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Grisham & King: “blue chips” dell’editoria mondiale?

Andrea Lilli Smith

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Tornano con "Bags of Bone" ("Mucchio d’ossa") e "The Testament", i padri dell’horror moderno e del "legal thriller". Mentre in 32 contrade del pianeta irrompono i nuovi libri dei due colossi della letteratura "made in USA", il mondo dei critici, perplesso (e preoccupato) da tanto successo, torna ad interrogarsi di nuovo: è vera gloria?

Ebbene sì. E’ successo di nuovo. E sarà necessario, per molti, mettersi l’anima in pace.

Stephen e John, al secolo Mr. King – Il Re per i suoi milioni di fans – e Mr. Grisham – l’icona vivente di milioni di giovani "attorneys in law" – sono di nuovo fra noi. Sotto forma di milioni d’invasivi parallelepipedi di carta brossurata, si apprestano, novelli "ultracorpi", a lanciare il loro attacco infinito dagli scaffali di tutte le librerie, supermarket, edicole, stazioni di servizio o da qualsiasi altro luogo che si presti al temuto sbarco. E a poco sarà valso il terribile urlo di dolore dei critici letterari di mezzo mondo, che, novelle Cassandre, hanno provato un giorno della loro vita ad ergere una linea Maginot sul fronte dei caterpillar King e Grisham.

E se, come in ogni film di fantascienza che si rispetti, provassimo a capovolgere l’ottica, a guardare per un attimo il mondo letterario non solo tramite gli occhi giusti e buoni dei critici – terrestri, ma, per una volta, usando quelli multiformi dei cattivissimi alieni dalle lunghe antenne verdi? Avremmo qualche sorpresa?

E allora via signori, acquistate il biglietto: l’astronave sta partendo e quello che vedrete è un mondo visto con gli occhi delle due razze aliene del momento. A voi l’arduo giudizio finale.

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Che le vite di John Grisham e di Stephen King possano essere considerate un esempio per ogni giovane autore che aspiri, in cuor suo agli altari della critica internazionale, e magari, ma con maggior convinzione, alle vette dei contratti super miliardari delle grandi catene editoriali mondiali, è indiscutibile.

Il primo, nasce l’otto febbraio del ’55 nello Stato di Bill Clinton a Jonesboro in Arkansas e di quei luoghi conserva ancora oggi nel parlare l’accento pesante.

Il secondo è del 1947, ventuno settembre per la precisione e nasce a Portland nel Maine.

Mentre nulla di rimarchevole, per gli agiografi, si sa della famiglia Grisham – media borghesia benestante, nessun problema in particolare – Donald Edwin King padre del più famoso Stephen, lascerà un’impronta indelebile nella vita della sua famiglia. Un bel giorno, infatti, usando la più conosciuta e scontata scusa mai sentita, aprirà la porta di casa e non farà mai più ritorno. La vita della famiglia sarà dura da quel momento, come ricorderà più volte lo stesso King, ma la madre sacrificandosi nei lavori più diversi, garantirà a lui ed al fratello adottivo maggiore David, una vita dignitosa.

" Non abbiamo mai posseduto una macchina – dirà il Re – ma non abbiamo mai saltato una cena". Uno a zero per i buoni sentimenti, ma la figura paterna non ne uscirà molto bene Basta dare un’occhiata agli altri "padri" presenti nei suoi libri: figure assurde, patetiche, cattive o folli. Come non ricordare il Jack Torrance di Shining, magistralmente interpretato nella sua versione cinematografica da Jack Nicholson?

Diversi nella vita, diversissimi nella scelta di cosa scrivere: se per King, la storia personale e gli stimoli fornitigli dai familiari lo porteranno a rifugiarsi in un mondo fantastico sempre più diverso dalla realtà per sbarcare nell’horror più forte, imponendolo sul mercato mondiale del libro, per Grisham, l’ossessione lavorativa d’avvocato fornirà il materiale e gli spunti per la creazione di un genere che avrà la sua consacrazione proprio nei suoi libri. Il " legal thriller" esploderà negli anni novanta invadendo e conquistando il cinema Hollywoodiano. Sei film per Grisham, con titoli come "Il Rapporto Pelikan", "Il Testimone", "Il Socio", "L’uomo della pioggia" dai cast e dai budget multimiliardari, con registi del calibro di Alan Pakula e Sidney Pollack. Riempiranno le sale incrementando la notorietà ed il conto in banca dell’avvocato dell'Arkansas e facendo crescere esponenzialmente l’ostilità della critica bene che vedrà in lui un altro degli scrittori ad uso e consumo delle catene di montaggio di Hollywood.

" Non è vero che sia stato io ad innovare il genere – dirà Grisham – E’ stato Scott Turow con il suo "Presunto Innocente" a farlo. Io l’ho solo innestato tra le categorie del bestselling"

E ti pare poco. L’albero dell’editoria gioiosamente innestato dal vivaista John, ringrazia dall’alto dei suoi 60 milioni di copie vendute.

Quanto a Stephen King cosa dire. Nella sua vita farà di tutto, scrivendo molto e lavorando nei posti più diversi nel rispetto della più pura leggenda americana: benzinaio per uno dollaro e 25 l’ora, lavoratore in una terribile lavanderia automatica che lascerà in lui un ricordo indelebile, si rivelerà, però, fin da ragazzo dotatissimo con la penna in mano.

Uno dei collaboratori della rivista ufficiale del campus dell’università del Maine, dove Stephen completerà i suoi studi superiori, dirà molti anni dopo di lui: " Cinque minuti prima di andare in stampa, King entrava, si sedeva alla macchina da scrivere e produceva due pagine perfette. In testa porta le storie così come molte persone portano gli spiccioli nelle tasche." Grazie. Si può credergli, considerando che anni dopo quei primi passi da scrittore, di pagine ne scriverà una media di 500 a libro, tenendo incollati i suoi fan alla sedia fino all’ultima riga.

Tradotto in 35 lingue, l’ex ragazzo di Portland ha venduto qualcosa come 120 milioni di copie ed anche lui, come Grisham ha sviluppato un particolare rapporto, fatto di soldi e di notorietà con il cinema americano.

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Ben 25 film sono stati tratti dai suoi libri e fior di registi e produttori si sono contesi i suoi testi con picchi rappresentati da personaggi del calibro di Stanley Kubrick, Brian De Palma, John Carpenter e George Romero. E a conferma della sua personalità controversa King reciterà in veri e propri "camei", in alcuni di questi film: i suoi fan non potranno dimenticare ad esempio "The King" nei panni di Jordy Verril in Creepshow o nella figura del prete in Pet Sematary.

E se per Grisham sarà " The Firm", prodotto dalla Paramount a consacrarlo autore preferito di Hollywood, per King sarà "Shining " il picco della sua carriera come story-maker del cinema di cassetta.

Ma nessuno dei due sembra dimenticare facilmente l’ascesa. Divertente la scena di vita vissuta che Grisham farà inserire nella versione cinematografica de "Il Socio" in cui un giovane avvocato con la moglie si chiedono quando potranno permettersi una vera bottiglia di vino con un tappo di sughero. Scene di vita vissuta, da lacrime.

E King? Sembrano lontani i tempi in cui, primi anni settanta, con famiglia e figli a carico si trovò costretto, al verde, a disdire il telefono ed a vendere quindi l’auto di famiglia.

Ma la fortuna è dietro la porta per entrambi: nel '73 giunge inaspettato il primo assegno pesante per King. La Doubleday attraverso William Thompson, riuscirà a vendere " Carrie" alla New American Library per 400.000 dollari. Metà saranno suoi. Bingo e inizio di una nuova vita di scrittore a tempo pieno.

Per Grisham il successo arriverà nel 1988 - dopo diversi tentativi - con " A time to kill" ("Il momento di uccidere"), legal thriller ispirato ad una storia vera di violenza su una bambina nera in Missisipi e sulla giustizia che il padre si farà da solo. La difesa dell’uomo da parte di un giovane avvocato, contrapposto ad un procuratore spregiudicato e cinico, entrerà di diritto nella schiera dei classici da aula di tribunale, che tanti film americani ci hanno proposto.

Ad oggi i due ex giovanotti, sembrano essere fra le vittime preferite della critica letteraria mondiale e se Grisham di fronte alla domanda se abbia mai letto qualche autore importante prende tempo, da buon ex avvocato, King risponderà in puro understatement letterario, con quel sorriso da gatto mammone: " Beh, Tolstoj non ricordo di averlo letto, ma di sicuro conosco tutto di Dean Koontz".

Autori quali A.C.Doyle, Jerome K. Jerome o Rudyard Kipling in altri periodi storici ed in contesti diversi, furono per i loro contemporanei, almeno inizialmente quello che sono ora King e Grisham (o Follett e Cornwell) per la fine del XX secolo. Nati cioè, per soddisfare le centinaia di pendolari che durante i loro viaggi, chiedevano qualcosa che li inchiodasse al sedile del treno su cui viaggiavano ogni giorno dell’anno.

Cosa hanno in comune, infine, i due maestri della letteratura da viaggio americana? L’alzarsi presto per scrivere (Grisham per anni si alzò alle cinque per terminare il suo primo libro), l’essere legati profondamente – come vuole l’immagine americana tipica – alla famiglia; il vivere entrambi in lussuosissime magioni vittoriane (Grisham) o neo gotiche (vedi cancello di casa King con allegati pipistrelli e tele di ragno). Ed il mantenere filantropicamente (bella forza, ma meglio di niente) biblioteche e restaurando piccoli musei locali. Senza dimenticare che i due, in comune, hanno anche i guadagni. Più di 30 milioni di dollari annui per John Grisham, secondo "Forbes" dal 93 in poi e qualcosina di più (oltre 60 milioni di dollari) per Stephen King. Come dire: piccoli, ma importanti particolari di scrittori denominati spesso "da quattro soldi".

 

Per conoscere Stephen King

The Stephen King WebRing
http://www.flashtech.net/skwr/
Dove iniziare il viaggio nell’ "altra metà" oscura
Il punto di riferimento per chi cerca The King sulla rete (ing)

Dedalo.com /Stephen King
http://dedalo.com/noprofit/king/sk.html
Ottimo questo sito che fornisce links e una vera miniera
di informazioni sul padre di "Cujo". (ita)

Stephen King Web Site
http://members.aol.com/skingsite/index.html
Materiale a non finire per gli amanti dello scrittore di Portland. (ing)

Mailgate.ORG Web Server: it.fan.stephen-king
http://www.mailgate.org/mailgate/it.fan.stephen-king/index.html#10722
Gruppo di discussione italiano dedicato al Re di Castle Rock
Da provare.(ita)

 

 

Per conoscere John Grisham

 

John Grisham
http://www.randomhouse.com/features/grisham/home.html
Note Biografiche, una lettera dell’autore, una mailing list e perfino un quiz. Cosa volere di più dalla vita? (ing)

John Grisham Links
http://www.helsinki.fi/~dontchev/jg.htm
Tutte le risorse in rete del creatore del "legal thriller". Completissimo (ing)

Grisham/Mondadori
http://www.mondadori.com/libri/cover/grisham/
Sezione del sito della Mondadori dedicato allo scrittore di Jonesboro.(ita)

Celebsite: John Grisham Best Sites
http://www.celebsite.com/people/johngrisham/content/sites.html
Raccolta di links per l’autore di "The Testament", nuovo blockbuster, nelle librerie in questi giorni.(ing)


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