| Miniantologia/ Pasticcio di pensieri 
 
 
 Antonia Anania
 
 
 
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 Miniantologia/ Pasticcio di
          pensieri
 Estetica, etica, fisica e metafisica, gnoseologia, logica, dialettica, 
              fenomenologia. Perdendomi nei meandri del sapere, nei corridoi delle 
              librerie fisiche e virtuali, sfogliando pagine di libri e volumi, 
              ho scoperto pensieri antichi ma ancora attuali o modernizzabili 
              - illuminanti, risolutivi, spiazzanti, anche fuorvianti. Sono i 
              pensieri dei filosofi occidentali che ordinano il mondo in un sistema 
              e che in questo periodo vengono divulgati e adattati editori, studiosi 
              o amanti di filosofia (da Alain De Botton a Luciano De Crescenzo) 
              in funzione e ad uso del nostro tempo. E poi ci sono le idee creative 
              di scrittori o registi-umoristi, che scelgono un sistema filosofico 
              per farne la struttura o la base di alcune loro storie.
 
 Partiamo dalla fine. Sembra una tendenza nuova, ma forse non lo 
              è: alcuni romanzieri, considerati veri talenti narrativi, hanno 
              scritto negli ultimi quarant’anni (solo per interessarci del periodo 
              più vicino a noi), racconti o romanzi in cui il pensiero di un filosofo 
              occidentale o il linguaggio filosofico sono la chiave d’interpretazione 
              dell’intreccio, dell’enigma da scoprire. Le idee di Wittgenstein, 
              di Socrate, o di Hegel costituiscono il tema della storia, approfondito 
              in tutte le sue varianti, personificato da attanti che si scervellano, 
              e che diventano veicoli di divulgazione filosofica, ironici, seri 
              o divertiti. Il lettore, incuriosito, se ancora non conosceva il 
              pensiero del filosofo trattato in quella storia, si fionderà ad 
              approfondire.
 
 Dagli scaffali ho scelto questi accorti romanzieri per voi, con 
              qualche sorpresa:
 
 Per riderci su:
 
 Woody Allen, Saperla lunga, Bompiani, ultima edizione 1977
 Non tutti sanno che Allen Woody, noto regista e attore, ha scritto 
              anche dei racconti, nel lontano 1966, umoristici ovviamente. All’interno 
              della raccolta “Saperla lunga”, ce ne sono due che prendono in giro 
              la dialettica filosofica e citano in modo ironicamente terrorizzato 
              Kant, Cartesio, Camus, Kierkegaard, Leibniz, Pascal & C. “in 
              totale dispregio dell’ordine cronologico”, come scrive il nostro 
              Woody. Si tratta di “Mister Big” e “La mia filosofia”.
 
 Woody Allen, Citarsi addosso, Bompiani, ultima edizione 1998 
              (1972)
 Ancora lui. Frammenti di diario, citazioni, saggi, raccontini 
              in cui si legge che Kierkegaard aveva ragione, o in cui si possono 
              trovare trattatelli filosofici (in “Primi saggi”) come “Vedendo 
              un albero d’estate”, “Sulla gioventù e la vecchiaia”, “Sulla frugalità”, 
              “Sull’amore” e “Sul saltellare nel bosco cogliendo le violette”! 
              C’è anche una “Breve ma utile guida alla disubbidienza”, trattato 
              filosofico-politico su come fare una rivoluzione. Nella parte dedicata 
              al teatro, “Dio”, una breve pièce, racconta in modo divertito e 
              metateatrale di Socrate, questioni filosofiche e tragedie greche.
 
 Più seriamente, ma con ironia:
 
 José Pablo Feinmann, Gli ultimi giorni della vittima, Feltrinelli, 
              1992
 Feinmann è uno scrittore argentino, docente di filosofia e storia 
              all’Università di Buenos Aires. Questo romanzo giallo riflette sul 
              pensiero filosofico di Nietzsche.
 
 José Pablo Feinmann, Amaro, non troppo, Giunti, ultima edizione 
              1999
 Altro giallo. Ismael Navarro ne è il protagonista, un filosofo 
              per vocazione che ha lasciato a metà gli studi. Ma questo non toglie 
              che si cimenti in pensieri filosofici, soprattutto quando deve presentarsi 
              al pubblico del Douglas, dove è pianista jazz, perché lo pagano, 
              insieme a Susy, la cantante soprattutto di Gershwin, la sua donna, 
              una sventola bionda, che si fa credere una sciocchina. Ismael scrive 
              racconti horror e fa il ricattatore…
 
 David Foster Wallace, La scopa del sistema, Fandango Libri ultima
          edizione 1999
 In questo bizzarro romanzo, il sistema è quello di Wittgenstein,
          studiato da un’ormai arzilla bisnonna che scappa dalla casa di cura
          per salvare linguaggio e umanità insieme ad altri vecchietti muniti
          di deambulatori. La nipote preferita, che ha ereditato il suo stesso
          nome, Lenore, va alla sua ricerca e cerca di capire dov’è tramite i
          principi wittgensteiniani, secondo cui “è tutto un problema di
          linguaggio” (si può dire di non avere telefono se si decide di
          chiamarlo linfonodo), “ognuno esiste nel grado in cui può essere
          raccontato” e le funzioni di qualsiasi oggetto sono doppie,
          cosicché una scopa serve a spazzare ma anche a rompere un vetro e il
          disegno di un uomo ritratto a camminare in un deserto scosceso può
          significare “salgo su”, ma anche “scivolo giù”.
 
 Un caso a sé:
 
 Jorge Luis Borges, Tutte le opere, Mondadori, 1984 (I), 1985 (II)
 Jorge Luis Borges è scrittore e poeta che fa categoria a sé e
          che con la sua produzione letteraria copre tutto il Novecento. Dal
          1925 al 1987 ha scritto e dedicato buona parte dei suoi pensieri e
          parole ai ‘giochi col tempo e l’infinito’, ai paradossi
          filosofici e ai sillogismi, ispirato da filosofi come Aristotele e
          Russell. Perché dunque non scoprire le speculazioni borgesiane, tra
          mondi favolosi e immortali?
 
 Arriviamo così alla vasta categoria dei libri divulgativi per
          eccellenza. Lo scopo è quello di parlare dell’individuo e della
          società odierna, analizzarne le emozioni e i comportamenti, consolare
          e spiegare con l'aiuto della filosofia tradizionale. O anche infiorire
          di illustri citazioni il sistema di vita che quasi ogni individuo si
          crea a propria immagine e somiglianza, dopo sofferte o allegre
          esperienze personali.
 
 Si può suddividerli in due gruppi: le ripubblicazioni e gli
          adattamenti editoriali di testi, sistemi e pensieri di filosofi
          occidentali antichi e moderni per vivere meglio oggi. Oppure i testi
          esaminati, interpretati, raggruppati secondo differenze e somiglianze
          da studiosi e docenti di filosofia di varia corrente ed estrazione
          culturale. Eccovene una selezione, tra quelli di più recente
          edizione, con titoli eloquenti che non hanno bisogno di ulteriori
          spiegazioni.
 
 Primo gruppo:
 
 Cartesio, Regole per la guida dell’intelligenza, Bompiani, 2000
 
 Friederich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli ovvero come si filosofa
          col martello, Armando, 1997
 
 Bertrand Russell, La conquista della felicità, TeaDue, 2000
 
 Bertrand Russell, Elogio dell’ozio, TeaDue, 2000
 
 Schopenhauer, L’arte di essere felici, Adelphi, 1997
 
 Schopenhauer, L’arte di insultare, Adelphi, 1999
 
 Schopenhauer, L’arte di farsi rispettare, Adelphi, 1999
 
 Schopenhauer, L’arte di ottenere ragione, Adelphi, 1999
 
 Secondo gruppo:
 
 Remo Bodei, Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità:
          filosofia e caso politico, Feltrinelli, 2000
 
 Julio Cabrera, Da Aristotele a Spielberg (Capire la filosofia
          attraverso i film), Bruno Mondadori, 2000
 
 Umberto Curi, Lo schermo del pensiero (Cinema e filosofia), Raffaello
          Cortina Editore, 2000
 
 Alain De Botton, Le consolazioni della filosofia, Guanda, 2000
 
 Luciano De Crescenzo, Il tempo e la felicità (sulle lettere di Seneca),
          Mondadori, 1999
 
 Cornelio Fabro, Libro dell’esistenza e della libertà vagabonda,
          Piemme, 2000
 
 Salvatore Natoli, La felicità, Feltrinelli, 2000
 
 PierGiorgio Odifreddi, Il computer di Dio. Pensieri di un matematico
          impertinente, Scienze, 2000
 
 Pierre Sansot, Sul buon uso della lentezza (il ritmo giusto della
          vita), Pratiche editrice, 2000
 
 Friederick Schauer, Le regole del gioco. Un’analisi filosofica delle
          decisioni prese secondo le regole nel diritto e nella vita quotidiana,
          Il Mulino, 2000
 
 Wilhelm Weischedel, ‘La filosofia dalla scala di servizio’. I
          grandi filosofi tra pensiero e vita quotidiana, Scienza e idee, 1999
 
 Infine, per chi si annoia di fronte alle solite pagine piene di
          parole, o per chi ha difficoltà a capire frasi forbite e giri
          filosofici, ecco che viene in soccorso il fumetto. Un divertissement
          per occhi e intelletto: disegni, vignette, caricature, battute
          sintetiche, chiare e brevi spiegazioni raccontano la storia della
          filosofia dall'antica Grecia al femminismo.
 
 Richard Osborne, Storia della filosofia a fumetti, Ed. Riuniti,
          1999
 
 
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