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Tutti i siti dell'Enterprise/Guida galattica per gli internettisti

Ludovica Valori

 


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'Welcome to Star Trek.com!' (http://www.startrek.com/) Esordisce cosi' il sito ufficiale a cura della Paramount Pictures, che in questi giorni ha seccamente smentito la notizia di una prossima serie TV intitolata 'Star Trek: Flight Academy' e interpretata da attori giovani e sconosciuti (dalle news di Internet Movie Database http://us.imdb.com/StudioBrief/).

Troviamo qui un succoso briefing aggiornato quotidianamente, e una imperdibile sezione dedicata a 'L'Insurrezione' , il nuovo episodio diretto da Jonathan Frakes (http://insurrection.startrek.com/): tutti i particolari nelle interviste 'dietro le quinte', il trailer, tante immagini e notizie sui personaggi e gli interpreti.

Ma non e' che l'inizio di un lungo viaggio attraverso la Rete.

Sono veramente infiniti i siti web dedicati a questa saga, ideata nel lontano 1966 da Gene Roddenberry come serie televisiva e attualmente trasmessa in oltre cento paesi di tutto il mondo.

Partiamo da Trek on Web (in inglese) (http://www.biamont.it/freetime/startrek/tow/): 'Tutto Star Trek in UN sito' esordisce la home, che ospita effettivamente una mega-lista di ben 150 siti raggruppati per argomento, 6 mailing lists, due Forum e 5 canali IRC per 'chattare' con i fans di Spock & c. sparsi in giro per il pianeta.

Vale la pena di visitare anche la sezione 'Multimedia', che abbonda di link utili per scaricare immagini 3-D, sfondi per la scrivania del PC, file audio in vari formati e anche video-clip.

C'e' veramente l'imbarazzo della scelta: siti dedicati agli attori e ai personaggi, ai Fan club, alle diverse serie TV, ai film, oltre a newsgroup e riviste on-line.

Tra queste merita una segnalazione 'Star Trek Italia Magazine, il primo mensile italiano su Star Trek' (http://www.biamont.it/freetime/startrek/stim/).

Solitamente ricco di immagini 3-D e grafica spaziale, il numero di luglio si presenta in forma ridotta: interessante comunque l'intervista al superesperto, il Prof. Franco La Polla - insegnante di Storia della Cultura Nordamericana all'universita' di Bologna - che ha scritto ben tre libri su ST, l'ultimo dei quali uscito pochi giorni fa: "Star Trek e' prima di tutto un modo per parlare in modo intelligente e consapevole del presente (...) Non e' soltanto la storia di alcune avventure piu' o meno belle, ma un mondo coerentissimo. E' un universo che ha una sua storia, le sue razze, le sue evoluzioni e le sue decadenze, le sue battaglie. Anche se qualche volta ci sono delle piccole discordanze…"

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Ma il professore scocca anche una frecciata ai fans troppo acritici e al mostro mercato che tutto divora: "purtroppo Star Trek ha finito di essere un mito ed e' diventato un prodotto mitologico. Non ha piu' un valore propositivo, ma e' diventato un oggetto di culto".

E ancora: "Star Trek e' nel mercato e lo sappiamo, non ci facciamo illusioni… Ma puro mercato no, puro mercato non va bene".

Per chi volesse discuterne online, STIM offre anche anche una chat.

The Star Trek Central Website Network (in inglese) (http://www.stcentral.com/network/index.html) e' un vero e proprio pozzo senza fondo, a partire dal motore di ricerca interamente dedicato a ST, fino ai 'canali' che permettono di scovare notizie di ogni tipo sui protagonisti, gli alieni, le serie TV, i fan club, e una scelta di siti selezionati.

C'e' spazio anche per gli articoli degli stessi fans nella sezione 'The Bridge', e dalla 'main page' si possono leggere le ultime notizie, tra cui quella - triste - della recente dipartita di De Forest Kelley, meglio conosciuto come il Dr. Leonard 'Bones ' McCoy .

Webtrek Italia - 'La prima rivista italiana su Internet dedicata a ST' (http://www.webtrekitalia.com/numero10/default.htm), molto ricca di notizie e link ai siti italiani, apre proprio con l'ultimo omaggio a 'Bones' , uno dei protagonisti della Serie Classica.

Tra i numerosi articoli, spicca senz'altro il tono polemico della 'critica alla critica': il motivo del contendere e' la recensione del film 'L'Insurrezione' apparsa recentemente sul quotidiano 'La Stampa'. Ai ''Trekkies' che dirigono la rivista non e' piaciuto affatto il tono 'saccente' del pezzo, del quale denunciano oltretutto diverse imprecisioni a parer loro imperdonabili .

Ma dopo questa serie di accuse, l'articolo continua regalando al lettore autentiche chicche: per esempio, "i floppy disk sono identici alle cartucce usate nella Serie Classica, quei poveracci che impartivano ordini vocali al computer oggi sono in buona compagnia e i palmari senza tastiera con porta a raggi infrarossi sono simili ai padd di TNG".

Ancora: "Sono stati stampati oltre 63 milioni di libri su Star Trek, e sono stati tradotti in pił di quindici lingue tra le quali cinese, norvegese, ungherese ed ebraico; ogni mese i Pocket Books pubblicano un romanzo sulle serie di Star Trek, e ogni minuto negli Stati Uniti vengono vendute tredici copie di libri".

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Ma non finisce qui: lo sapevate che il primo bacio interrazziale della tv statunitense se lo sono dati Uhura e Kirk? Che il modellino dell'Enterprise originale e' l'unica macchina volante inesistente posta accanto allo Spirit Of St. Louis, l'aereo che ha effettuato la prima traversata atlantica?

Morale della favola, guai a stuzzicare i 'Trekkies', se non la si sa lunga almeno il doppio di loro. I critici della carta stampata sono avvertiti.

Scheda informativa completa per 'L'Insurrezione' anche su Hypertrek (http://www.hypertrek.org/), altra iperguida in italiano, ricca di notizie sulle ultime uscite in video e in TV, con un occhio di riguardo per le riviste elettroniche e i siti specializzati.

Da qui veniamo a sapere che il film e' costato 75 milioni di dollari, e durante la lavorazione ha cambiato nome diverse volte, da 'Millennium' a 'Nemesis', poi 'Stardust', 'Rebellion' e altri ancora. Curiosita', piccole 'incongruenze' stanate dall'occhio attento dei fans e alcune battute tratte dal film. Non mancano ovviamente le schede relative ai precedenti otto episodi.

Interessante la 'Sezione Medica': notizie su varie malattie come l'Encefalite Altairiana (diversa da quella Andronesiana), sui farmaci e gli strumenti, tra i quali il soppressore neuroelettrico, utilizzato 'per alleviare il dolore dei pazienti'.

E anche Delos (http://www.delos.fantascienza.com/delos47/), una delle migliori riviste elettroniche di fantascienza , ha dedicato il numero di giugno all'uscita di 'Insurrection'.

La recensione non e' proprio entusiastica, anzi: "Questo film non aggiunge nulla alla storia complessiva di Star Trek, a differenza del suo fortunato predecessore. Come per il recente X files ci si e' preoccupati di realizzare una pellicola che potesse venire apprezzata anche da chi di solito non segue le puntate televisive. Purtroppo, proprio come per il film con Moulder e Scully, il risultato e' un ibrido pericoloso, inferiore a molti episodi".

Secondo l'inviato di Delos, infatti, la storia scritta da Rick Berman e' interessante e 'Trekkiana' ; il problema e' la sceneggiatura - realizzata da Michael Piller - che avrebbe reso tutto banale, rendendolo quasi un film d'amore, " troppo comico alle volte e troppo serio altre". Soddisfacente invece l'aspetto visivo: gli effetti speciali sono "davvero sorprendenti".

Seguono le interviste ai protagonisti, primo tra tutti l'attore Shakespeariano Patrick Stewart, alias il capitano Jean-Luc Picard, che dichiara senza esitazioni: "Star Trek continua, perche' il suo ottimismo e la sua eccezionale concezione di tolleranza, pace e democrazia fa parte ormai della cultura mondiale. Star Trek non finira' mai".

E per F. Murray Abrahams, altro protagonista di spicco, "l'umanita' presente tra gli attori di Star Trek e' la stessa che consente alla serie di andare oltre l'aspetto meramente tecnologico. E' questa la grande forza di questa saga. Il raccontare storie di uomini che affrontano questioni molto umane".

Il set di Star Trek come una grande famiglia? Probabile, dopo ben nove film.

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Oltre il film

Un quadro generale, sempre in italiano, si trova su Star Trek Adventures (http://www.freeweb.org/fantascienza/StarTrekAdventures/).

Informazioni dettagliatissime sulle astronavi, gli episodi, le razze, le tecnologie usate dai protagonisti (Teletrasporto, Motore Warp e simili: cosa sono, come funzionano, chi le ha inventate).

I neofiti apprezzeranno la cronologia, essenziale per capire in che periodo sono situate le varie serie TV e i film, e per non perdersi nelle immense galassie solcate dall'Enterprise.

 

Do You Speak Klingonian?

Sono sempre di piu' i fans dei fieri guerrieri dell'impero di Klingon - per chi e' digiuno di etnologia spaziale, sara' utile un'occhiatina alle note fornite dal sopracitato ST Adventures (http://www.freeweb.org/fantascienza/
StarTrekAdventures/razze/Klingon.html
) - e del loro idioma, appositamente creato dal linguista Mark Okrand per il film 'Star Trek III: The Search for Spock'.

Ma chi sono i cultori del Klingoniano, lingua apparentemente imparlabile (qualche piccolo esempio: acqua si 'dice' 'bIQ'; battaglia 'vIq', e per insultare qualcuno basta urlargli un bel 'ghuy'cha'' )?

Molti studiosi e appassionati di linguistica, ma anche semplici fans di ST che hanno deciso di impadronirsi di una lingua nuova.

A questo proposito, puo' essere interessante visitare il Klingon Language Institute (http://www.kli.org/), che ha lo scopo di promuovere e diffondere lo studio della lingua, anche attraverso la traduzione di classici come la Bibbia e Shakespeare. Oltre all'indispensabile dizionario inglese/klingoniano klingoniano/inglese stilato dallo stesso Okrand, il sito organizza anche corsi per corrispondenza, conferenze e diverse altre iniziative.

Per continuare il viaggio la cosa migliore e' puntare su 'Top 200 Star Trek Sites' (http://www.phantomstar.com/trek.html), una classifica che ospita i migliori duecento siti sul mondo di ST: ce n'e' di tutti i tipi, in tutte le lingue, con qualche utile riga di commento per scegliere meglio. Buon proseguimento.

 

Appendice alla Guida

Un altro 'grande rientro' ci attende per l' ultima stagione del millennio: GUERRE STELLARI -'Episodio I - La Minaccia Fantasma', nuovo capitolo di un'altra grande saga che ha affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo.

Il sito ufficiale (http://www.starwars.com/) (in inglese) ci racconta tutto sul film, che e' un vero e proprio 'prequel', cioe' un 'primissimo capitolo' della saga, e ci riporta quindi alle lontane origini di Luke Skywalker e del 'cattivo' Darth Vader, nonche' agli anni verdi di Obi-Wan Kenobi.

Trama, personaggi e luoghi sono spiegati per filo e per segno, anche in italiano , assieme a una serie di notizie sulla produzione di questo 'Episode I - La Minaccia Fantasma' - al quale seguiranno inevitabilmente altri due film, dato che i primi tre - quelli che ci sono familiari come 'Guerre Stellari' (uscito ormai piu' di 20 anni or sono!), 'L'impero colpisce ancora' e 'Il ritorno dello Jedi' sono stati rinominati 'Episodi IV, V e VI'.

Aggiornato quotidianamente su tutte le iniziative relative al nuovo film/evento, il sito offre anche un periodico 'fumetto online' animato, e per avere un'idea di cosa ci aspetta, si puo' vedere anche il trailer del film, nonche' il video-documentario 'Making Episode I'.

Protagonisti della'ultima fatica targata Lucasfilm, Liam Neeson, Ewan McGregor e Natalie Portman, i quali spesso e volentieri si collegano in chat per la gioia dei fans. Appuntamenti e orari in bella evidenza sulla Home page.

Indispensabile , dunque, una visita a questo sito, per riorientarsi nell'intricata vicenda: la sezione 'Star Wars at the Smithsonian' , poi, ci illumina sull'origine di uniformi e veicoli spaziali ormai entrati nell'immaginario collettivo di piu' generazioni.

Anche Delos (http://www.delos.fantascienza.com/delos47/), ha dedicato uno special a Guerre Stellari, e in particolare al 'Carneade della Galassia': David Prowse, 'l'attore piu' famoso del mondo con la faccia piu' sconosciuta del mondo', ha infatti interpretato Darth Vader nella trilogia originale senza poter mai mostrare il proprio vero volto: il che puo' essere decisamente frustrante per un attore.

Qui c'e' la sua storia, assieme a tante altre notizie interessanti sul nuovo film: protagonista, un bel bambino biondo di nome Anakin Skywalker, il futuro Signore del Lato Oscuro.

 

TEST STELLARI

Infine, due test per scoprire/trovare il personaggio di 'Guerre Stellari' che piu' ci assomiglia : sara' il candido Luke Skywalker o l'inquietante Darth Vader?Il primo, piu' particolareggiato e supportato dai nomi di psicologi e studiosi , e' 'Find your Star Wars Twin' (http://www.outofservice.com/starwars/), il cui creatore si proclama assolutamente indipendente dai siti ufficiali e afferma di aver voluto realizzare 'un sito divertente e nient'altro'.

Basta rispondere a una trentina di domande, senza starci troppo a pensare. I risultati verranno distribuiti, in percentuale, in cinque categorie differenti: cosi' si potra' sapere se si e' al 90 % Yoda - il che corrisponde a un'alto grado di creativita' e apertura mentale - oppure si somiglia di piu' al nevrotico robot C-3PO. E il bello e' che una cosa non esclude l'altra.

CareerPath.com propone la stessa cosa con 'Dark side or Jedi Master'
(http://www.careerpath.com/ows-bin/
editorial.cgi/special/s5quiz.htm?style=c
), ma in modo piu' rapido - 44 domande mirate, solo due opzioni per rispondere - e ovviamente 'business-oriented'.
Il pulsante da premere per inviare il tutto augura, giustamente, 'Che la Forza sia con Voi'. Anche i risultati sono molto piu' drastici. O si e' Obi-Wan Kenobi o si e' qualcun altro, senza troppe sfumature.

 

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