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Dal voto un'iniezione di fiducia

Massimo D'Alema con Bibi David


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"Desidero esprimere la mia piena soddisfazione per il brillante risultato ottenuto da Arturo Parisi al collegio 12 di Bologna. La vittoria del capo dell'Asinello, 48,9% dei voti contro il 45,1 del rappresentante del Polo Sante Tura, e' assai rilevante sul piano sia numerico che politico. Ora ci sono tutte le premesse necessarie per rilanciare il Governo e le condizioni giuste per dar vita ad un nuovo Ulivo". Il presidente del Consiglio Massimo D'Alema commenta cosi' il trionfo in cinque seggi del centrosinistra alle elezioni suppletive del 28 novembre e, da Palazzo Chigi, invita la maggioranza ad una sempre piu' fruttuosa e consapevole collaborazione.

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Presidente D'Alema, si e' vinto sotto il segno dell'Ulivo. Quali sono le differenze fra l'attuale Ulivo e quello del '96?

Questo Ulivo ha una storia assai diversa da quello di Prodi. Oggi il centrosinistra ha un'esperienza di due anni di governo alle spalle, un'esperienza positiva, e il clima politico e' difficilmente paragonabile a quello di tre anni fa. Le sole caratteristiche che dobbiamo alimentare e rincorrere sono l'entusiasmo, la capacita' di attrazione e lo spirito positivo del'96.

 

Perche' a Cossiga non piace questo nuovo Ulivo?

Purtroppo anche all'interno della maggioranza molti non riescono a comprendere cosa sia il nuovo Ulivo. Trattandosi di un'alleanza strategica, di un patto organico fra diversi partiti del centrosinistra, non ha senso che si parli ne' di egemonia dei Ds, ne' tanto meno di possibile discriminazione verso alcuni partiti.

 

Quanto il risultato di queste elezioni puo' incidere sull'andamento del Governo?

Questo voto evidenzia la nostra credibilita' e la fiducia che l'opinione pubblica nutre nei confronti dell'attuale esecutivo. Cio' non puo' che essere una forte spinta psicologica a lavorare in maniera piu' produttiva e consapevole.

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Non ci sara' dunque una crisi in gennaio?

Il Governo quest'anno ha dovuto affrontare numerose difficolta', dal caso Ocalan alla guerra in Kosovo. E' giusto cercare sempre di migliorare, di rafforzarsi, ma di crisi non mi sembra il momento di parlare.

 

Resta confermata la verifica di gennaio all'interno della maggioranza?

Certamente. Subito dopo l'approvazione della Finanziaria e il varo di importanti riforme, dall'occupazione al Mezzogiorno, si dovra' procedere ad una discussione che porti ad un Governo rinnovato. I colpi di scena appartengono alla fantasia, non alla vita politica, che e' fatta invece di impegni che devono essere mantenuti.

 

C'e' chi, come Rifondazione e il Polo, sminuisce enormemente il valore di queste suppletive.

Era stato anche merito di Bertinotti se il 21 aprile del'96 Prodi aveva conquistato i seggi in quei cinque collegi. Oggi molte cose sono cambiate... Il Polo, dal canto suo, ha avuto un insuccesso clamoroso, difficile da accettare fino in fondo.

 

Come giudica le polemiche aggressive del leader di Forza Italia nei confronti della Magistratura a proposito di una presunta "persecuzione politica" dei giudici e della sinistra contro di lui?

Vorrei ricordare all'onorevole Berlusconi che i suoi problemi giudiziari esulano dal confronto politico. Le affermazioni inquietanti e sconclusionate del leader del Polo sulla sinistra e sui magistrati si commentano da sole.

 

 

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