I lettori scrivono
Date: Sat, 04 Mar 2000 20:13:47 +0100
From: cristiana smoker@tiscalinet.it
To: caffeeuropa@caffeeuropa.it
Subject: Sull'Università
Mi chiamo Cristiana Alicata e frequento il quarto anno di Ingegneria meccanica alla
Sapienza di Roma. Vorrei intervenire sulla riforma europeista del nostro sistema
universitario. Noi siamo tra quelli che più subiremo un cambiamento rivoluzionario e a
proposito di differenziazioni questo non è stato considerato. Esisteva già, da noi, una
laurea breve (il diploma), la differenza è che il corso di tre anni e quello di cinque
anni non erano in serie bensì in parallelo.
"Europeizzando" una facoltà come la nostra si andrà verso la riduzione
della preparazione dell'ingegnere italiano, universalmente riconosciuto il più completo
d'Europa e non solo. L'accusa che ci muovono gli Europei e i fautori della riforma è
quella di avere poca esperienza pratica....Ma tra noi e gli altri c'è la differenza che
passa tra uno studente di liceo classico e un diplomato all'istituto tecnico. I primi
hanno poche nozioni dotate di valore commerciale a differenza degli altri, ma è
universalemnte riconosciuto che siano i più predisposti ad affrontare qualsiasi tipo di
apprendimento pratico e teorico, anche nelle facoltà di indirizzo scientifico.
D'altronde sembra che la nostra classe dirigente sia più accorta al plauso europeo
piuttosto che alla cultura del nostro paese. Ma non siamo anche noi Europei? Ma nessuno
può adeguarsi a noi? Ma avete mai letto i programmi delle facoltà di ingegneria delle
altre facoltà europee? Sono ridicoli, brevi, facili. Ecco perchè i nostri docenti non ci
riconoscono, la maggior parte delle volte, gli esami fatti all'estero.
Questa sarà una massificazione. Un appiattimento della figura dell'ingegnere italiano
(e parlo per gli studenti di ingegneria perchè non conosco le altre realtà!). Perchè
nessuno pone il problema? Da noi vogliono trimestralizzare i corsi. Un trimestre vuol dire
40 giorni di lezioni (come un semestre sono circa 80 giorni). Quando sono passati
dall'annuale al semestre i prof. che non erano d'accordo hanno fatto diventare un
programma annuale un programma semestrale, senza togliere nulla. Sarà così anche per i
trimestri.
Lo sapete perchè la gente non si laurea entro i tempi stabiliti? Perchè i professori
(e salvando i nostri che sono abbastanza presenti) hanno tutti un altro lavoro, avvocati,
docenti in università private, giornalisti, ecc., ecc. e non seguono gli studenti. Non ci
sono mai. Non esiste la figura del tutor europeo. A giurisprudenza sono infestati da
assistenti che si fanno la guerra tra loro. Lo studente da chi è tutelato?
Perchè la riforma arriva come al solito dall'alto? Perchè non fate un sondaggio, una
ricerca. Lo sapete che per un professore lavorare per un trimestre significa avere il
resto dell'anno per fare quello che gli pare. Alcuni faranno ricerca (dicono) e gli altri?
Perchè intanto non gli togliamo il doppio lavoro e li facciamo stare come tutti gli
impiegati seduti alla scrivania a fare il loro lavoro che è quello di allevare nuove
generazioni nella cultura, nel rispetto.
Non vi lamentate se poi i giovani vagano come entità indefinite. Che l'università sia
un parcheggio di massa è la verità. Ma a qualcuno ha fatto comodo che lo fosse.
Scusate lo sfogo e grazie per l'attenzione.
Con osservanza,
Cristiana Alicata.
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