Un lembo di Toscana tra i più belli. Definito "diverso" per alcune peculiarità paesaggistiche dovute all'azione della natura, come le Crete, e al mutare delle attività da parte degli uomini, qui, nel Senese meridionale, responsabili più che altrove di un fenomeno storico, lo spopolamento delle campagne. Le colline e le ondulazioni che si susseguono per chilometri con andamento irregolare sono oggi ricoperte da vaste zone destinate al pascolo e alla coltivazione dei cereali.

Il tratto che percorriamo comincia dalla chiesa parrocchiale di Trequanda e termina nei pressi di Castelnuovo dell'Abate - una frazione di Montalcino - dove sorge la più famosa chiesa romanica di tutto il Senese, Sant'Antimo. La piazza di Trequanda è piccola, rettangolare, con il bar dove i contadini anziani portano sempre il cappello e i dolcetti industriali imbustati sono pochi. La chiesa dei Santissimi Pietro e Andrea è di origine duecentesca e gli scacchi bianchi e neri con cui è stata realizzata la facciata non sono comuni da trovare. La strada che unisce Trequanda a Pienza è stata asfaltata non più tardi di quattro anni fa, ma non è questo che ne ha cambiato il carattere solitario. Montisi e Castelmuzio sono borghi ben conservati, puliti, tranquilli, custodi il primo di un Crocefisso della scuola di Duccio di Buoninsegna e il secondo di un'appartata pieve romanica, quella di Santo Stefano a Cennamo. Pienza è magnifica e lo è anche per il panorama di cui si gode. Questo, nonostante i negozi con i prodotti del territorio siano troppi e troppo simili a boutique cittadine. San Quirico d'Orcia, Rocca d'Orcia e Castiglione d'Orcia, dal nome del fiume che ha inciso la valle lungo la quale sorgono, sono borghi con qualche tesoro, diversi angoli incantevoli e panorami che possono diventare a perdita d'occhio. Anche qui gli anziani portano sempre il cappello di feltro grigio, ma, a differenza di Trequanda, i bar riforniti esistono. Il monumento di cui, a ragione, i tre paesi più si vantano è la Collegiata di San Quirico: risale all'VIII secolo, fu ricostruita nel 1100 e ha due grandi portali ricchi di particolari architettonici. Tra numerose case medievali, un minuscolo borgo che di case ne ha pochissime, giusto quelle che si affacciano su una piazza occupata per lo più da una vasca di pietra squadrata, colma di acqua sulfurea: Bagno Vignoni. Poi, a pochi chilometri, l'Abbazia di Sant'Antimo costruita nel 1100. E' la più bella chiesa romanica di tutto il Senese, nota per essere un esempio di grande pregio dell'architettura monastica. L'unica statua esistente, quella di un Gesù crocifisso scolpito in legno nel 1200, è spettatrice privilegiata delle messe che i monaci Premostatensi officiano la domenica mattina con canti gregoriani. Il resto è pietra chiara, grande austerità e un prato punteggiato da ulivi. Intorno soltanto colline, campi coltivati e un filare di cipressi.

DOVE MANGIARE

San Quirico d'Orcia (SI)
48 km da Siena

Osteria del Leone
loc. Bagno Vignoni
via dei Mulini, 3
tel: 0577 887 300
Chiuso: lunedì
Ferie: 15-1/15-2
Coperti: 50
L. 40.000 vini escl.

E' sempre piacevole tornare in questo locale, per gustare una gustosa cucina tipica toscana. Per antipasto gli immancabili crostini, bruschette, salumi e affettati locali. Poi pasta fatta in casa come pici e pappardelle condite con ragù di lepre o cinghiale, zuppa di pane o di funghi, fiorentina cotta a puntino, scottiglia di pollo, trippa, cinghiale e rane fritte (nella stagione giusta). Dessert in linea; vini per lo più toscani in cantina e servizio cortese e piacevolmente informale.

Pienza (SI)
53 km da Siena

Latte di Luna
via San Carlo, 2/4
tel: 0578 748 606
Chiuso: martedì
Ferie: in febbraio e in luglio
Coperti: 35
L. 40.000 vini escl.

Trattoria. È un piacere riuscire a trovare in luoghi ad alta densità turistica del genere "mordi e fuggi" un locale come questo, dove il servizio è caloroso e attento, il menu rispecchia in modo corretto la tradizione dei luoghi e infine il conto è più che equilibrato. Come antipasto affettati, poi minestra di pane, pasta fatta in casa condita con ragù, boscaiola e aglione nel caso dei pici. Si prosegue con un ottimo maialino al forno, una saporita anatra alle olive e contorni vari, tra cui sformatino di verdure. Dolci casalinghi, tra gli altri un delizioso semifreddo all'arancia. Ad accompagnare il tutto una piccola carta dei vini che privilegia Montalcino e Montepulciano.

Taverna di Moranda
loc. Monticchiello
via di Mezzo, 17
tel:0578 755 050
Chiuso: lunedì
Ferie: 15-1/15-2
Coperti: 35
L. 45.000 vini escl.

Ristorante. In un vicolo dell'affascinante borgo di Monticchiello trovate questo grazioso localino dove regna un'atmosfera tranquilla e rilassata. La cucina è genuinamente tradizionale, anche se non manca qualche tocco più personale. Sfogliatina di verdure, caprino tostato con rucola, insalatina di funghi e soprattutto un ottimo petto d'oca affumicato prima di una delle paste fatte in casa: tagliatelle al ragù d'anatra, tortelloni di ricotta o pici piccanti. Filetto d'anatra all'aceto di lamponi, agnello alla brace, fiorentina e coniglio farcito, poi un assaggio di pecorino di Pienza e buoni dolci della casa. Nella carta dei vini si fa notare la bella selezione toscana, affiancata da ottimi nazionali e da qualche chicca estera.

DOVE DORMIRE

San Quirico d'Orcia (SI)
44 km da Siena

Palazzuolo
via Santa Caterina, 43
tel: 0577 897 080
Ferie: mai
Camere: 42
doppia 160/220mila

Albergo piacevole appena fuori dal centro del paese, circondato da un parco con maneggio (possibilità di praticare equitazione su richiesta) e laghetto dove si esercita la pesca sportiva. A disposizione dei clienti una bella piscina attrezzata, sala gioco, ristorante di cucina tipica; stanze con mobilio funzionale e bagni con set cortesia e phon.

Posta Marcucci
loc. Bagno Vignoni
via Ara Urcea, 43
tel: 0577 887 112
Ferie: 15-1/15-2
Camere: 46
Doppia: 170/230mila