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Prima della New Age, prima che si moltiplicasse all’inverosimile l’offerta
di modi di vivere alternativi al nostro modello occidentale, l’unica
devianza alimentare e ideologica possibile era quella del
vegetarianesimo. Oggi gli Arancioni appaiono quasi antichi, superati
da un mercato del trasgressivo assai diversificato e completo, ma la
cultura vegetariana rimane alla base di quasi tutte le proposte e i
siti Internet a essa dedicati ricevono migliaia di visite tutti i
giorni, anche grazie alla star mucca pazza.

La data storica ufficiale della fondazione della Vegetarian Society
viene fatta risalire al 1847, anno in cui in un ospedale di Ramsgate
nel Kent chiamato Villa Northwood si formò il primo nucleo della più
antica associazione vegetariana del mondo. Oggi, solo nel Regno Unito,
circa tre milioni e mezzo di persone sono vegetariane. Il sito della
Società presenta le più dettagliate informazioni sulle relazioni tra
la salute e la dieta vegetariana, nonché tutte le ricerche sul
rapporto tra un’alimentazione di questo tipo e alcune delle
principali malattie come il cancro, l’ipertensione, l’osteoporosi
e l’artrite. Famosa la sezione dedicata a Cordon Vert, la scuola di
cucina vegetariana che organizza corsi da tanti anni e ha messo in
piedi un gettonatissimo servizio di catering. www.vegsoc.org

Ivu.org affronta la questione del mangiare carne con un approccio
deciso, presentando una galleria degli orrori che offre immagini
riprese dal mattatoio. Un altro aspetto molto curato è quello
relativo alla spiegazione dei vari tipi di vegetarianesimo possibile:
vegetariano è chi compie la scelta di non cibarsi di animali
(acquatici, marini e terrestri); i vegetaliani o vegani scelgono non
solo di non nutrirsi ma anche di non utilizzare né animali né
derivati di origine animale. Esistono poi i crudisti che mangiano solo
verdura e frutta crude per assumere tutta quell’energia vitale del
cibo che in cottura andrebbe dispersa, e i macrobiotici che non
consumano né latticini né uova ma il pesce sì, con varie regole
nella combinazione degli alimenti e l’esclusione di alcuni vegetali.
www.ivu.org/svi/index.html
Vegetariano.it propone una lettura completa del fenomeno partendo da
alcuni dati storici che inquadrano il percorso evolutivo del
vegetarianesimo in stretta vicinanza con la religione: Brahmanesimo,
Buddismo, Giainismo e Zoroastrismo hanno da millenni difeso
l'astensione da cibi preparati con la carne, cosa come fecero filosofi
e pensatori del calibro di Pitagora, Seneca, Ovidio, Diogene, Socrate
e Platone. In tempi moderni scrittori famosi come Voltaire, Paley,
Pope, Shelley, Bentham e Lamartine espressero il desiderio di una
dieta priva di carne. Ricca la sezione dedicata alle manifestazioni in
programma e alle ricette, alcune delle quali davvero sfiziose anche
per i carnivori, come i topinambur trifolati con crema di miglio
oppure l’insalata di alghe izichi con salsa all’aneto. Ancora
ricette sulla sezione dedicata al vegetarianesimo di Mangiarebene: 10
menù completi per ogni occasione, dalla cena romantica a quella
estiva. www.vegetariano.it ; www.mangiarebene.com/accademia/gusti/vegetariana

Sempre in tema di alimentazione il sito di Esonet smonta tutte le
dicerie attorno alla possibilità che una dieta vegetariana possa non
andare bene perché poco equilibrata, riportando l’autorevole
opinione espressa dall’American Dietetic Association la quale ha
affermato che una particolare dieta, la latto-ovo-vegetariana,
fornisce tutti i nutrienti richiesti anche dalle gestanti e dalle
donne che allattano ed è in grado di soddisfare validamente i
fabbisogni nutrizionali per la crescita. Certo bisogna osservare
alcune regole di bilanciamento dei cibi durante la giornata, e a
questo scopo, il sito propone uno schema di massima dei pasti
quotidiani. Attenzione poi ad alcuni cibi come il pane che è spesso
preparato con lo strutto o altri grassi animali, oppure a quelle
società che usano nell'imbottigliamento dell'acqua o del vino i
cosiddetti coadiuvanti tecnologici, a volte provenienti da cadaveri di
animali (l’Avi, Associazione Vegetariana Italiana, sta mettendo a
punto un marchio ad hoc che certifichi la presenza nelle
preparazioni di soli ingredienti di origine vegetale).www.esonet.org/ricette/index.asp
Anche i vegetariani stretti, i vegani, hanno un loro sito chiamato
Eatveg che raccoglie un’immensa raccolta di frequent asked question
e articoli sull’argomento, compreso uno che racconta la conversione
di Lisa Simpson a questa filosofia: in una vecchia puntata del
famosissimo cartone animato americano la figlia di Homer incontra Paul
e Linda McCartney che la convincono a non cibarsi più degli animali,
i nostri fratelli su questa Terra. www.eatveg.com
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