Questo articolo è
uscito sul Corriere della Sera (www.corriere.it) del 19 luglio
"La vita e' meravigliosa" e' il refrain che accompagna la
fiaba di html, America-in-Italia e pacchi di soldi che stiamo per raccontarvi. Nel
novembre del '96 per i redattori di un settimanale satirico non c'era molto da ridere: il
loro giornale stava per chiudere e di li' a poco si sarebbero trovati per strada. Qualcuno
propose di mettersi in salvo dal naufragio di "Cuore" sulla scialuppa di una
pubblicazione elettronica. "Venne fuori che il denominatore comune dei nostri gusti
era la passione per il film di Frank Capra "It's a Wonderful Life" - racconta
oggi Gianluca Neri - Anche il suo protagonista viveva un momento difficile e stava
pensando di farla finita quando il suo angelo custode, Clarence, gli fece capire quanti
buoni motivi ci sono, pur nei periodi piu' complicati, per essere felici ". A meno di
tre anni di distanza una fonte sicura di allegria, il ventottenne Neri e il suo socio
Roberto Grassilli, ce l'hanno: la creatura cui hanno dato vita allora, battezzata come
l'angelo della pellicola (www.clarence.com), e' diventata uno dei siti italiani piu'
trafficati, valutato dai venture capitalist nostrani ben 4 miliardi.
Il tutto a partire da un logo disegnato su un tovagliolo del caffe'
Trottoir di Corso Garibaldi a Milano e da un incalcolabile numero di ore rubate al sonno.
"La nostra idea e' stata dall'inizio quella di creare una comunita' virtuale online -
ricorda Neri, dai nuovi uffici ancora ricolmi di scatoloni da disimballare - : scrivemmo a
tutti i provider, chiedendo che ospitassero il nostro sito in cambio della partecipazione
a tutti i nostri eventuali proventi. La risposta di Icom fu quella che ci convinse di piu'
e il nostro rapporto si sviluppo' cosi' bene che dopo poco mi assunsero come art
director". Nella citta' virtuale di Bedford Falls ci si sarebbe potuti incontrare e
chiacchierare in liberta'. I cittadini digitali avrebbero avuto diritto di parola su tutte
le decisioni della comunita' e da un certo punto in poi l'amministrazione cittadina
avrebbe regalato loro del "terreno" per mettere su casa online. E il pubblico
cresceva: nel marzo del '98 le pagine scaricate erano 1 milione e 800, quest'estate il
doppio, con 350-400 mila utenti al mese.

"Una delle cose che probabilmente i visitatori apprezzano e' la
grafica originale e un linguaggio non "ingessato" - neppure Neri conosce
esattamente la chiave del suo strepitoso successo - . Anche ai siti bellissimi e'
difficile affezionarsi, mentre una home-page diventa di culto solo quando l'utente
partecipa, e' padrone. I nostri frequentatori organizzano cene via chat in tutta Italia (e
si stampano magliette per ricordare quegli eventi), eleggono periodicamente Mr e Miss
Clarence e cosi' via... Sin dall'inizio abbiamo abbracciato lo slogan che sono
"meglio cento appassionati che un esperto": nessun critico musicale mettera' mai
le stesse energie nel seguire tutte le novita' riguardo a una pop-star quanto potrebbe
fare un suo fan e da noi sono tutti fan di qualcosa".
Quest'estate la favola di Clarence e' passata alla versione 2.0.
"Sentivamo che era arrivato il momento di mettersi in proprio. Il primo potenziale
finanziatore l'abbiamo cercato noi ma poi la voce si e' sparsa e molti altri si sono fatti
avanti. Per me, figlio di direttore di banca, sentirmi chiamare dalla Chase Manhattan Bank
per una proposta d'affari non sembrava vero, eppure...". Il topolino ha portato via
sotto gli occhi dei giganti italici dei nuovi media alcuni uomini di punta: una
caporedattrice da Virgilio, un editor dal sito Mondadori Libri e un altro dai quelli
Disney oltre che l'ex-direttore commerciale di Icom e Maurizio Papini, che a San Francisco
era sviluppatore di database per uno dei gruppi tecnologici di punta della Oracle.
"Il fatto e' che qui si divertono di piu', li paghiamo bene e gli offriremo
stock-option non appena saremo quotati".
Aspettando il lancio settembrino a Smau, Clarence intrattiene i suoi
visitatori con le parodie a siti celebri. Prima Caronte (antitesi di Virgilio), poi
Scarsavista/Altavista e OhNoo!/Yahoo! Il nuovo sito prevede dieci diverse aree: forum e
chat, spazio web (25-30 Mega) e posta elettronica gratuiti, le aste e lo shopping, il
meteo, la possibilita' di spedire cartoline elettroniche, un servizio che mette in
contatto gli utenti a seconda dei loro profili di interesse, gli speciali giornalistici
legati all'attualita' e vari altri servizi in partnership con siti esterni. Il mistero
sulle generalita' e le quote della nuova proprieta' svanira' questa settimana (le voci
piu' insistenti riguardano Kiwi (Pino Venture) e B&S Electra). Al momento il maggior
azionista e' Neri, con il 35 per cento della societa': "L'obiettivo nostro e dei
venture capitalist e' di arrivare il prima possibile alla quotazione in Borsa". E a
quel punto, c'e' da scommettere, a Clarence - nel film angelo spiumato, di second'ordine -
spunteranno le ali.