Paul Thieme, professore emerito di Indologia e Religioni comparate, è nato a Berlino nel 1905 e ha insegnato a a Francoforte Yale e Tubinga. Si è dedicato all'indologia nella convinzione, di matrice umanistica, che si possa uscire dal modo di pensare cristiano solo attraverso una rinnovata attenzione alle culture diverse o scomparse. Per ampliare, quindi, l'orizzonte dell'antichità classica, da cui era partito, Thieme si è rivolto allo studio del paleoslavo, del russo e del sanscrito, per indagare la tradizione indù nei suoi differenti aspetti, attraverso le sue fonti linguistiche. In particolare confrontando le categorie grammaticali del sanscrito con quelle delle lingue indoeuropee, che hanno fornito il modello alla speculazione filosofica occidentale, Thieme ha indicato nella prevalenza della terza persona sulla prima la radice della differente posizione che il soggetto occupa nelle filosofie indù rispetto alla tradizione greco-cristiana occidentale.

Questi i titoli principali della sua bibliografia:

Untersuchungen zur Wortkunde und Auslegung des Rigveda, Niemeyer, Halle (Saale), 1949; Studien zur indogermanischen Wortkunde und Religionsgeschichte, Akademie, Berlin, 1952; Die Heimat der indogermanischen Gemeinsprache, Akad. Wissenaschaft und Literatur, Mainz, 1954.

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