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Pagare le tasse online

Roberto Bagnoli

 

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Questo articolo e' apparso per la prima volta sul Corriere della Sera (http://www.corriere.it)

Nella rete delle reti mancava solo lui. Il ministero delle Finanze, che già da tempo ha un suo sito dal quale si possono scaricare programmi e informazioni, sta pensando a Internet come la via migliore per consentire a tutti i contribuenti di trasmettere la propria dichiarazione dei redditi. I tecnici sono al lavoro per studiare parole chiave e codici crittografici per garantire sicurezza e privacy: se tutto andrà bene si partirà l'anno prossimo.
La decisione di allargare a tutti la possibilità di pagare le tasse via computer è stata presa sull'onda del successo del Fisco telematico partito l'anno scorso: sono circa 8 milioni le dichiarazioni 1998 giunte al ministero per via telematica, scelta che quest'anno coinvolgerà tutti i 22,6 milioni di contribuenti.

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Le Poste e i Caf sono già attrezzati, mentre entro la fine di marzo saranno 70 mila i soggetti abilitati (commercialisti, ragionieri, sindacati, ecc.) a questo tipo di operazione contro i 13 mila di oggi. Le società con oltre 5 miliardi di capitale si sono defilate: solo 159, su 15 mila, hanno richiesto al Fisco l'abilitazione.
L'altra novità sul fronte fiscale riguarda il calendario delle scadenze: doveva essere comunicato ieri, invece è andata in onda una ennesima proroga e forse lo sapremo oggi. Comunque, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, è quasi certo lo slittamento al 31 luglio per la presentazione del modello Unico, con la possibilità di effettuare il pagamento entro il 15 luglio con una maggiorazione ridotta dello 0,2%. Un mese in più anche per l'Iva (dal 31 marzo al 30 aprile) e per il 730.

Le novità. L'estensione del Fisco telematico a tutti i contribuenti è un passaggio fondamentale nella modernizzazione delle Finanze. Lo ha ricordato anche il ministro Vincenzo Visco: "Il Fisco di oggi è ancora quello delle cartelle pazze - ha detto -. Ma non è più soltanto così, sta crescendo il Fisco-nuovo".
Intanto, già da quest'anno le Finanze non riceveranno più le dichiarazioni cartacee: tutti i 22,6 milioni di contribuenti avranno il supporto informatico. Le novità relative al nuovo calendario, indiscrezioni a parte, dovrebbero essere annunciate oggi.

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I vantaggi. Con l'informatizzazione dovrebbe per sempre sparire il fenomeno delle cartelle pazze (dovuto agli errori di trascrizione), mentre le Finanze potranno liberare migliaia di dipendenti dal lavoro dei controlli formali e "dirottarli" sulla lotta all'evasione. "Entro sei mesi - ha promesso ieri il direttore generale delle entrate Massimo Romano - i contribuenti in futuro riceveranno dall'amministrazione una comunicazione sulla regolarità formale della dichiarazione e dei versamenti". Un altro vantaggio del quale ieri le Finanze hanno dato un consuntivo è la compensazione in seguito ai versamenti unificati. "Nel 1998 - ha detto Gilberto Ricci, amministratore della Sogei (il cervellone informatico controllato da Telecom che lavora per le Finanze) - sono state fatte 3,5 milioni di compensazioni per un importo di 4.500 miliardi".

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