Il giallo è risorto, evviva il giallo! Ma cè mai stata una vera e propria
crisi? Di fatto il giallo, o thriller o noir, a seconda della sfumatura di
mistero che vogliamo dare al termine, è sempre stato un genere molto seguito. Lo
testimoniano le numerose collane, per lo più economiche, che mensilmente invadono
librerie ed edicole. Tuttavia alla stregua della letteratura fantastica, della
fantascienza o dellhorror, il giallo è stato spesso considerato una lettura di
secondo ordine, poco impegnativa, "estiva".
Ben venga allora la rinata attenzione dei media nei confronti dei maghi della suspence
nostrana, con Camilleri e Lucarelli a capitanare questa variegata compagine. Del primo è
attualmente disponibile in libreria lultima opera ("Gli arancini di
Montalbano", Mondadori) mentre dello scrittore parmense è appena uscito
"Mistero in blu" (Edizioni Einaudi): non un vero e proprio romanzo, ma una
raccolta di casi tratti da due trasmissioni televisive ("Mistero in blu" e
"Blu notte") da lui condotte fra il 1998 e il 1999.

Restando in Italia è opportuno segnalare luscita del nuovo romanzo di Danila
Comastri Montanari "Spes, ultima dea", giallo storico edito dalla "Hobby
and Works", che vede come protagonista il senatore romano Publio Aurelio. Piero
Colaprico, milanese, giornalista di "Repubblica", è lautore di
"Kriminalbar" (Garzanti), libro a episodi ambientato nella metropoli lombarda.
In territori più "pulp" si muove invece Andrea G. Pinketts, anchesso
milanese, che con "Lassenza dellassenzio" (Mondadori) firma
unopera ironica e grottesca.
È fuori dubbio che il cinema e la letteratura degli ultimi anni hanno assistito ad un
vero e proprio fall-out di serial killer e maniaci omicidi; da Hannibal Lecter a
John Doe ,è stato un trionfo di feticisti ossessionati e pazzi millenaristi che ci hanno
insegnato a diffidare del tranquillo signore della porta accanto. Tuttavia pochi sono gli
autori italiani che fino ad ora si sono cimentati nellanalizzare il lato più oscuro
dellanimo umano. Ci provano ora Piero Soria e Giacomo Sartori. Il primo lo fa con il
romanzo "Cuore di lupo" (Mondadori), in cui il protagonista è un misterioso
assassino che si diletta sparando alla folla dalle finestre. "Tritolo" di
Sartori (Il Saggiatore) è invece la storia di un ex-malato di mente coinvolto
nelluccisione di coppiette.

Per quanto riguarda il thriller doltreoceano è appena giunto nelle
librerie "Il ragno" (Edizioni Piemme), ultima fatica di Michael Connelly, in cui
viene ripreso il personaggio del detective Hieronymous Bosch, impegnato questa volta in un
sordido caso di prostituzione via Internet. Rob Kean è invece lautore di
"Fraternity" (Mondadori), giallo che ha per sfondo lambiente dei college
americani. Jeffery Deaver, già noto per "Il collezionista dossa", nel suo
ultimo "La lacrima del diavolo" (Sonzogno) mette in scena la vicenda di un
esperto calligrafo ingaggiato dalla polizia per risolvere un difficile caso. Un ottimo
successo di vendite sta riscuotendo Margaret Doody con il suo "Aristotele
detective" (Sellerio) storia di un intrigo ambientato 2400 anni fa. Perfino Irvine
Welsh, dismessi i panni di guru della generazione chimica inglese, si lancia in un
tesissimo psico-thriller nel suo nuovo "Il lercio" (Guanda). Infine per gli
amanti dei "classici" la Adelphi continua la ristampa dellopera di George
Simenon. Ne "Il mio amico Maigret" il celebre ispettore è alle prese con un
omicidio commesso su unisoletta del Mediterraneo e con le ingombranti attenzioni di
Scotland Yard, decisa a studiare i metodi della polizia parigina.