Generazione Internet
Piero Comandè
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incontro
Generazione Internet
“Come ti chiami?”. L’ibook in mano, lo sguardo complice. I
ragazzi di Harlem, il quartiere nero di New York, sono arrivati al “Global
Junior Challenge”. Ti mostrano HarlemLive il loro progetto
di giornalismo online: il mondo visto dagli adolescenti. Con pazienza
alternano le schermate ed il loro American English, così stretto da
cedere ad un italiano invadente. Il pubblico, giovani e meno giovani,
desidera comunicare. Ti cercano: “please …”, “fammi vedere il
tuo lavoro”. Un po’ tutti mostrano come la parola naturale possa
incontrare la parola elettronica.
E’ Global Junior Challenge
, il concorso internazionale promosso, sotto l’alto patronato del
Presidente della Repubblica, dal Comune di Roma al termine di due anni
di presidenza della Rete europea
Telecities e durato quattro giorni, dal 3 al 7 dicembre.
Global Junior Challenge è il risultato di una maratona all’insegna
della multimedialità e delle tecnologie online cui hanno partecipato
ben 588 progetti per l’educazione e la formazione dei giovani
attraverso Internet. All’exhibition finale, inaugurata dal vice
sindaco Walter Tocci, scuole, organizzazioni educative, centri di
ricerca hanno illustrato i progetti dei 90 finalisti.
Tra questi nomi prestigiosi come la Nasa
, il Media Lab-Mit , la Fondazione
Ibm Italia , l’AT&T
, l’Università La Sapienza di
Roma , l’Information Technology
Institute del Cairo . La presentazione dei progetti è stata l’occasione
per dimostrare che le tecnologie digitali possono essere un potente
strumento di comunità; che cambiano qualitativamente la
comunicazione, e non la impoveriscono.
Passeggiando tra gli stand ammiriamo le belle pagine web scritte e
disegnate da ragazzi della scuola
di Kista (Svezia) , che si sono conosciuti via e-mail e hanno
realizzato il loro progetto insieme meticciando spazi, tempi e
culture. Capisci allora che il mondo è cambiato, e quando un
ragazzina di una scuola media di Roma educatamente ti porta nella sua
classe virtuale di educazione artistica e ti mostra un fantastico
ipertesto sulla storia dell’arte, dalla preistoria ad oggi, credi
davvero a quel che hai sentito dire alla commissaria europea per l’istruzione
e la cultura Vivian Reading: “ici c’est la géneration d’Internet”.
I progetti spaziano a 360 gradi attraverso i temi della comunicazione
e costringono a riflettere sull’obsolescenza degli stereotipi. La Redescolar
del Messico collega 20 mila studenti delle scuole pubbliche
tra loro; la Rete accoglie gruppi di discussione su testi letterari
che restituiscono alla lettura una dimensione pubblica. Attraversiamo
l’atlantico e il Mediterraneo, per arrivare in un istante alla Internet
Astronomy School di Israele che fornisce agli studenti e
agli insegnanti avanzate piattaforme di auto-apprendimento sull’universo
da vari punti di vista (prescientifico, geocentrico, elicentrico e
siderale).
Risalendo verso nord, la Germania ci offre la Yomag.net
-rivista europea online per i giovani che, procurando
informazioni utili alla vita quotidiana, richiama le conseguenze
sociali e politiche delle nostre abitudini come consumatori. Quindi l’Italia
ci dà, a dispetto di recenti allarmanti statistiche, La
rete di Giulia: quesiti matematici in rete , Website del Centro
Giulia del Comune di Prato al quale le scuole della provincia inviano
riflessioni sulla matematica e/o ipotesi di soluzione di quesiti di
tipo logico. Tra i tanti possibili, questo percorso può essere
ripetuto per altre discipline: il Global Junior Challenge lo consente,
ci appare esso stesso un ipertesto, una Rete nella quale navigare e
ritrovare lo stato dell’arte della comunicazione telematica e
interattiva: una visione del domani e dell’oggi.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella Sala del Consiglio al
Campidoglio alla presenza del sindaco Francesco Rutelli, del premio
nobel Rita Levi Montalcini e di Laura Balbo, professoressa di
Sociologia e rettrice dell’Università dell’Università di
Ferrara. Hanno ricevuto riconoscimenti 3 progetti statunitensi, 3
progetti italiani, 2 progetti tedeschi, 1 progetto spagnolo, 1
progetto cileno, 1 progetto norvegese 1 progetto svedese, 1 progetto
indiano ed 1 progetto marocchino.
Contemporaneamente al Global Junior Challenge Exhibition si sono
svolte due conferenze internazionali. La prima “Giovani nell’era
digitale”, introdotta da Mariella Gramaglia, presidente di
Telecities e dalla stessa Vivian Reading, ha affrontato alcuni
importanti temi come il “digital divide” - il rischio che agli
squilibri economici e sociali si aggiunga l’esclusione dalla
società dell’informazione e della conoscenza - gli aspetti
pedagogici dell’approccio alle tecnologie emergenti e le loro
ricadute nella formazione di nuove professioni per la new economy. E’
stato anche presentato il consorzio per la diffusione delle Tecnologie
Informatiche Gioventù Digitale che si propone di sostenere lo
sviluppo di una collaborazione pubblico-privata a lungo termine nel
campo dell’istruzione per i bambini e giovani.
La seconda “E-commerce nelle pubbliche amministrazioni” (PACE,
Public Administration and e-commerce in Europe) ha concluso il
Global Junior Challenge, sottolineando come le tecnologie digitali
aprano un capitolo del tutto nuovo nella storia della pubblica
amministrazione. In Europa è responsabile di più del 40% del PIL
(prodotto interno lordo) e quindi è fondamentale per creare la massa
critica di utenti, per diffondere la domanda reale di servizi
telematici affiancando il commercio elettronico all’amministrazione
online e stimolando sinergie e nuove che possano innovare le modalità
di pagamento e di lavoro.
I progetti premiati
Fino a 10 anni
Babynet della Comunidad
Valenciana-Asilo Centre Alevin in Spagna
Fino a 15 anni
3D Ambienti di apprendimento in suono
3D per discenti ciechi dell’ Santiago-University of Chile,
Department of Computer Science
Fino a 18 anni
Kid link , Arental-Norvegia dell’onlus
kidlink
Yomag.net Rivista
europea online per giovani consumatori Berlino-Germania
Junior Journal ,
International Project, USA-Media Lab-MIT
Fino a 29 anni
i*earn- L’istruzione internazionale e le risorse in rete-Visita un
sito:www.iearn.org ,
Oujda-Marocco, dell’I*EARN The International Education and Resource
Network Morocco-organizzazione non profit (501-c-3) dello Stato di New
York
The WebQuest Page , San
Diego-California della San Diego State University
Lernforum
Deutsch Bonn , Bonn-Germania, progetto di un'insegnante
della scuola che prepara gli studenti stranieri (Studienkolleg)
Categoria lavoro
SITA-Studi delle Applicazioni IT:
formazione informatica per donne appartenenti a categorie di reddito
basso , Dehli-India del Project SITA (categoria lavoro).
Menzioni speciali
Mangio, dunque sono , Svezia
MentorGirls , USA,
Scuola
fuori , Italia.
Premi speciali del Presidente della Repubblica
Deliri di fine millennio ,
Italia
Le avventure di
Piera.....la lattina che non voleva finire nella pattumiera ,
Italia.
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