Caffe' Europa

Arte/Per Roma sulla tracce del Bernini

 

Fontana dei fiumi

Spuntoni di roccia, trattata al naturale, che si avvitano nello spazio e spingono in alto la verticale perentoria di un antico obelisco egizio creandogli, letteralmente, il vuoto intorno, e sotto. Con l’invenzione di una spirale che spinge verso l’alto lo stemma della famiglia Pamphili, Gian Lorenzo Bernini impone il suo segno nella splendida cornice di piazza Navona e lo fa in faccia alla straordinaria proposta spaziale della chiesa di S. Agnese costruita da Francesco Borromini. La «Fontana dei Fiumi» – che prende il nome dalle quattro statue di Nilo, Danubio, Gange e Rio della Plata, eseguite dalla bottega del maestro – fu ideata da Bernini negli anni del pontificato di Innocenzo X (1644-1655), quando l’artista vide offuscata la sua leadership nel campo delle commissioni romane a parziale vantaggio del Borromini e per preciso volere di papa Pamphilj, che aveva voluto imporre una svolta rispetto al mecenatismo del suo predecessore, Maffeo Barberini (Urbano VIII).


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