Caffe' Europa
Attualita'



Il Body mass index


Odette Misa Sonia Hassan

 

Articoli collegati
Obesità, è vera emergenza?
Il Body mass index
Letti per voi/L'Onu: al mondo un obeso ogni affamato

Il Body mass index (indice di massa corporea) o indice di Quetelet è il fattore di calcolo più usato per una definizione quantitativa del peso e quindi anche dell’obesità. Si tratta del risultato della divisione P/h, cioè peso espresso in chilogrammi e altezza espressa in metri. I valori di B.M.I. inferiori a 18,5 definiscono il sottopeso, tra 18,5 e 25 il normopeso, tra 25 e 30 il sovrappeso, oltre 30 l’obesità. Questi parametri, forniti dall’O.M.S., risalgono al 1995 e sono stati divulgati in Italia nell’ultima edizione dei L.A.R.N.. Sono valori unificati per uomini e donne, mentre nell’edizione precedente erano differenziati per genere.

obes3.jpg (21711 byte)

I gradi di obesità sono stati definiti convenzionalmente risalendo all’associazione tra i diversi valori e l’aumento della patologia e della mortalità. È definita obesità media quella tra 30 e 40 B.M.I.; oltre i 40 si passa all’obesità grave. Il calcolo del B.M.I. è utile perché obesità e sovrappeso sono correlati a malattie quali il diabete di tipo2, l’ipertensione, le dislipidemie, l'iperuricemia e la sindrome plurimetabolica. Ciononostante il rapporto tra tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo e il rapporto vita/fianchi correlano meglio del semplice calcolo numerico di eccesso ponderale.

Articoli collegati
Obesità, è vera emergenza?
Il Body mass index
Letti per voi/L'Onu: al mondo un obeso ogni affamato

 

Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui

Archivio Attualita'

 


homearchivio sezionearchivio
Copyright © Caffe' Europa 1999

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo