Itinerario/Le parodie degli ultimi
blockbuster Ludovica Valori
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Qualcuno ricordera' l'irresistibile 'Maiali nello spazio', la parodia dei telefilm
spaziali presentata nel 'Muppet Show' di Jim Henson, 'starring' la maialina Piggy e il
ranocchio Kermit alle prese con salumi galattici e altre strane avventure. Beh, quello non
fu che l'inizio: la satira, da sempre, non risparmia nulla e nessuno, e grazie alle nuove
tecnologie oggi e' possibile produrre video e lungometraggi parodistici che non hanno
nulla da invidiare ai loro ispiratori 'ufficiali', con un tasso di liberta', creativita' e
cattiveria molto maggiore.
Cominciamo da quei siti che prendono di mira, piu' o meno affettuosamente, la saga di
'Star Wars' e in particolare l'ultima puntata della saga, quella 'Minaccia fantasma' di
imminente uscita sui grandi schermi italiani.

http://www.theforce.net/troops/
'Troops', ovvero 10 minuti di risate, protagonisti i biancocorazzati trooper - potremmo
definirli 'carabinieri dello spazio' - onnipresenti nella saga di Star Wars. Si tratta di
una videoparodia autoprodotta da un certo Kevin Rubio, costata meno di 2 mila dollari e
tuttavia ricca di effetti speciali, 'abbiamo avuto dalla nostra 15 anni di nuove
tecnologie, rispetto ai primi film della saga', spiega con notevole modestia Kevin Rubio,
che ha utilizzato un potente home computer e l'ausilio del programma Lightwave, piu' il
talento di due piccoli geni, Shant Jordan e Patrick Perez. Et voila', la videoparodia, che
incrocia Star Wars con la serie TV 'COPS', scaricabile gratuitamente dal sito 'The
Force.net', e' gia' un mito negli USA.
Lo stesso regista diffida chiunque dal piratarlo a scopo di lucro - cosa che ovviamente
sta gia' succedendo - e lo fa senza mezzi termini (DON'T EVEN THINK ABOUT SELLING IT! IF
YOU DO, I WILL HUNT YOU DOWN AND KILL YOU! -- cioè, in sostanza, provatevi a farlo e vi
uccido). E nessun problema di tipo legale con la produzione di Star Wars: il superboss
George Lucas ha ammirato molto il lavoro di Rubio, specie i suoi accuratissimi storyboard,
fino a invitarlo alla Industrial Light & Magic e organizzare una proiezione di
'Troops' per gli addetti agli effetti speciali della nuova trilogia di SW. Decisamente una
bella soddisfazione per questo giovane regista.
'Star Wars: Episode 1 - When Senators Attack IV' (http://www.ultracheese.com/)
Basta leggere le 'Note tecniche' relative alla realizzazione di questo video per gustare
lo spirito di 'Ultracheese Ltd', la 'casa produttrice' fondata da Ryan Mannion e Daniel
Hawley (33 anni in due). Ispirati dal Trailer B di 'The Phantom Menace', i due ragazzi si
sono scatenati e ne hanno realizzato una versione 'fatta in casa' nel vero senso della
parola: modellini e trucchi vari sono visibili alla voce 'production photos'. Commenti
entusiastici sul message-board del sito: c'e' anche chi suggerisce di guardare
simultaneamente il trailer 'vero' e quello 'rivisitato' per un effetto piu' dirompente che
mai.

Un altro 'amatore' assai prolifico e' Evan Mather, ventinovenne architetto di Seattle
che si diletta a realizzare minifilm con l'aiuto di un Power Macintosh. (http://www.jedinet.com/cinema/). Mather presenta
sul suo sito diversi corti dedicati a personaggi ed episodi particolari della saga di Star
Wars, rivisitati - e qui sta il bello - con lo stile di altri registi come Quentin
Tarantino, oppure arricchiti da citazioni e tributi ad altri celebri film e registi: 'Kung
fu Kenobi's Big Adventure', per esempio, e' un mix di Tim Burton, Orson Welles, Steven
Spielberg e i fratelli Coen: tutto da scoprire, all'insegna dell'eclettismo piu'
'estremo'. Tutti i video sono scaricabili in diversi formati.
Anche qui, interessante la sezione 'Behind the scenes', per curiosare un po' nei
processi creativo-produttivi del nostro amico: modellini e bambole spaziali d'epoca, il
caro vecchio Lego, burattini costruiti per l'occasione e poi via con Photoshop, Premiere
& C. Anche la sezione 'Frequently Asked Questions' offre utili delucidazioni tecniche.
Per una serie di foto accompagnate da spassose battute, si puo' dare invece
un'occhiatina alle pagine di 'Georgette', 'sorella gemella di George Lucas, separata alla
nascita dal fratello per proteggersi dalle mire del Lato Oscuro' (http://home.swbell.net/kwawin/
GeorgettesWorld.htm).
Jar Jar Binks, chi lo ama e chi lo odia: esiste un webring - cioe' un arcipelago di
siti da esplorare (http://www.webring.org/cgi-bin/
webring?ring=jarjar;list), tutto dedicato a questa creaturina, per alcuni
irresistibilmente dolce, per altri un puro e semplice espediente pro-merchandising,
ampiamente boicottabile. Tra questi, la 'Union of People for the Destruction of Jar Jar
Binks' (http://www.geocities.com/
Hollywood/Land/3168/), che rimanda alla 'International Society for the Extermination
of Jar Jar Binks', per gli amici 'JarJarMustDie.com' (http://www.zowiepress.com/jjmd/index.html),
dove si professa l'odio totale e incondizionato per la nuova creatura di Lucas e il suo
linguaggio sdolcinato: l'iscrizione e' gratuita, e si puo' ottenere un indirizzo e-mail
per soli 5 dollari.
Tra le altre cose, la voce 'humour' ospita una lista di amenita' varie, come 'Le 14
frasi che Bill Clinton direbbe nel mondo di Star Wars' oppure '21 Motivi per cui Star Wars
e' meglio di Titanic', e anche 'La Top 10 delle cose che non sentirete MAI in un film
della serie SW'. Quasi tutte imperdibili, alcune ipertriviali.
Passiamo ora a un film che, a detta di molti, si puo' considerare a tutti gli effetti
l'equivalente di 'Star Wars I: La Minaccia Fantasma' nel mondo - parallelo ma non troppo -
del cinema indipendente: 'Blairwitch Project' .

Se questo nome non vi dice nulla, e' consigliabile fare un salto all'indirizzo http://alanmitchell.com/blairwitch/index.htm,
che ospita una rassegna di articoli tratti da riviste cartacee e non su questo film che,
assai apprezzato a Cannes e al Sundance Festival - il resoconto dettagliato e' disponibile
all'indirizzo http://www.danmyrick.com/Pages/sundance.html,
firmato da Dan Myrick, co-regista e produttore del film assieme a Ed Sanchez - rischia di
diventare una pietra miliare del genere horror: budget stringatissimo, niente effetti
speciali, cast sconosciuto e nemmeno uno straccio di colonna sonora. Eppure per molti e'
il film piu' 'di paura' che si sia mai visto.
E proprio la Rete e' stata il 'traino' maggiore per questo film, basti pensare che il
sito ufficiale (http://www.blairwitch.com) vanta
milioni di hits, così come la home page della Haxan Films, la casa produttrice
indipendente che ha realizzato 'Blairwitch', offre aggiornamenti sulle proiezioni, le
critiche, le reazioni al film (http://www.haxan.com/
blairwitch/newsframe.htm). E anche in questo caso, accanto alla schiera dei creduloni
(ebbene si', c'e' chi ha 'bevuto' in pieno la "notizia" della scomparsa dei tre
studenti a caccia della strega), non poteva non scatenarsi la 'vis parodica' dei
cybernauti.
'The Blair Witch Ate My Balls' e' uno dei siti piu' 'dissacranti', ricco di immagini
appositamente rielaborate (http://www.chickpages.com/moviemavens
/blairwitch/blairballs1.html), dove tutta la leggenda viene rivisitata 'in tema',
dagli inizi fino all'impresa degli studenti, nel paese ovviamente ribattezzato
'Ballsville'. Da vedere.
Carina anche l'idea di 'Wicked Witch project', (http://www.wickedwitchproject.com/) , che
'cuce' assieme la storia di 'Blairwitch' alla favola del Mago di Oz. Toto, il cane della
piccola Dorothy, racconta in un esilarante diario in 'stile canino' le vicissitudini dei
'quattro studenti di cinema di Oz' (il caro vecchio Spaventapasseri, il Boscaiolo di
Stagno e il Leone Codardo, oltre alla stessa Dorothy ), alla ricerca della Strega Cattiva.
'The Blair Warner Project' (http://www.clickablemagic.com/blair/)
vede invece gli studenti impegnati nella ricerca della bionda ex-starlet Lisa Whelchel, la
Blair Warner della serie TV 'Facts of Life', misteriosamente scomparsa dopo la fine del
programma , durato ben 9 anni. Guarda caso, anche qui i ragazzi svaniscono nel nulla:
rimane solo la loro videocamera con il materiale girato. Che si puo' vedere online (dura 2
minuti, con l'aiuto di Quicktime).
'The Clerks Witch Project' (http://clerkswitch.freeservers.com/)
riscrive la storia con due nuovi protagonisti: Dante e Randal, gli eroi sfigati del film
'Clerks'. Decisamente, non c'e' limite all'inventiva dei fans.
Una ulteriore conferma di cio' e' 'Blairmobil toys' (http://www.geocities.com/
~jonesmeister/blairmobil.html), che esordisce con due deliziosi video (in formato
Shockwave): attori principali, i mitici omini della Playmobil. Ci sono anche i poster con
i personaggi principali adeguatamente rivisitati.
Per immergersi ancora piu' a fondo nell'universo di Blairwitch, nulla di meglio del
webring ad esso dedicato, che ospita attualmente ben 98 siti. Buon proseguimento.
http://www.webring.org/cgi-bin/
webring?ring=blairwitch;list
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