Da: Lini Maria Laura rml.lini@ri.tws.it
A: caffeeuropa@caffeeuropa.it
Data: Domenica, 11 giugno 2000 4:13
Oggetto: Ode a Baricco

Cari Voi di Caffe'Europa,

mi chiamo Lini Maria Laura e ho 17 anni.Credo,senza farne una questione di diottrie o di peso,di essere forse la persona che piu' di tutte deve qualcosa ad A.B.

Sono piuttosto giovane e con "L'amore e' un Dardo" e le altre trasmissioni di Baricco, nonche' con i suoi libri, ci sono cresciuta intellettualmente e mi sono formata una, seppur modesta, non tradizionale cultura.

Non mi e' mai piaciuto pensare a Baricco come ad un emblema, il simbolo dello scrittore Bello, irragiungibile e inseguito da uno stuolo di donne, ignoranti, ma tutte affascinate dall'"uomo in camicia bianca". Messa cosi' si potrebbe pensare a lui come a un uomo sprezzante e piuttosto cinico,che sfrutta il successo della sua immagine per rinfocolare quello dei suoi libri.

Beh', non e' affatto cosi'. E, davvero, trovo ingiusto dipingerlo in questo modo senza andare un po' piu' in profondita'. Baricco, e' vero, e' consapevole di piacere, perche' anche lui si piace. Ma non riesce a capire perche'. Nei suoi libri tenta di spiegarlo questo, che neanche lui comprende tanto bene. E' come se temesse di essere solo un giocatore sulla figurina Panini che non importa quanto segna ma fa figura.

Io l'ho incontrato 2 volte e ho capito che, diavolo, basterebbe venire ad un suo Totem o ad un suo Cantiere Holden, per capire quanto bello e meraviglioso sia come persona e quanto, checche' lui ne dica, sia profondamente onesto intellettualmente, anche troppo, a volte.

Non mi e' piaciuto l'articolo da voi pubblicato. Lo trovo pretenzioso e superficilale. L'autore dovrebbe sentire Baricco leggere, qualche volta. E tutti, forse anche io,dovrebbero smetterla di parlare di lui senza sapre cosa, in realta', ne pensa.

Maria Laura Lini