Ciampi, il migliore dei presidenti possibili
Tommaso Debenedetti
Articoli collegati
Ciampi, il migliore dei presidenti possibili
Ciampi/Biografia dell'inquilino del Colle
Rassegna stampa/Viva viva il presidente
www.Quirinale.it
Letti per voi/Un paese finalmente normale
Letti per voi/Nell'urna svanisce il sogno centrista
"E un grande onore. Sono emozionato. Spero di essere
allaltezza del compito affidatomi dal Parlamento". Con queste parole, Carlo
Azeglio Ciampi ha accolto i Presidenti delle Camere, Violante e Mancino che, intorno alle
13,30, sono andati a comunicargli, nel suo studio al Ministero del Tesoro, lavvenuta
elezione a Capo dello Stato.
Ciampi ce lha fatta al primo scrutinio, come era accaduto
soltanto ad Enrico De Nicola, nel 1946, e a Cossiga nel 1985. A votarlo, sono stati 707
grandi elettori , cioè 33 in più rispetto al numero previsto per il raggiungimento del
quorum: A grande distanza, si sono piazzati il candidato di bandiera della Lega,
Gasperini, e Pietro Ingrao, votato da Rifondazione.

Pieno successo, dunque, per lintesa tra maggioranza ed
opposizioni raggiunta mercoledì pomeriggio, dopo febbrili trattative, con la mediazione
del presidente del Consiglio DAlema. " Questo non è un successo del governo,
ma dellintero Paese, un segnale di grande maturità democratica. La vittoria di
Ciampi al primo scrutinio è un fatto di enorme portata", ha affermato DAlema.
Grande euforia tra i Ds: "Possiamo essere orgogliosi-dice Cesare Salvi, capogruppo al
Senato- sia per la rapidità dellelezione, sia per la vastità del consenso, sia
perché Ciampi rappresenta davvero quanto di meglio possa offrire la democrazia
italiana" Per i cossuttiani, è il ministro Oliviero Diliberto ad esprimere il suo
plauso: " Questa vittoria segnerà un nuovo slancio verso le riforme. Ciampi saprà
essere il presidente delle riforme". La soddisfazione di Antonio Di Pietro, uno dei
leaders dellAsinello, ha toni battaglieri: "Ciampi è la persona giusta nel
momento in cui lItalia ha assoluta necessità di riforme. Noi Democratici abbiamo
proposto il suo nome da subito , e il fatto che oggi Ciampi salga al Quirinale testimonia
la sconfitta di chi voleva bloccare il Paese dopo il fallimento del referendum". Dal
Polo, il presidente di An Gianfranco Fini, afferma : "Sono felice. Per due motivi: il
primo è lalto profilo delleletto, il secondo è che Ciampi non è legato ad
alcun partito". "Tutto il centro-destra ha mostrato, in questa vicenda,
grandissima dignità- esulta Pierferdinando Casini, del Ccd- ed ora ci adopereremo perché
riprenda, e da subito, il processo riformatore" .
Grandi sconfitti, i popolari di Franco Marini, che volevano a tutti i
costi un loro esponente sul Colle. "Ma chi lha detto che siamo sconfitti?! - si
arrabbia Marini- Noi abbiamo votato convintamente per Ciampi, anche se abbiamo combattuto
la nostra battaglia fino in fondo perché la vittoria toccasse a Rosa Russo
Jervolino". "Abbiamo mostrato grande dignità", gli fa eco Gerardo Bianco.
Rosa Russo Jervolino è serena: " Guardi che io, al Quirinale, non ci miravo proprio.
Sono felice per la scelta di Ciampi, che sarà un grande Presidente". E
arrabbiato, invece, il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti: "E una
scelta consociativa, che non poteva trovarci daccordo: il fatto che DAlema si
sia accordato con Berlusconi e Fini è molto grave, inquietante".
La scelta di Ciampi, e il metodo seguito per eleggerlo, piacciono
invece molto a numerosi intellettuali ed esperti di diritto.
Augusto Barbera dice: "Il fatto che si sia trovato un accordo tra
i Poli contribuisce non poco a rasserenare il clima politico in Italia: Non si tratta
affatto di consociativismo, ma di senso di responsabilità da parte di maggioranza e
opposizione. Ciampi è stato in grado di aggregare i due schieramenti, e specialmente
quella parte di essi più attenta al bipolarismo".

Il costituzionalista Giovanni Sartori gli fa eco: "Il ruolo di
garante super-partes, proprio del Capo dello Stato, rende assai positivo il fatto che, ad
eleggerlo , sia stata una larga maggioranza. Quanto a Ciampi, è senzaltro la
persona più al di sopra delle parti che ci potesse essere. Mi hanno profondamente
indignato le impuntature di Marini, veri e propri ricatti alla Bertinotti. Per
fortuna, alla fine, i Popolari non hanno ostacolato il successo di Ciampi".
Secondo lo studioso Giuseppe de Vergottini, "laccordo tra
maggioranza ed opposizione è stato il miglior metodo possibile per eleggere il Presidente
della Repubblica, che dovrà essere il garante di tutti".
Il costituzionalista Leopoldo Elia sottolinea: "Il vasto consenso
registrato attorno alla candidatura di Ciampi, che ha visto aggregare maggioranza e
opposizione testimonia in modo chiarissimo che siamo usciti dagli steccati e dalle
contrapposizioni della guerra fredda".
Antonio Giolitti, figura tra le più autorevoli della storia del
socialismo italiano, spiega: "Laggregazione registrata attorno al nome di
Ciampi è un fatto altamente positivo, anche lautorevolezza di un Capo dello Stato
non dipende dalla vastità dello schieramento che lo ha eletto". Giolitti ha
partecipato più volte, da grande elettore ma anche da candidato, alle elezioni del
Presidente della Repubblica. "Rispetto alle elezioni passate, cè una notevole
differenza di clima politico- sostiene Giolitti- ci sono molti partiti nuovi, con
tradizioni più labili di quelle che avevano i grandi partiti del passato, e dunque con
orientamenti meno prevedibili. Fa però molto piacere constatare come gli schieramenti
attuali abbiano saputo eleggere prestissimo un uomo autorevole come Ciampi:"
Articoli collegati
Ciampi, il migliore dei presidenti possibili
Ciampi/Biografia dell'inquilino del Colle
Rassegna stampa/Viva viva il presidente
www.Quirinale.it
Letti per voi/Un paese finalmente normale
Letti per voi/Nell'urna svanisce il sogno centrista
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete
dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui
Archivio
attualità
|