Speciale Campiello
Anche l'ultimo premio della stagione letteraria '97-'98 ha trovato
il suo vincitore: è Cesare De Marchi con il romanzo "Il talento"
(Feltrinelli) che "Caffè Europa" presenta con una recensione di
Massimo Onofri. Accanto al primo classificato, ci sono poi i selezionati
che non ce l'hanno fatta: per ognuno abbiamo scelto la recensione più
efficace, più equilibrata, ma allo stesso tempo più parziale.
Buona lettura.
 Biamonti, "Le parole le cose"
 Bugaro, "La buona e brava gente della nazione"
 De Marchi, "Il Talento"
 Pariani, "La perfezione degli elastici (e del cinema)"
 Riccarelli, "Un uomo che forse si chiamava Schulz"
Un racconto inedito di Romolo Bugaro
Premi letterari 1: Vittorie senza vendite
Premi letterari 2: Se conta più l'intrigo dell'intreccio
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