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Il romanzo interattivo



Antonia Anania



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Il romanzo interattivo


Scrivere storie a più mani e più teste è uno dei fenomeni più curiosi della Rete. L’unico rischio: che la storia non abbia mai fine. Proprio come capita al primo romanzo interattivo americano del Web. Autorizzato da Bobby Rabyd e pubblicato da Sonicnet nel 1996, Sunshine69 ancora oggi è online  e attende di essere continuamente aggiornato con nuovi capitoli scritti dai suoi visitatori.

Anche 253 è in Rete dal 1996 (http://www.ryman-novel.com). Ideato da Geoff Ryman, scrittore inglese fantascientifico, è un racconto ambientato nell’underground londinese: 253 passeggeri ospitati nei sette vagoni di una metropolitana stanno per vivere un incidente. Che cosa pensano? Qual è stata finora la loro vita? E i loro sogni? Come interagiscono con gli altri poveri malcapitati? I lettori tramite l’ipertestualità, possono scegliere uno dei personaggi, conoscerne la vita, le passioni, il punto di vista, descritti in 253 parole per capitolo, e in base alle direttive di Ryman, scrivere un contributo di 300 parole.

“Hai mai voluto sapere chi sono gli estranei che ti circondano? - scrive Ryman nell’home-page del sito- Questo romanzo ti dà l’illusione che tu possa davvero scoprirlo. Ti può far sentire onnisciente, come Dio. Ma per favore ricorda che una volta che hai lasciato 253, tu non sei più come Dio. L’autore, naturalmente, sì”. Una storia che prende ed entusiasma.


In Italia i siti letterari che lasciano spazio all’interazione sono parecchi, ma meno strutturati dei loro arenti stranieri. Cercarli nella Rete spesso è un gioco nel gioco, perché ci si può perdere. Ma per chi riesce ad approdare al sito http://www.pabesoft.com/romanzo/racconto.htm . ci sono titoli e incipit di racconti per tutti i gusti e i divertimenti: il cyberpunk Oltre il buio ambientato nel 2047; la storia rosa, ironica e sentimentale Claudia torna a casa; la favola di Meneppeo, leone con gli occhiali. Al lettore aspirante scrittore non resta che comporre il paragrafo seguente della storia di suo maggiore gradimento e inviarlo al sito tramite posta elettronica.

http://www.info-net.it/webwriters
   prevede persino dei provini per poter accedere alle storie. Scrittura illustrata con disegni (per esempio quelli dedicati al camaleonte Giacomino), scrittura di ruolo (diari di personaggi e altro), interi ‘alberi di trame’ da sviluppare e rielaborare per crearne racconti o romanzi. Si legge di tutto - satira, diari, gialli - e da parte di scrittori di tutti i tipi.

Per i romanzi interattivi italiani e non, uno dei generi più avvincenti è il fantascientifico (vd. http://www.delos.fantascienza.com ), tanto che dopo vari anni le storie che raccontavano solo a parole di navicelle spaziali, strani esseri verdi, gialli e rosa, eroi prestanti e donne ammaliatrici, si sono arricchite di foto e illustrazioni in movimento e sono diventate video-giochi. Nasce così l’accezione di romanzo interattivo come libro-game in cui la trama (vd. http://www.educationalrai.it/lemma ) “è costruita di volta in volta dalle scelte del lettore”. Giochi interattivi, come quelli di Star Trek, dunque nascono da semplici storie fantascientifiche all’inizio solo letterarie, come Prima Lux in cui Dave Akroid, un umano, ritorna sulla terra insieme alla fascinosa androide Laureen. .


Ma il sito più frequentato dagli aspiranti scrittori interattivi italiani, che vogliono giocare solo con le parole, è quello di Alessandro Benvenuti: http://www.a-benvenuti.com , diario ironico e quasi personale del comico e la sua gang, dove ci sono ben due possibilità di scrivere storie a più mani nella Rete. Questa volta non si tratta di fantascienza, perché Romanzing (by many brains) è un giallo, in continua formazione: uno strano tipo con un tatuaggio sulla nuca, compra un libro in una bancarella dell’usato. Su una pagina ci sono delle cifre: sarà un numero di telefono, una data di nascita, un codice segreto o che altro?…

Per partecipare alla scrittura del romanzo, il regolamento è divertitamente severo: ogni lettore, previa registrazione, può scrivere una volta al giorno soltanto continuando dall’ultimo tassello (questo è il bello dell’interazione) scritto dal brain che l’ha preceduto. C’è un bel cartellino giallo per chi scrive prima di aver letto i due capitoli ‘partoriti’ dai suoi compagni naviganti. E c’è anche il cartellino rosso per chi scrive contro qualche altro partecipante o cambia il sesso dei protagonisti e anche il potere di vita e di morte sui personaggi è limitato.

E’ un gioco e per questo nessuno potrà rivalersi sui diritti d’autore ma se il giallo avrà un nuovo destino sarà depositato alla S.I.A.E., con uno pseudonimo che ricorderà i nomi di tutti i partecipanti. E se il successo continua, Romanzing (by many brains), ci svela Benvenuti, verrà stampato per una buona causa. Per chi invece ha una vena più individualista, o meglio diaristica c’è Diiariio di U dove si racconta la storia di un uomo -la u sta appunto per questo- che un giorno si ritrova anche con le calze a Rete… andate a scoprire o a completare la fine.

E se poi per qualche strana magia uno di questi romanzi perennemente aperti si chiuderà entro il 15 febbraio, c’è la possibilità di partecipare al Torneo letterario organizzato in Rete dal gruppo editoriale Longanesi : come in un vero torneo medievale, andrà avanti il racconto o romanzo più valoroso. Una selezione finale stabilirà i migliori trenta che diverranno e-book, mentre solo i più belli in assoluto diventeranno di carta.

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