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"Giusto frenare i parassiti, ma..."

Paolo Ainio con Riccardo Staglianò

 

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Questo articolo e' apparso sul "Corriere della Sera" (www.corriere.it) del 6 settembre.

E' possibile che linkare sia diventato reato? L'abbiamo chiesto a Paolo Ainio, linkatore professionista nella sua qualita' di co-fondatore di quell'immenso elenco di siti italiani che e' Virgilio. "Dipende: se non ci fossero i link non ci sarebbe Internet e tutti noi potremmo andare a casa, ma qui stiamo parlando di una pratica diversa, quella del "deep linking" che spesso puo' rivelarsi scorretta e parassitaria".

In quali casi? "Per esempio quando il link a una pagina altrui la "incornicia" in un frame, quella sorta di contorno con i loghi e magari la pubblicita' del sito linkante, che puo' maliziosamente indurre confusione su chi ne sia il vero autore". Ma per quanto riguarda il caso della major americana (vedi articolo principale) che si era arrabbiata per i link diretti ai suoi provini? "Beh, nel caso specifico si miravano i link direttamente ai file video e in effetti si trattava di un'operazione molto piu' subdola per vari ordini di motivi. Chi linka infatti sta sfruttando il mio lavoro (il confezionamento digitale del trailer), la mia banda (per trasmetterlo online) e, piu' in generale, i miei contenuti: se qualcuno facesse qualcosa del genere nei confronti dei nostri siti lo denuncerei come ha fatto la Universal...".

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Ma il vecchio discorso che linkare equivaleva a fare un favore? "E' sempre vero: se linko qualcuno io gli trasferisco degli utenti e creo del traffico supplementare su quel sito. Gli editori o in generale i produttori di contenuti che non lo capiscono e si fissano sul fatto che chi arriva a loro e' prima passato da un'altra "porta" manifestano gravi sintomi di debolezza: se io gli mando un potenziale nuovo cliente sara' poi compito suo conquistarlo, ma comunque dovrebbe ringraziarmi per la "raccomandazione", non farmi causa".

C'e' una maniera schematica per distinguere il lecito dall'illecito? "Bisogna far si' che si capisca chiaramente la paternita' dei contenuti in questione e mantenere l'identita' editoriale del prodotto (compreso il suo contesto originario: se io ho una pagina con i frame in cui l'identificazione del mio sito sta nel frame di destra e io linko direttamente solo quello di sinistra e' come se cancellassi la "marca" da quella pagina)".

Per quanto riguarda la litigiosita' legata a questi aspetti giuridici di confine, tuttavia, molte cose si aggiusteranno da sole, con il tempo. "Ai nostri inizi una casa editrice ci fece causa perche', nell'edicola virtuale di TheCity ci eravamo presi la briga si scannerizzare la copertina e della loro rivista e il sommario del numero in edicola. Era chiaro che gli facevamo un favore, gratis, ma all'epoca non lo capirono e ci denunciarono. Adesso sono loro che ci mandano ogni settimana le versioni digitali di tutto quello che ci occorre".

 

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