Parlano loro
Serena Vinattieri
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Rudwan, 33 anni, project manager: "Internet è una grande invenzione! Da un
punto di vista professionale, la new economy ha gettato nella Rete individui e aziende che
vogliono affacciarsi in un mondo globale in tempi brevi e a costi bassi. Con
lavvento di Internet, le aziende di ogni parte del mondo possono presentare la loro
attività e cercare nuovi clienti con i vantaggi che ho appena elencato. La Rete, però,
si è ormai allargata a dismisura e le aziende hanno bisogno continuamente di nuovi
sistemi per essere visibili, altrimenti non saranno altro che una goccia nelloceano.

Il caso italiano è emblematico. Se da un lato aumentano i numeri degli utenti che si
collegano a Internet, dallaltro la convinzione comune che sia sufficiente creare un
sito per farsi pubblicità è oramai superata. Lessere presenti in Internet è
soltanto il primo passo e deve essere compiuto da professionisti e/o strutture che
allinterno di una società si occupano di marketing e dunque di trovare le migliori
soluzioni per essere presenti nelloceano della Rete".
Luca, 32 anni, produttore video multimediali online: "Io sono un fautore della
new economy, perché attraverso Internet ogni individuo può esprimere la sua opinione,
può descrivere il mondo come lo vede e, poi, sarà il pubblico a decidere il destino di
quel mondo. In questa libertà che ci viene offerta, vige comunque una regola: maggiore è
lorganizzazione, maggiore sarà la visibilità.
Un esempio è quello di chi con pochi mezzi si mette in Rete e si confronta con i giganti
della comunicazione. Anche se la qualità del suo prodotto fosse equivalente, questo
individuo sarebbe capace di avere tanti contatti quanti quelli di un media avvantaggiato
dalla pubblicità? La risposta sembra ovvia, ma sarà ancora in discussione al prossimo
Convegno sulla New Economy, il 4 e 5 Giugno a Firenze".
Andrea, 31 anni, grafico: "Il mio lavoro ha il pregio di essere flessibile. Mi
dà la possibilità di non fermarmi alla prima idea o al primo errore, senza per questo
vedere sfumare ore di fatica perché posso correggere il mio operato in ogni momento.
Inoltre, nessun altro mezzo di comunicazione come Internet permette di interagire con il
proprio cliente.

In un unico strumento di lavoro raccolgo immagini, testo e musica e posso creare e
modificare di continuo qualcosa di specifico per ogni richiesta che ricevo. Purtroppo
però, tutto questo ha un prezzo da pagare: quasi ogni giorno mi ritrovo di fronte a uno
schermo per otto ore e sento la mancanza del contatto diretto con gli altri".
Marco, 34 anni, responsabile relazioni esterne per il gruppo Dada:
"Allinterno del gruppo, gestisco ogni tipo di comunicazione con i nostri
relatori esterni, dai clienti ai media. Mi occupo di cosa dire e come dirlo.
Dallottobre scorso mi sono trasferito da Milano nella società fiorentina e sono
contento della mia scelta.
Lambiente di lavoro è giovanile e, nei limiti del possibile, informale. Siamo un
team che collabora in maniera dinamica e senza alcun proforma. Inoltre Internet è un
mondo nuovo in continua evoluzione e noi siamo gli "scienziati" pronti ogni
giorno a sperimentare nuove cose.
Dada è lunico portale quotato in borsa, uno tra i primi quattro dItalia e
questo mi permette, anche se con molti sacrifici, di seguire il mutamento della tecnologia
e soprattutto della comunicazione".
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