Cuore di cielo puro
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Itsuo Tsuda amava definirsi un ‘Philosophe’, nel senso francese
del termine: un conferenziere. Nato nel 1914, all’età di 16 anni
si ribellò alla volontà del padre che lo destinava a diventare l’erede
dei suoi beni (secondo il diritto di primogenitura), lasciò la
famiglia e si mise a vagabondare alla ricerca della libertà di
pensiero. Dopo essersi riconciliato con i padre, si recò in Francia
nel 1934, dove studiò sotto la guida di Marcel Granet e Marcel
Mauss fino al 1940, anno del suo ritorno in Giappone.

Dopo il 1950 si interessò agli aspetti culturali
del Giappone: studiò la recitazione del No con il Maestro Hosada,
il Seitai con il Maestro Noguchi e l’Aikido con il Maestro Ueshiba.
Tsuda tornò in Europa nel 1970 per diffondere il movimento
rigeneratore e le proprie idee sul ki. La sua morte è avvenuta a
Parigi nel 1984.

Tsuda decise di trasmettere la filosofia pratica
di cui si sentiva portatore anche attraverso la scrittura. Scrisse
nove volumi, tra il 1973 e il 1983, che rimangono tra i pochi testi
che presentano l’Aikido non come arte marziale ma come ricerca
interiore. Vi si può trovare il gusto di una certa tradizione
giapponese, oggi sempre più lontana e meno conosciuta persino in
Giappone. In Italia appena uscito presso la Luni Editrice “Cuore
di cielo puro”, volume inedito che raccoglie i primi e ultimi
scritti di Itsuo Tsuda e che costituisce la traccia della sua
esperienza in Europa.
(f.g.)
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