Arte/Per Roma sulla tracce del Bernini
Carlo Alberto Bucci
Il centenario dalla nascita di Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 Roma 1680) si
è concluso da poco. Ma non le celebrazioni. Eppure preme alle porte il centenario del suo
maggiore antagonista, Francesco Borromini, classe 1599. Invece il 20 maggio prossimo si
inaugurerà in Palazzo Venezia, a Roma, una mostra dedicata a Bernini. Che nella città
eterna, di fatto, è di casa. E di centenari e ricorrenze può farne a meno, avendo
plasmato con le sue opere il profilo e la sostanza della città barocca per antonomasia.
Le immagini attraverso le quali vi consigliamo un, sempre attuale, percorso berniniano per
le strade della capitale, sono tratte dal volumetto scritto a quattro mani da Marina
Minozzi e Michela Ulivi («Viaggio per Roma per vedere
le sculture di Bernini», De
Luca editore) che è davvero una preziosa guida per una visita guidata alle radici del
Barocco. Laltro libro che vi consigliamo è da leggere a casa, piuttosto che da
tenere in mano durante la visita guidata. Lo pubblica Donzelli, si intitola «Bernini e il
Salvatore. La "buona morte" nella Roma del Seicento» ed è stato scritto da
Irvin Lavin, uno dei massimi studiosi del maestro napoletano.
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