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Itinerario/Il Festival in Rete


Diego Ballani


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Siete pronti per l’abbuffata sanremese? Anche quest’anno il rito mediatico, che da sempre accompagna il Festival della canzone italiana, sta per dispiegarsi in tutta la sua magnificenza. La Rete, ultima nata nella famiglia dei mezzi di comunicazione, non si sottrae di certo. Nell’universo virtuale si sommano riferimenti ai Festival passati e presenti. Mai come in questo contesto, la funzione archivistica del Web si concilia ottimamente con quella di testimone ddel tempo reale.

La Rai e l’organizzazione del Festival hanno già preparato siti fantascientifici che ci terranno aggiornati, minuto per minuto, su tutto quello che accadrà all’Ariston e dintorni, perché, come ogni anno sentiamo ripetere, il Festival non è solo musica. Ogni edizione, con le sue canzoni e le sue polemiche, crea un clima particolare, dando vita allo sfondo sul quale si affastellano le vicende del nostro paese.

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Anche in Rete, il Festival è spesso legato alla memoria. La memoria dell'italiano emigrato, che nella propria home page ritrova l'aria di casa, o la memoria di uno dei tanti artisti che hanno attraversato come meteore la scena musicale, per poi essere frettolosamente dimenticati (si chiamavano Jalisse?).A tutti loro è dedicato Viva Sanremo (http://digilander.iol.it/SanremoFestival/), un sito curato dalla veneziana Maria Luisa Farsora, che ripercorre cinquanta anni di storia della manifestazione attraverso i titoli, gli autori e gli interpreti di tutte le canzoni che vi hanno partecipato. Si può addirittura leggere il testo delle canzoni che hanno trionfato nelle varie edizioni e che, in qualche caso, non hanno lasciato che flebili tracce nei ricordi degli italiani.

Per essere pronti ad affrontare l’estenuante epopea sanremese di quest’anno sarà bene fare un piccolo passo indietro. All’indirizzo http://www.dadascanner.com/live/fazio.htm è possibile leggere commenti, tanto dettagliati quanto impietosi, sul primo Festival targato Fabio Fazio. Il mattatore di "…quelli che il calcio" viene definito epigone di se stesso, incapace di portare a termine lo smascheramento dei meccanismi triti del Festival a causa di un eccesso di indulgenza. Ma se il "bravo presentatore" viene bocciato con un 4, non vengono risparmiati fendenti ai concorrenti della passata stagione; così Grignani viene paragonato a un Drupi con l’enfisema e Nino D’angelo a un Goran Bregovich in salsa pommarola.

Ma eccoci al primo Festival del nuovo millennio, con tutta la paccottiglia di chiacchiere che storicamente accompagnano la manifestazione canora. Vi siete persi qualche puntata? Morite d’ansia per sapere che stilista vestirà la bella del Festival? Niente paura, Internet vi viene in aiuto. Basta rivolgersi all’indirizzo http://musicaitaliana.com/news e gustare le dichiarazioni indispettite della Campbell e della Schiffer, macchiate dall’onta di non essere state scelte come soubrette, oppure scoprire che il tema portante delle canzoni di quest’anno è (guarda un po’!) l’amore.

Sulla bella Ines Sastre è già stato detto e scritto praticamente di tutto. Da quando Fazio, contro ogni previsione, ha richiesto la sua partecipazione al Festival, stampa e tv hanno iniziato a sezionarla e a psicanalizzarla, a scavare nel suo passato, nel vano tentativo di dar vita a qualche scandalo. Dal canto nostro, ci accontentiamo di ammirarla in tutta la sua regale bellezza e, a chi volesse unirsi a noi, segnaliamo la "Ines Sastre Picture Gallery" (http://home.planete.net/~foversta/). Si tratta del miglior sito non ufficiale dedicato all’attrice spagnola, nel quale, oltre alle informazioni sulla sua carriera artistica, troviamo un’ampia e curata collezione di foto.

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Fra le curiosità del "Sanremo visto dalla Rete" vi è la possibilità di partecipare al Fantafestival (lo si trova all’indirizzo http://www.sanremo2000.net). Lo scopo di questo giochino, riproposizione canora del più popolare Fantacalcio, è molto semplice: si dispone di un budget iniziale con il quale è possibile acquistare la propria squadra di cantanti, scelti fra quelli che scenderanno in gara. Chi mette in campo i cantanti più votati vince, dimostrando un’ottima conoscenza degli arcani e misteriosi criteri di giudizio che solitamente caratterizzano la competizione.

Ma chi, come noi, segue il Festival con ironia e rassegnazione, apprezzerà sicuramente l’iniziativa condotta dai Subsonica. Il gruppo di Max Casacci è la maggiore sorpresa della selezione festivaliera. I cinque sono sicuramente più a loro agio nell’ambito di club e centri sociali che non fra le orchestre e i fiori dell’Ariston. Tuttavia, diversamente da molti loro colleghi della nuova scena pop nazionale, hanno compreso quanto sia inutile "ululare alla luna", limitandosi a questionare sugli artisti e sulle canzoni in gara. Per questo motivo hanno deciso di scendere nell’agone, consapevoli di essere degli outsider, ma senza per questo rinunciare alle loro intelligenti provocazioni. All’interno del loro sito ufficiale (http://www.subsonica.it/), è partita infatti l’operazione R.E.M.O., con la quale i nostri si propongono di svelare, passo dopo passo, tutti i retroscena del Festival. Lo scopo è quello di rendere noto tutto ciò che non traspare dagli schermi televisivi e dalle pagine patinate dei giornali, ma che costituisce la via crucis di chiunque voglia portare la propria musica dinanzi al grande pubblico. Contemporaneamente, è stato aperto un forum nel quale i fan del gruppo possono esprimere la loro opinione sulla partecipazione della band al circo sanremese.

 

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