Alle 16 ora italiana di giovedi' 14 gennaio 1999 nel Senato degli Stati Uniti si e' aperto il processo di impeachment contro il presidente Clinton. Non si sa bene quanto durera', come si svolgera' e soprattutto come finira'. Censura o dimissioni? Monica testimone o no? Il presidente versera' altre lacrime, in cerca di perdono? Due cose soltanto sono sicure: la prima e' che gli americani non ne possono piu' del Sexgate, e tantomeno del suo strascico finale. La seconda e' che i media non mollano la presa, e a ragione, nel momento in cui lo spettacolo giunge nella sua fase piu' drammatica e solenne. Come e' avvenuto sin dall'inizio, un anno fa, di tutta questa storia, la Rete gioca un ruolo importante di diffusione e raccolta di informazioni. Le anticipazioni del Drudge Report (http://www.drudgereport.com) su Internet hanno inaugurato l'era degli scoop online. Per la prima volta, veline e gole profonde sceglievano la Rete per diffondere i gossip del palazzo, o le strategie di accusa e difesa. La pubblicazione del rapporto Starr e' stato, in settembre, il grande battesimo di massa del villaggio globale digitale.

Ora il dramma si sposta al Senato (http://www.senate.gov - con l'aggiornamento sui lavori), e la Rete e' sempre li' a seguire passo passo il complicato valzer dell'impeachment. E ce n'e' per tutti i gusti. Ci sono i siti "partisan", che sostengono o la difesa o l'accusa. In http://www.impeachclinton.com, trovate tutto l'occorrente per dare addosso al presidente scostumato: link, e-mail, elenco degli scandali della coppia Clinton-Gore. In una pagina si racconta di come la Casa Bianca sia in mano a dei socialisti di stampo sovietico. Sulla stessa lunghezza d'onda e' http://www.house.gov/barr/i_.htm, il sito personale di Bob Barr, deputato repubblicano della Georgia. Di segno opposto e' http://www.nottheway.org, che critica lo strumento dell'impeachment e le ipocrisie puritane dei repubblicani, cosi' come il sito della Casa Bianca, http://www.whitehouse.gov, che sull'home page offre un link al memorandum di difesa del presidente, e un elenco delle cose buone fatte da Clinton e Gore dal 1993 ad oggi.

Ampio risalto e' dato anche ai due precedenti. Sulle disavventure di Andrew Johnson, il primo presidente a finire sul banco degli imputati, c'e' http://www.impeach-andrewjohnson.com, che raccoglie i numeri del settimanale Harper's Weekly del 1868, anno di quel lontano impeachment. Sul piu' recente caso Nixon (altrimenti detto Watergate), dettagli sono forniti da http://www.vcepolitics.com/wgate/impart1.htm. La palma del sito piu' chiaro e completo va forse a quello del Pbs, il public broadcasting service americano, all'indirizzo http://www.pbs.org/newshour/impeachment, dotato di dichiarazioni, sentenze, decisioni, commenti disponibili in real audio. Come sforzo tecnologico, tuttavia, il migliore e' il sito c-span: http://www.c-span.org/guide/executive/investigation/senatetrial.asp.
Offre in real video le sedute del Senato in diretta. Oltre a un'ottima documentazione: link con tutti i protagonisti, registrazioni video dei momenti piu' importanti del sexgate (briefing, dichiarazioni, voti). Su http://www.yahoo.com, infine, ogni giorno si possono vedere le ultimissime foto della saga di Washington.