Caffe' Europa
Attualita'



Letti per voi/La rivolta non si fermera'

Michael Barry con Barbara Spinelli

 

Articoli collegati
Letti per voi/La rivolta non si fermera'
Letti per voi/I due volti di Khatami
Letti per voi/A Teheran tra i fantasmi della rivolta

 

Questo articolo è stato pubblicato su La Stampa (www.lastampa.it) del 16 luglio

Ogni volta che Teheran prova sia pur timidamente a riavvicinarsi all'Occidente, la reazione del clero conservatore è durissima, feroce, come inebetita. Colma di un risentimento che in certi momenti appare insormontabile, nell'Islam moderno. Il risentimento spiega quasi ogni evento, nella storia recente e antica dell'Iran e più in genere nella storia musulmana. Si parla molto di ''scontro delle civilizzazioni'', come nelle tesi dell'analista americano Samuel Huntington. Ma Huntington sottovaluta l'ingrediente costituito appunto dal ressentiment: questa patologia che va ben oltre le culture, le religioni. Che usa le une e le altre come pretesti, per radicalizzare più efficacemente gli scontri politici totali. E' il risentimento che secerne in Iran il rigetto e l'odio dell'Occidente, il disprezzo delle sue convinzioni riguardanti i diritti dell'uomo. E' sempre il risentimento che secerne la paura, sconfinata, del riavvicinamento tentato - sia pure ambiguamente, lentamente - dal presidente Khatami negli ultimi due anni".

ir01.jpg (27513 byte)

Michael Barry è uno dei più fini esperti dell'Islam, e ha scritto numerosi libri sulla storia dell'Afghanistan, oltre che sulla spiritualità e l'arte dell'Islam. Specialista del Medio Evo musulmano, è di origine americana e vive a Parigi dove insegna lingua e civiltà musulmana, alla Scuola di Alti studi di scienze sociali. E' anche, da molti anni, militante dei diritti dell'uomo e ha lungamente lavorato in Afghanistan per l'organizzazione diretta a suo tempo da Bernard Kouchner, "Medici del Mondo". E' nelle sue due vesti - di esperto e di militante dei diritti dell'uomo - che lo abbiamo interrogato sulle manifestazioni di studenti e intellettuali in Iran, e sulla repressione che si sta abbattendo sulla rivolta democratica.

"Lo si è visto molto chiaramente, negli ultimi vent'anni di dittatura integralista a cominciare da Khomeini. I sacerdoti della rivoluzione hanno sempre reagito con mosse ostentate, e spietate, quando si son sentiti più deboli o aggrediti. Nel 1989, dopo aver dovuto cessare il fuoco nella guerra con l'Iraq, hanno spiccato la fatwah di morte contro lo scrittore Salman Rushdie. Nel '93, hanno partecipato a una conferenza con Cina e Messico in cui venne respinta la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, con la scusa che essi sono congeniali alla cultura occidentale, e non valgono per le altre culture. Una fandonia che abusa del concetto di ''scontro fra civilizzazioni'', perché anche l'Europa e l'Occidente hanno faticosamente lottato per ben cinque secoli, nel tentativo di strappare i diritti dell'uomo: questi ultimi non ci erano affatto congeniali, come non lo sono oggi per le nazioni musulmane.

 

Articoli collegati
Letti per voi/La rivolta non si fermera'
Letti per voi/I due volti di Khatami
Letti per voi/A Teheran tra i fantasmi della rivolta

 

Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui

Archivio attualità

 


homearchivio sezionearchivio
Copyright © Caffe' Europa 1999

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier |Reset Online |Libri |Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media |Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo