Alle spalle delle discoteche e dei parchi
giochi della Riviera si scopre il cuore verde della Romagna, genuino e ruspante con il
sottofondo delle musiche di Casadei. Nella terra della buona cucina e del buon vino, i
vigneti ricamano le colline mentre, nelle giornate limpide, la vista arriva fino al mare. Bertinoro
è arroccato ai piedi del mastio che, nel 1177-1178, ospitò l'imperatore Federico
Barbarossa. Ma il borgo in pietra è celebre per la Colonna dell'ospitalità, ideata nel
medioevo per fare cessare le contese tra le famiglie che si disputavano l'ospitalità dei
forestieri.
Passeggiando per le strade lastricate, si aprono scorci scenografici sulle colline dove
maturano i grappoli d'Albana. Per gustarne un bicchiere ci si deve fermare alla Ca de Bè,
sulla piazza principale, enoteca con i vini di tutta la Romagna, da degustare con piadine
e ciambelle. Oppure si può scendere alla Fattoria Paradiso, dove Mario Pezzi, produttore
del Pagadebit, un vino bianco che non si faceva più da decenni, organizza grandi cene
nella sua bella cantina. Pochi chilometri di curve tra i boschi portano alla sperduta
chiesa romanica di Polenta, celebre per essere stata cantata dal Carducci. Sul vicino
colle sorgono i ruderi del castello dei Da Polenta, signori di Ravenna, che ospitarono
Dante durante l'esilio.
Poi si scende tra le colline fino alla valle del fiume Bidente, in passato terra di
transito per i pellegrini e i viandanti diretti a Roma, come riportano gli annali del 1200
di Alberto Abate. I resti dei castelli e delle abbazie arroccate sulle cime del crinale,
testimoniano questo importante passato. Meldola, antico centro di produzione della seta,
ha un quartiere medievale dominato dalla rocca dell'XI secolo che conserva i resti di
pavimenti a mosaico dell'età di Teodorico.
Nel corso dei secoli, nel passaggio di signoria in signoria, la città cadde sotto il
dominio della Repubblica di Venezia e dell'epoca rimane un ponte a cinque campanate,
chiamato dei "Veneziani". In cime ai calanchi, che segnano i fianchi della
valle, si snoda la Via del sale, un percorso che ricalca il tracciato seguito in passato
dai mercanti che portavano il sale da Cervia a Firenze. Sono oltre 50 chilometri di strada
bianca da percorrere a cavallo o in mountain bike, su strade poderali molto panoramiche.
Proseguendo invece lungo il fondovalle, si arriva a Galatea dominata dall'Abbazia
di Sant'Ellero, raggiungibile anche a piedi lungo una suggestiva mulattiera. Fondata nel
497, divenne presto un centro spirituale e politico di grande influenza come testimonia la
visita di papa Stefano II, in viaggio verso la Francia. Il complesso, ricostruito dopo il
terremoto del 1279, conserva il rosone medioevale al centro della facciata con elementi
decorativi bizantini.
Poco lontano il nucleo di Pianetto con il castello costruito su uno sperone roccioso
nei secoli IX-X dagli abati di Sant'Ellero per controllare i traffici commerciali.
All'altezza di Santa Sofia, la valle si divide in tre rami formati dai vari torrenti che
danno origine al fiume Bidente. Risalendo il Bidente di Corniolo si arriva alle Foreste
della Lama e di Campigna, cuore del Parco nazionale del Crinale Romagnolo. Le faggete
secolari, che andavano a rifornire i cantieri della marinara repubblica di Pisa, lasciano
il posto nelle zone più fredde all'ormai raro abete bianco. Nell'aria, e
nell'architettura delle case rurali, si respira ormai aria di Toscana. Pochi chilometri
separano infatti dal celebrato Monastero di Camaldoli e dalla valle dell'Arno. Ma questa
è un'altra storia. E allora non resta che voltare le spalle alle montagne e ritornare
verso il mare tra calanchi e campi di grano pieni di papaveri.
Dove Mangiare
Bertinoro
BELVEDERE
via Mazzini, 7
tel. 0543/445127
Chiuso: mercoledì
Ferie: novembre
£. 55mila lire (vini escl.)
C. di credito: tutte
Dalla terrazza si gode un bel panorama e il proprietario, Franco Casalboni,
sovraintende al servizio che è rapido e sempre gentile. Abbiamo assaggiato la zuppa del
millenio (l'antico borgo di Bertinoro sta festeggiando appunto i suoi primi mille anni),
cioè una zuppetta d'orzo molto buona. Ricca la scelta di paste, tutte tirate a mano,
asciutte o in brodo, e per continuare specialità alla fiamma, filetti, agnello e in
stagione funghi. Molti dessert: cassata all'italiana, zabaione ghiacciato con cioccolato
caldo, sfogliata calda di frutta di stagione con crema vaniglia. Vini selezionati e
serviti con molta cura privilegiando le produzioni romagnole.
Ravaldino in Monte
VILLA MERENDA
via La Fontana, 10
tel. 0543/88131
Chiuso: lunedì
Ferie: novembre e gennaio
£. 60mila (vini escl.)
C. di credito: tutte
A pochi chilometri da Forlì, questa settecentesca villa offre un menu ricco e curato.
Tra gli antipasti, insalata di polpi e fagioli tiepidi e coniglio farcito all olive. In
estate zuppa fredda di pomodoro e cetrioli e gli gnocchi di ricotta. Tra i secondi piatti
sogliola all'erba cipollina, filetti di dentice in crosta di patate e costolette di
agnello al timo.
Bagno di Romagna (FO)
56 km da Forlì
Locanda al Gambero Rosso
loc. San Piero in Bagno
via G. Verdi, 5
tel. 0543/903405
Chiuso: lunedì
Ferie: variabili
Coperti: 60
L. 35.000 vini escl.
Carte di credito: tutte
Nome ispirato alla locanda di Pinocchio, ambiente accogliente e rilassante, è la
locanda (dispone di undici camere) gestita dal 1951 dalla famiglia Saragoni, oggi
rappresentata dalla cordialissima Giuliana e da sua figlia Michela. Il menu è invitante
ed offre piatti tradizionali e "poveri". Abbiamo assaggiato: tortelli alla
lastra, manfrigoli e raviggiolo, polenta dolce, zuppa di pane e porcini. Avvertendo al
momento della prenotazione è possibile un assaggio di vari primi, tutti tirati a mano,
per 30mila lire: tagliatelle, cappelletti, risotto ai funghi, cannoli ripieni di erbe con
porcini, bassotti (tipica specialità locale). La lista dei secondi offre arrosto,
lombatina di vitello, trippa in umido, baccalà al forno, pollo alla cacciatora, frittata
ai funghi o al tartufo. Dolci casalinghi: lattaiolo, dolce di ricotta, crostata di more.
Piccola scelta di vini e conto assolutamente onesto.
Paolo Teverini
via del Popolo, 1
tel. 0543/911260
Chiuso: lunedì (mai 1-7/31-8)
Ferie: 15-11/15-3#
Coperti: 36
L. 100.000 vini escl.
Carte di credito: tutte
Quando la ricerca è legata alla passione più che al dovere, quando la soddisfazione
della clientela diventa l'unico irrunciabile scopo, quando, insomma, si ama il proprio
lavoro fino al punto di considerarlo un piacere allora i risultati non possono non
arrivare. Con umiltà e tenacia, con serenità e determinazione Paolo Teverini è riuscito
a creare una serie di piatti indimenticabili. Vogliamo citarne alcuni: astaco grigliato al
burro di dragoncello verdure alla cannella e insalata di noci, lombata di vitello
lardellata al tartufo scorzone arrostita e servita su funghi di bosco, scaloppa di fegato
d'oca con pompelmo cus cus e salsa al Porto. Ma non è finita qui, perché anche gli altri
piatti assaggiati, pur non raggiungendo l'eccellenza, si assestano su ottimi livelli:
terrina di fegato d'oca ai peperoni gialli con gelatina allo sherry Viejo e pan brioche e
i semplici ma gustosi tagliolini ai calamaretti. Tra i dolci, piccola crème brulée ai
lamponi e soprattutto una squisita granita al caffè con salsa la cioccolato. La carta dei
vini, già ampia ed esauriente, è stata ulteriormente arricchita da etichette
interessanti.
Dove Dormire
Bertinoro
PANORAMA
p.zza Libertà, 11
tel. 0543/445465
Ferie: sempre aperti
£. 110mila doppia,
prima colazione: no
C. di credito: AE, Dc, Visa
Antico palazzo ben ristrutturato affacciato sulla piazza principale del borgo
medievale. Camere ampie e silenziose. Hall accogliente e personale molto simpatico.
Bagno di Romagna (FO)
56 km da ForlÌ
Tosco Romagnolo
p.zza D. Alighieri, 2
tel.0543/911260
e-mail: tosco.romagnolo@comunic.it
Ferie: 15-11/15-3
Camere: 51
Doppia: 79/189mila
Una vera oasi di pace e buon soggiorno lalbergo della famiglia Teverini, situato
praticamente di fronte alla sorgente termale ai margini del paese. Latmosfera è
piacevolissima, gli ambienti comuni sono accoglienti e vivaci, le stanze comode, curate e
arredate con gusto; bagni con set cortesia e asciugacapelli. A disposizione della
clientela due ristoranti (di cui uno, il Paolo Teverini, è tra i migliori dItalia),
la Gaia Teverini Farm (un centro salute e bellezza), piscina riscaldata, half-court
tennis, palestra e biciclette.
AGRITURISMO
Cusercoli
AZIENDA AGRITURISTICA
CA'BIONDA
via San Giovanni 42
tel. 0543/989101
Ferie: seconda settimana di settembre
£. 130mila doppia,
prima colazione inclusa
C. di credito: AE, CSì, Mc, Visa
Fattoria in pietra e legno, con piscina, un bel maneggio e un grande camino. Camere con
vista sulle colline.
La Ricetta
Passatelli romagnoli
Ingredienti per 4 persone: 100 g di mollica di pane secco grattugiata; 120 g di
parmigiano grattugiato; 3 uova; 30 g di midollo di bue molto fresco; scorza di limone;
noce moscata; sale e pepe; poca farina; 1,2 l di ottimo brodo di carne.
Mettete il midollo in una ciotola e schiacciatelo bene con una forchetta quindi
unitevi il pane, il parmigiano, la scorza grattugiata di mezzo limone (solo la parte
gialla), le uova intere e una grattatina di noce moscata. Insaporite con sale e pepe e
lavorate tutto molto bene in modo da avere un composto omogeneo che dovrà risultare
piuttosto sodo ma non troppo duro. All'occorrenza aggiungete qualche cucchiaio di brodo o
poco pane grattugiato. Raccogliete l'impasto a palla, appoggiatelo sul tavolo e posatevi
sopra l'apposito utensile a due manici per i passatelli. Premetelo con forza sull'impasto
spostandolo contemporaneamente in avanti. Dalla parte superiore dell'utensile usciranno
dei cilindretti lunghi due o tre cm che appoggerete distesi su un canovaccio via via che
saranno pronti. Continuate fino ad esaurimento dell'impasto quindi versate i passatelli
nel brodo in ebollizione. Quando saranno venuti a galla, spegnete la fiamma e lasciateli
riposare una decina di minuti prima di servirli. Se non avete a disposizione l'utensile
adatto, potete preparare i passatelli con uno schiacciapatate a fori larghi facendoli
cadere direttamente nel brodo in leggera ebollizione.