Mirko Drazen Grmek, dopo aver esercitato per molti anni la professione di medico, si è
dedicato allo studio della storia della scienza, di cui è diventato uno degli studiosi
più noti. Ha lavorato presso gli Archives Internationales d'Histoire des Sciences di
Parigi ed è stato direttore di studi nel campo della Storia della medicina e delle
Scienze biologiche all'Ecole pratique des hautes Ètudes di Parigi. Da tempo gravemente
malato, ha scelto di interrompere le cure ed è morto qualche qualche giorno fa nella sua
casa di Parigi.
Secondo Grmek la malattia è una delle forze che segnano il destino umano, influenzando
gli eventi storici, l'economia, i costumi e la demografia. Grmek, però, non si limita
allo studio della storia della medicina, ma indaga il rapporto conoscitivo che intercorre
tra uomo e malattia (nosologia). Attraverso una indagine interdisciplinare, utilizza
l'analisi filologica dei testi medici (a partire da Ippocrate), la paleopatologia, la
demografia, l'iconografia, nell'intento di far luce sui rapporti che intercorrono tra la
malattia come fatto organico, interpretazione medica ed evento sociale. Nella sua ricerca
Grmek si spinge fino ai più recenti sviluppi dell'immunologia e della epidemiologia, le
quali, attraverso l'uso delle tecniche informatiche, sembrano annullare la dimensione
umana propria delle terapie tradizionali.
Ricordiamo di Grmek: Raisonnement experimental et recherches toxicologiques chez
Claude Bernard, Droz, Geneve, 1973 (trad. it.: Psicologia ed epistemologia della
ricerca scientifica. Claude Bernard: le sue ricerche tossicologiche, Episteme, Milano,
1976); Les Maladies l'aube de la civilisation occidentale, Payot, Paris,
1983 (trad. it. Le malattie all'alba della civilta occidentale, Il Mulino, Bologna,
1985); Nuove prospettive per la storia delle malattie antiche, Guida, Napoli, 1988;
Histoire du SIDA: dÈbut et origine d'une pandÈmie actuelle, Payot, Paris, 1989
(trad. it.: AIDS: storia di un'epidemia attuale, Laterza, Roma-Bari, 1989); La
premiËre revolution biologique, Payot, Paris, 1990; Claude Bernard et la mÈthode
experimentale, Payot, Paris, 1991; Le legs de Claude Bernard, Fayard, Paris,
1997; (con d. gourevitc) Les maladies dans l'art antique, Fayard, Paris, 1998.