Buongiorno!, idea semplice da decine di
miliardi Riccardo Staglianò
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Questo articolo è uscito sul Corriere della Sera (www.corriere.it) del 19 luglio
La sua commercialista, per cominciare, gli dovra' delle scuse:
"Sei matto a dimetterti ora, con tutto quello che guadagni" gli aveva detto
commentando l'annuncio di lasciare la strada certa di uno stipendio di oltre 200 milioni
annui per l'incertissima possibilita' di un business internettiano. Ma i venture
capitalist hanno ratificato l'eresia dell'ingegner Mauro Del Rio valutando la sua idea
"nell'ordine delle decine di miliardi". "Buongiorno!" e' una
mailing-list che spedisce a 80 mila abbonati via posta elettronica, gratuitamente e ogni
giorno che Dio mette in terra, una frase breve, divertente o arguta.
Trentacinque anni, nato a Reggio Emilia ma bolognese di adozione, Del
Rio ha fatto tutta la sua carriera all'interno di Andersen Consulting dove era senior
manager della divisione strategie. Se non si fosse licenziato la settimana scorsa il
prossimo salto, verosimilmente vicino nel tempo, sarebbe stato quello a Partner, con una
moltiplicazione di stipendio di 2 o 3 volte. "Gestire Buongiorno! in maniera
professionale richiede ormai tempo e energie focalizzate: se chiedi grosse cifre ai
finanziatori devi spiegar loro perche' e' un buon affare dartele. La mia scelta non ha
molto a che vedere con il guadagno personale: ho uno stile di vita parsimonioso e i soldi
che prendevo gia' mi erano piu' che sufficienti. Si tratta invece di concentrarsi su una
cosa completamente tua, in cui credi e puoi far crescere".
Il primo messaggio di Buongiorno! parte il 18 ottobre del 1995.
"Molti dei miei amici erano allora reduci da esperienze di studio negli Stati Uniti.
Raccontavano di Internet in maniera affascinante, mi collegai subito e fantasticavo spesso
dei tanti servizi che si sarebbero potuti mettere in piedi sfruttando le potenzialita'
della rete. Una sera con mia moglie buttammo giu' una lista di 10 idee possibili e alla
fine scegliemmo la piu' semplice e meno impegnativa da realizzare, la mailing-list
appunto".
All'inizio le cavie furono una dozzina di colleghi e qualche amico
oltreoceano: "Se volete domani ve ne mando un'altra" c'era scritto in fondo alle
citazioni. Il passaparola funziono' bene: sino ai primi 500 abbonati la lista era gestita
manualmente con un normale programma di posta elettronica. Poi, l'estate scorsa, avvenne
lo sfondamento del tetto dei 10 mila sottoscrittori. Negli ultimi mesi sono partiti i
primi contatti con i venture capitalist: "I soliti fondi italiani, oltre a un paio di
investitori stranieri e una merchant bank. La valutazione e' nell'ordine delle decine di
miliardi". Sembra enorme, ma il tariffario di un indirizzo e-mail associato a un
profilo dettagliato e' ormai impazzito, si parla di 150 dollari a nominativo, e se
moltiplicate per gli abbonati di Buongiorno! e tenete conto del tasso di crescita del 25
per cento al mese lo stupore svanisce subito.
Chi sceglie le frasi che tutte queste persone bramano ricevere?
"Quelle belle io, le brutte i soci" scherza il titolare. In verita' il nostro
compito - siamo diventati sei persone - ormai e' di selezionare quelle che ci propongono
gli iscritti stessi". La piu' votata di questi tre anni e' firmata H. Jakson Brown,
bestsellerista della saggezza pop: "Il successo e' avere quello che si vuole. La
felicita' e' volere quello che si ha". Del Rio concorda.
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