Da: raffaele rafastrid@sprint.ca
A: caffeeuropa@caffeeuropa.it
Data: Venerdì, 9 giugno 2000 23:13
Oggetto: RaiNews 24

L'articolo e' molto bello basato su una spiegazione tecnologica a pieno ritmo: allnews, run down, clip edit, AVIDnews, prompter, desk, free-lance, service, deskizzata (prendiamola per straniera cioe' italiana), background, onemanband: non c'e' male in quanto a sonora pigrizia. Non so se l'intervistato quando dara' le notizie terra' conto del fatto che il 30 per cento degli italiani (secondo le statistiche) sono analfabeti o analfabeti di ritorno.

A parte questo particolare, noto l'entusiasmo eccezionale nel parlare e spiegare la tecnica tecnologica attraverso la quale la notizia viene elaborata. Tutto bello! Sì perche' finalmente esiste in Italia un canale radio tv o via telefonino che da' notizie ventiquattro ore al giorno (la notizia l'ho sentita poco fa su Rai International, rassegna stampa del 9-10 giugno 2000).

Pero' nonostante i vari gadgets tecnologici illustrati (bella la traduzione del "gobbo") e la maniera di porgere la notizia al pubblico, la vera rivoluzione sarebbe nel dare notizie che siano notizie e non la ripetizione di quanto gia' detto da altri. Non so se RaiNews ha corrispondenti in altre parti del mondo oltre Roma e dintorni. Pero' mi sono preso la briga di seguire per un po' di tempo i telegiornali delle tre reti Rai e posso dire che a notte fonda ero in grado di ripetere a memoria quasi tutte le notizie gia' udite durante la giornata, prevedere il commento, e il filmato (sempre quello per Rai 1, 2 e 3 mi vien da dire Un, Due, Tre).

Ecco se la rivoluzione delle notizie avverra' allora anche quella tecnologica avra' un vero senso di innovazione, altrimenti finira' nel dimenticatoio la tecnologia e fra dieci anni gli italiani (la Rai) dira' di essere tecnologicamente indietro di dieci anni o magari quindici come oggi. (Rispetto agli Stati Uniti e' sottinteso).

Cordiali saluti,

Raffaele Facciola'