I lettori scrivono
Da: immaginicinema <immaginicinema@inwind.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Venerdì, 30 giugno 2000 16:33
Oggetto: Enola,
casa editrice gay
Antonio Veneziani è il solito
"traditore": non sono tra gli scrittori a cui ha chiesto e
pubblicato un racconto su "Ragazzi al bar",eppure siamo così
amici che al bar ed a mangiare ci rivediamo spessissimo negli ultimi
20 anni.
Da quando venti anni fà appunto
publicai il suo Fototessere del delirio urbano per la vecchia CIDS.
Allora tra le righe di questo libro leggendo percorsi di altri ho
rivisto venti anni delle nostre storie editoriali a Roma. Ed allora
grazie ad Antonio ,che trascina alla scrittura ed alla lettura tutti i
suoi amici,in storie che spingono a non dissimulare e ad affrontare
rischi e battaglie.
Cortometraggi nel cinema e
racconti nella letteratura, spazi da occupare con pietre di dura realtà
. Ed allora letteratura e cinema diventano una scusa per vivere e sentire
con gli altri. Questa è la differenza tra un buon libro, un buon
racconto e la paccottaglia utilitarista dei preconfezionati
Marco Capitelli
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