: caffeeuropa@caffeeuropa.it
Subject: La Morte di Craxi
Date: Sat, 22 Jan 2000 11:26:47 -0500

Caro Direttore,

La morte di Craxi per la stampa Americana, come si poteva immaginare, interessava poco. Tuttavia le grandi testate, come il New York Times, dava abbastanza spazio raccontando la carriera e particolarmente la caduta del ex presidente esule. Il giorno dopo, però, neanche una parola in più. Così il mio tentativo di aggiungere qualcosa (anche quale collaboratore saltuario di quel giornale newyorkese) sul episodio forse più significato della vita politica di Craxi, completamente trascurato dai mass media statiunitense (e, direi, pure dalla maggior parte di quei italiani), è andato a vuoto.

Quindi, accogliendo il vostro invito generale di scrivervi da lettore, vi mando una copia del testo integrale della mia lettera al New York Times, sperando che possa essere pubblicata da Caffè Europa.

Grazie, Robert Katz.

John Tagliabue' s fair and otherwise comprehensive obituary today of Italian prime minister Bettino Craxi neglects one of the most significant and dramatic milestones in Craxi's political career: his daring 1978 gamble to save the life of kidnapped statesman Aldo Moro. Moro, it will be recalled, was being held by his captors, the Red Brigades. Craxi, who had only recently come to power as head of the Socialist party, not only broke ranks with and fought tooth and nail against an improbable but powerful coalition led by the Christian Democrats and the Communist party that had adopted an unbending no-negotiations stance, but, it was later learned, came within hours of orchestrating Moro's release in a perfectly legal one-for-one "prisoner exchange."

Whatever may have been his motivations, it was a bold struggle that proved to be the turning point in his political ascendancy. Elections held shortly after Moro's slaying, catapulted Craxi's party - at the expense of the Christian Democrats and the Communists - into a sphere of popularity never enjoyed before and led to his rise as Italy's first postwar Socialist prime minister.

Robert Katz

New York, January 20, 2000

(The writer is the author of Days of Wrath: The Ordeal of Aldo Moro)

Traduzione:

Il necrologio del primo ministro Bettino Craxi pubblicato oggi a firma di John Tagliabue, per il resto equilibrato e completo, tralascia una delle più significative e drammatiche pietre miliari nella carriera politica di Craxi: la sua coraggiosa scommessa, nel '78, per salvare la vita dello statista rapito Aldo Moro. Moro, si ricorderà, era prigioniero delle Brigate Rosse. Craxi, da poco approdato al ruolo di leader del Partito Socialista, non solo uscì dal coro e lottò accanitamente contro un'improbabile ma potente coalizione capeggiata dalla Democrazia Cristiana e dal Partito Comunista, che avevano adottato un'inflessibile posizione di non negoziazione ma, si è scoperto dopo, arrivò vicinissimo a orchestrare il rilascio di Moro attraverso uno "scambio di prigionieri" perfettamente legale.

Quali che fossero le sue motivazioni, la sua audace battaglia si è rivelata il punto di svolta nella sua carriera politica. Le elezioni che si sono tenute subito dopo l'omicidio di Moro hanno catapultato il partito di Craxi - a scapito di democristiani e comunisti - a un livello di popolarità mai raggiunto prima e hanno contribuito alla sua ascesa come primo ministro socialista del dopoguerra (come il primo presidente del consiglio socialista del dopoguerra).