Itinerario/Scrivere è immergersi nel
mondo circostante
m.b.
Articoli collegati:
I libri fanno paura ai
tiranni
Il Dio Ogun è ancora tra noi
Itinerario/Scrivere è
immergersi nel mondo circostante
Per chi volesse conoscere e approfondire la figura di Wole Soyinka,
segnaliamo alcuni indizi per compiere un piccolo percorso attraverso
la poetica e la biografia dello scrittore nigeriano.
Innanzitutto le opere. Le traduzioni italiane delle opere di Soyinka
sono tutte curate dalla Jaca Book, i titoli: Gli interpreti (1979);
Teatro 1 e 2 (rispettivamente 1979 e ’80); Stagione di
anomìa (’81); L’uomo è morto (’86); La morte e
il cavaliere del re (’93); Aké. Gli anni dell’infanzia
(’95); Mito e letteratura nell’orizzonte culturale africano
(’95); Isarà: intorno a mio padre (’96); La strada
(‘97).
Anche Internet non manca di notizie e informazioni dettagliate sul
primo premio Nobel africano della storia. Un intero sito è dedicato
a Wole
Soyinka , ricco di approfondimenti su molti aspetti della
poetica dello scrittore nigeriano: i suoi rapporti con l’Africa e
la Nigeria, e con la religione, la sua esperienza della guerra
civile, un’analisi critica delle sue opere, e una bibliografia
dettagliata.

Quali sono i requisiti necessari a uno scrittore?
“La capacità di immergersi nei fenomeni del mondo esterno, nell’esperienza;
la capacità di sottomettere il proprio ego al mondo esterno”. L’idea
di letteratura propria di Wole Soyinka, ma anche il suo racconto
dell’infanzia e del suo impegno civile, il suo rapporto con il
teatro e con la scrittura si possono leggere in una lunga intervista
pubblicata dall’Institute of International Studies, dell’università
di Berkeley.
Ma comprendere appieno lo sguardo di Soyinka sul mondo richiede di
andare a scovare un po’ di quella religione che è presente in
tutte le sue opere, di andare a scoprire chi sia questo Dio Ogun che
si affaccia in tante delle sue poesie. Yoruba.org
è una rivista online specializzata in fatti e storia della cultura
Yoruba, la religione, il modo di guardare alle cose in cui si è
formata ed è cresciuta la personalità artistica e morale del poeta
nigeriano; un’intervista con Soyinka
su questi temi, aiuta a comprendere il rapporto dello scrittore con
le religioni e con le tradizioni del suo paese.
L’impegno e la fama internazionale di Soyinka sono testimoniate da
due siti completamente diversi tra loro che però hanno in comune l’attenzione
verso questa figura intellettuale.
Nella primavera del 2003, nella città di Orlando in Florida, Stati
Uniti, avrà luogo la prima edizione del Wole
Soyinka Festival , una manifestazione che si ripeterà ogni anno
e che vuole onorare il drammaturgo nigeriano e, sul suo esempio,
essere un luogo di sperimentazione e di ricerca tetrale con
laboratori, letture, rappresentazioni.
Nel 1997, proprio nell’anno in cui il governo nigeriano condannava
Soyinka per tradimento verso la patria, il Parlamento
Internazionale degli Scrittori gli conferiva la presidenza
onoraria, carica mantenuta fino al 2000.
Nato nel 1993, il Parlamento Internazionale degli Scrittori (Ipw)
vuole fornire un concreto supporto per gli autori vittime di
persecuzioni. Dal momento in cui l’idea fu resa nota, in pochi
giorni più di trecento scrittori provenienti da tutto il mondo
firmarono la petizione che fu l’atto di nascita dell’Ipw. Tra
gli scopi principali quello di costruire una rete mondiale di città
disposte a dare asilo agli scrittori minacciati in patria, a
proteggere la libertà di creazione intellettuale e ad investigare
alla ricerca di casi di censura.
Articoli collegati:
I libri fanno paura ai
tiranni
Il Dio Ogun è ancora tra noi
Itinerario/Scrivere è
immergersi nel mondo circostante
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da
fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui
Archivio
Attualita' |