Una cena da Mille e una notte
Odette Misa Sonia Hassan
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Se avete un innamorato che facendovi salire sul suo tappeto volante, o
forse sarebbe meglio il suo jet privato, vi porterà a cena nel
giardino incantato delle Mille e una notte per San Valentino bene.
Altrimenti potreste provare a creare l’atmosfera con gli odori
speziati e i sapori forti di questa cena. Le ricette arrivano dal
vicino oriente.
Tartine alla karamaklia
500 grammi di zucca
30 grammi di olio d’oliva
Mezzo cucchiaino di salsa base flflchuma*
50 cc di aceto
Sale quanto basta
Dopo aver cotto a vapore la zucca, schiacciarla e metterla in padella
con l’olio l’aceto il sale e la salsa flflchuma. Far cuocere per
una quindicina di minuti finchè il composto avrà perso tutta la sua
acqua.
Con la crema ottenuta fare delle tartine da servire insieme a
pistacchi e mandorle salate prima di cena.
La crema non utilizzata per le tartine può essere conservata in frigo
per una settimana, è ottima anche per accompagnare carni o frittate.
La bouha, un’acquavite di datteri o di fichi , è la miglior bevanda
per accompagnare questo aperitivo che nel bacino del Mediterraneo è
chiamato mizè o mezè.
*Salsa base flflchuma
Una testa d’aglio
Due cucchiai di parika
Due cucchiai di olio d’oliva
Pelare e ridurre in purea l’aglio con uno schiacciaaglio. Mischiare
a lungo la purea di aglio con la paprika e l’olio fino ad ottenere
un composto piuttosto duro.
La salsa si piò conservare in frigo per oltre un mese.

Tabulè
160 grammi di cuscus precotto
6 pomodorini
Una falda di peperone tagliata a dadini
Una carota tagliata a dadini
Una manciata di prezzemolo ben tagliuzzato
50 grammi di piselli lessi
50 grammi di fave lesse
Un cucchiaio di capperi
100 grammi di olive piccanti
Un limone spremuto
20 grammi di olio
Paprika q.b.
Sale q.b.
Condire con un cucchiaio d’olio ed un pizzico di sale la semola del
cuscus e bagnarla con quattro cucchiai d’acqua versandola lentamente
e mischiando sempre la semola.
Mettere la semola in un canovaccio e appogiarla su uno scolapasta che
sarà posto sopra una pentola d’acqua che bolle.
Scegliere lo scolapasta e la pentola in maniera tale che la
fuoriuscita di vapore sia minima.
Dopo venti minuti stendere la semola su di un piatto e bagnarla
lentamente con altri 4 cucchiai d’acqua.
Avvolgere di nuovo il composto nel canovaccio e metterlo a cuocere a
vapore per altri venti minuti.
Quindi riaprire il canovaccio e dopo aver disteso il cuscus su di un
piatto piuttosto largo bagnarlo di nuovo con altri quattro cucchiai di
acqua mischiata alla paprika e al restante cucchiaio d’olio.
A questo punto la base del cuscus è pronta.
Mescolare il cuscus con gli altri ingredienti e si avrà un bel
tabulè.
Il tabulè può essere preparato con molte ore di anticipo e va
servito freddo.
Pinot Nero
Cantina San Michele Appiano
Dolcetto D’Alba del Piemonte
Clerico
Cantina Ca Viola

Ahreimi
1 cipollina
1 spigola di circa 600 grammi
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
Mezzo cucchiaino di salsa flflchuma*
Un limone
20 grammi di olio d’oliva
Cumino q.b.
Sale q.b.
Affettare sottilmente la cipollina e farla leggermente dorare nell’olio,
aggiungere la salsa flflchuma* e il concentrato di pomodoro diluiti in
un bicchiere d’acqua.
Portare tutto a bollore quindi adagiare la spigole e codire con un
pizzico di cumino, il sale e il limone. Far cuocere per venti minuti a
fuoco lento, spegnere il fuoco appena si è ristretto il sugo.
Far raffreddare e servire con del pane al sesamo.
Si può preparare anche con un giorno di anticipo.
L’ahreimi può essere servito tiepido.
Muller Thurgau
Cantina Abbazzia di Nova Cella
Terra di Ginestra
Cantine sociali Sette Soli
*Salsa base flflchuma
Una testa d’aglio
Due cucchiai di parika
Due cucchiai di olio d’oliva
Pelare e ridurre in purea l’aglio con uno schiacciaaglio. Mischiare
a lungo la purea di aglio con la paprika e l’olio fino ad ottenere
un composto piuttosto duro.
La salsa si piò conservare in frigo per oltre un mese.
Debla
Un uovo
Farina quanto basta
Miele millefiori 350 grammi
Spremuta di mezz’arancia
Semi di sesamo
Mescolare l’uovo e la farina fino ad ottenere un impasto duro,
simile a quello per le tagliatelle. Stendere la sfoglia molto sottile
e ritagliare delle fasce larghe circa tre cm e lunghe venti.
Arrotolare le fasce di pasta intorno ad una forchetta nell’olio
bollente, girare la pasta fino ad ottenere una matassina fritta e
scolarla quando ha un aspetto dorato.
Terminata la frittura, mettere sul fuoco un pentolino con il miele
diluito con il succo d’arancia e immergervi ogni singola debla,
girarla un paio di volte in modo che il miele aderisca alle pareti
interne ed esterne della sfoglia e adagiare su di un piatto.
Decorare le deble con semi di sesamo. Una decorazione adatta a San
Valentino è l’iniziale del proprio innamorato.
Per chi è molto abile, intrecciare in frittura due deble.
Te arabo
Il te nei paesi arabi più che una bevanda è una filosofia di vita, e
ne accompagna ogni momento.
Viene bevuto in quattro tempi ed è dolcificato ogni volta in maniera
diversa. Il te amaro rappresenta la durezza e la fatica della vita,
all’ultimo passaggio quando diventa dolce rappresenta la
piacevolezza dell’amore. La ricetta che vi voglio dare è quella del
quarto stadio, dolce com’è dolce l’amore.
Te verde 3 cucchiaini
Te rosso 1 cucchiaino
Te alla menta 1 cucchiaino
Zucchero 6 cucchiaini
Noccioline tostate 30 grammi
Acqua 300 cc
Portare l’acqua a bollore ed immergervi le varie qualità di te. Far
bollire per circa tre minuti.
Nel frattempo mettere a caramellare lo zucchero in un altro pentolino.
Togliere le foglie dal te e versare il preparato nel pentolino con il
caramello e riportare a bollore, cambiando ogni volta il pentolino per
cinque volte.
Versare il te in piccoli bicchieri e aggiungervi qualche nocciolina.
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