Per favore spiegateci il marasma di questa politica
Interviste a Letta, Rebuffa e Pasquino
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Geometrie politiche e politichesi sempre piu' difficili da decifrare. La competizione tra due versioni (o due parti?) del centrosinistra complica il cammino verso sistemi di governo stabili e con programmi chiari. Piacerebbe a tutti noi che ci fosse qualcuno in grado di semplificare l'offerta: una coalizione contro l'altra, l'elettore decide. Ma cosi' ancora non e' e non sara' per un po' di tempo. Una grande varieta' di disegni si intrecciano sulla scena, si fanno e disfanno ipotesi, mentre si avvicinano le elezioni europee, la gara parlamentare per la scelta del presidente della Repubblica, il referendum. Un passo avanti sembra l'accordo di maggioranza sulla nuova legge elettorale, maggioritaria a due turni con premio di maggioranza. Ma e' importante che su questo problema ci sia anche l'accordo dell'opposizione: si tratta delle regole del gioco per lungo tempo a venire. E poi c'e' da decidere quale sara' il leader del centrosinistra: D'Alema, Prodi, un altro? Dopotutto queste complicate geometrie sono quelle da cui dovra' in ogni caso uscire una soluzione. Ai lettori di Caffe' Europa offriamo le meditazioni di tre personaggi, diversi, ma noti per il loro temperamento riflessivo e poco propenso a chiudersi nella propaganda. Enrico Letta, ministro del governo D'Alema e dirigente del Partito popolare, Giorgio Rebuffa, costituzionalista di vaglia, gia' in Forza Italia, ora vicino a Cossiga, Gianfranco Pasquino, noto politologo di esperienza internazionale, vicino alle posizioni di Prodi.
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