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L'Osservatorio sulla Convenzione europea



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La Fondazione Lelio e Lisli Basso - di cui è presidente Elena Paciotti e direttore Giacomo Marramao - è impegnata da tempo sul processo di costituzionalizzazione dell'Europa. Proseguendo tale attività, ha ora costituito un Osservatorio sull’Europa, composto da studiosi di diverse discipline, che si propone di seguire i lavori della Convenzione e di offrire ai suoi componenti e al dibattito pubblico un contributo, frutto delle riflessioni maturate in questi anni e collegato con le grandi linee di svolgimento della esperienza costituzionale europea.

Già il primo tema prescelto dalla Convenzione, il riparto di competenze tra l’Unione e gli Stati, mostra come le questioni concrete siano inestricabilmente connesse alle problematiche di più ampio raggio. La razionalizzazione del sistema delle competenze, secondo criteri di semplificazione e trasparenza, finirà infatti prima o poi per scontrarsi con alcuni nodi di fondo:

a) come si disegna l’ambito delle competenze dell’Unione di tipo costituzionale, e non meramente politico-legislativo, e in cosa consiste una distinzione di questo tipo, che pure ricorre in tutti i documenti più recenti?

b) è accettabile, oggi, una logica di tipo "federale", in cui potremmo avere, ad esempio, una vera e propria sanzione del carattere "numerato" dei poteri dell’Unione, e dunque la presunzione di competenza a favore degli Stati, salva diversa esplicita attribuzione?

c) è accettabile, oggi, la trasformazione della Corte di giustizia in vera e propria Corte costituzionale, come tale giudice nei conflitti di attribuzione tra Unione e Stati membri?

Su questi temi l’Osservatorio propone una prima nota di riflessione, redatta da Massimo Luciani (vedi articoli collegati), che prende spunto dal documento CONV. 17/02 del Praesidium.

Sui molti altri temi che saranno man mano in discussione, l’Osservatorio interverrà con proposte puntuali, nella convinzione che nessuna autentica riforma costituzionale europea è possibile senza una cultura costituzionale europea che la sorregga, e che tra l’altro sarà poi chiamata a interpretarne il suo significato in sede di applicazione. Una cultura costituzionale di cui, nella ampia dimensione europea, gli studiosi raccolti intorno alla Fondazione Basso si sentono parte.

Fanno parte dell'Osservatorio Augusto Barbera, Franco Bassanini, Valentina Bazzocchi (segreteria scientifica), Luigi Ferrajoli, Maurizio Fioravanti, Massimo Luciani, Andrea Manzella, Giacomo Marramao, Elena Paciotti, Claudio Pavone, Federico Petrangeli (segreteria scientifica), Alessandro Pizzorusso, Eligio Resta, Stefano Rodotà, Mariuccia Salvati e Salvatore Senese.

Per ulteriori informazioni: www.fondazionebasso.it 

 

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